Autore: Organizzazione

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici aziende lavoro finito

Team building a Milano: esperienze artistiche in Mostrami Factory

Nel panorama aziendale di oggi, le tradizionali attività di formazione hanno bisogno di un rinnovamento. Trovare esperienze capaci di combinare coinvolgimento immediato, risultati misurabili e un ricordo che resti nel tempo è sempre più complesso.

Molti team building aziendali si limitano a essere momenti di svago, senza generare un reale impatto sul gruppo di lavoro. L’arte, invece, offre un linguaggio diverso: spontaneo, emozionale, capace di rompere le barriere e stimolare la creatività.

Il team building artistico ideato da Mostrami Factory a Milano nasce proprio con questa missione: tradurre le dinamiche di squadra attraverso il linguaggio dell’arte, trasformando la creazione in un’esperienza condivisa di collaborazione, ascolto e fiducia.
Non servono doti artistiche particolari, ma la voglia di lasciarsi andare e di scoprire cosa può nascere dal confronto e dal lavoro comune.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici aziende lavoro finito

Perché l’arte è lo strumento ideale per il team building

L’arte è uno spazio neutro dove le gerarchie si dissolvono e le persone si incontrano sullo stesso piano.
Durante un laboratorio artistico non contano titoli o ruoli aziendali: ciò che conta è la capacità di ascoltare, comunicare e costruire qualcosa insieme.

Diversamente dalle attività più convenzionali, i workshop creativi spingono i partecipanti a collaborare davvero, a prendere decisioni condivise e a confrontarsi con l’imprevisto, sviluppando nuove modalità di relazione e problem solving.

Questo approccio genera una crescita naturale delle soft skill aziendali:

  • Creatività applicata, utile per affrontare sfide lavorative con mentalità aperta;

  • Gestione delle emozioni e dello stress, grazie alla dimensione espressiva dell’arte;

  • Comunicazione empatica, fondata su ascolto e comprensione reciproca;

  • Fiducia e coesione di gruppo, costruite attraverso la creazione collettiva;

  • Team spirit, indispensabile per raggiungere un obiettivo comune.

Ogni pennellata diventa metafora di collaborazione, ogni colore rappresenta un’idea condivisa: il risultato è un’opera che racconta la squadra e la sua energia.

Mostrami Factory: il cuore creativo di Milano

Nel vivace quartiere Isola, in via Abbadesse 52, si trova Mostrami Factory, uno spazio unico nel suo genere: una galleria-laboratorio dove arte e formazione si incontrano.
L’ambiente, moderno e accogliente, è progettato per accogliere eventi, workshop e sessioni di team building in cui le persone sono protagoniste del processo creativo.

Le pareti di Mostrami parlano di arte contemporanea e inclusione, di innovazione e collaborazione.
Gli spazi sono flessibili, attrezzati con materiali professionali e perfettamente adatti sia a piccoli gruppi di 10-15 persone, sia ad aziende che vogliono coinvolgere fino a 70 partecipanti in un’unica esperienza.

Questo luogo incarna lo spirito di Milano: dinamico, aperto al cambiamento e profondamente connesso alla cultura urbana.
Organizzare un evento qui significa immergersi in un contesto vivo, ispirante e perfettamente allineato al mondo aziendale.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende lavoro in gruppo

Un esempio concreto: il progetto SC Johnson

Tra le collaborazioni più riuscite di Mostrami spicca quella con SC Johnson, che ha visto coinvolti oltre 50 collaboratori in un’esperienza di creazione artistica condivisa.
L’obiettivo del workshop era favorire la comunicazione tra reparti e rafforzare il senso di appartenenza aziendale.

Il risultato è stato un successo: un’opera collettiva che ha rappresentato simbolicamente l’unione del gruppo e un’esperienza che molti partecipanti ricordano come un momento di vera connessione umana.
Durante il laboratorio, ruoli e funzioni si sono mescolati, creando un terreno comune dove ogni persona ha potuto esprimere se stessa e contribuire al progetto con autenticità.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende tre fasi di lavoro

I format di team building artistico proposti da Mostrami Factory

Ogni organizzazione ha esigenze diverse. C’è chi desidera lavorare sulla leadership, chi sulla comunicazione interna, chi sulla motivazione o sull’inclusione.
Per questo Mostrami Factory propone una serie di format modulari e personalizzabili, pensati per adattarsi agli obiettivi di ogni azienda.

🎨 Arts for Managers

Un percorso che integra formazione esperienziale e linguaggio artistico.
Attraverso un mix di teoria e pratica, i manager imparano a valorizzare la creatività, l’ascolto e la cooperazione come strumenti di leadership.

🖌️ Live painting e murales aziendali

Un format ad alto impatto visivo ed emotivo, in cui i partecipanti realizzano un’opera collettiva o un murale da esporre in azienda.
Un simbolo concreto del valore della collaborazione e dell’identità di gruppo.

🧩 Laboratori tematici personalizzati

Ogni laboratorio è costruito attorno a un tema scelto insieme all’azienda: Vision e Valori, Innovazione, Benessere o Sostenibilità.
Le attività includono collage, pittura, installazioni e tecniche miste, sempre guidate da artisti e formatori esperti.

🔍 Team building arte con Delitto

Un team building intrigante in stile “arte con delitto”, dove i partecipanti seguono indizi creativi per comporre un’unica opera finale.
Ogni traccia richiede collaborazione, intuito e gioco di squadra per arrivare alla “soluzione artistica”.
L’opera conclusa diventa la prova tangibile della complicità e dell’identità del gruppo.

Tutti i workshop comprendono:

  • materiali professionali e setup completo;

  • supporto di facilitatori artistici;

  • documentazione fotografica e video per valorizzare l’esperienza.

Il risultato è un’attività coinvolgente, formativa e memorabile, capace di generare valore umano e contenuti concreti per la comunicazione aziendale.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende cinque fasi

Dalle emozioni ai risultati: i vantaggi per l’azienda

Nelle esperienze di Mostrami, l’arte diventa uno strumento strategico.
Oltre al divertimento e all’espressione personale, i laboratori artistici generano impatti reali sul benessere e sulla performance del team.

Le aziende che hanno scelto Mostrami hanno riscontrato:

  • più coesione e collaborazione all’interno dei team;

  • maggiore chiarezza comunicativa e capacità di ascolto;

  • riduzione dei conflitti interni e crescita dell’empatia;

  • nuova energia creativa e apertura mentale;

  • materiali visual autentici per campagne di employer branding.

Ogni evento si traduce in un ricordo tangibile, che può diventare parte dell’identità aziendale: un quadro, un murale o un video che racconta la storia di un gruppo che ha creato insieme.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende fasi del lavoro

Come nasce un team building efficace

Ogni progetto firmato Mostrami Factory segue un processo chiaro e professionale, pensato per assicurare un impatto concreto:

  1. Analisi iniziale – definizione degli obiettivi e del tipo di team coinvolto;

  2. Progettazione del format – scelta delle attività, dei materiali e del concept visivo;

  3. Realizzazione del workshop – facilitatori, setup e coordinamento operativo;

  4. Consegna finale – presentazione dell’opera, materiale fotografico e feedback di gruppo.

Questo approccio permette di coniugare formazione esperienziale e creatività, offrendo risultati misurabili in termini di collaborazione e clima aziendale.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende budget

Costi e personalizzazione

I team building artistici di Mostrami Factory sono completamente adattabili alle esigenze di tempo e budget di ogni azienda.
Si può optare per un’attività breve di due ore o per un’intera giornata immersiva, includendo eventuali servizi extra come catering, allestimenti o brand identity sull’opera finale.

I costi variano in base a:

  • dimensione del gruppo;

  • tipo di laboratorio scelto;

  • durata dell’evento;

  • materiali artistici e servizi aggiuntivi (foto, video, trasferta).

È possibile richiedere un preventivo personalizzato, con la sicurezza di ricevere un’esperienza “chiavi in mano” curata nei minimi dettagli.

Team building artistico aziendale mostrami milano mostrami factory progetti artistici per aziende fasi lavoro finale

A chi si rivolge il team building artistico

Queste esperienze sono perfette per:

  • HR e L&D Manager, che vogliono potenziare le soft skill e migliorare la leadership del team;

  • responsabili marketing e comunicazione, alla ricerca di storytelling autentici per il brand;

  • team creativi o interfunzionali, che vogliono rafforzare collaborazione e coesione;

  • aziende attente al benessere, che desiderano attività inclusive e sostenibili;

  • piccole imprese e start-up, che puntano a valorizzare il capitale umano con esperienze fuori dagli schemi.

FAQ Frequently Asked Questions Zoom on Art

FAQ – Domande frequenti sui workshop artistici di Mostrami Factory

Quante persone possono partecipare?
Dai piccoli gruppi di 30-40 nella nostra galleria; fino a 150 partecipanti, in base alla tipologia di laboratorio e allo spazio disponibile.

Serve avere competenze artistiche?
Assolutamente no. Ogni attività è guidata da artisti e formatori che accompagnano i partecipanti passo dopo passo.

Quanto dura un laboratorio?
Da 2 ore a più giorni, con possibilità di estensione per format più articolati.

Si può organizzare anche fuori sede?
Sì, Mostrami offre anche la possibilità di svolgere il team building direttamente in azienda o in altre location.

È previsto un servizio di documentazione?
Certo, sono disponibili foto e video professionali per immortalare e condividere l’esperienza.


Scegliere Mostrami Factory per il tuo prossimo progetto artistico aziendale, significa investire nel capitale umano in modo originale e significativo.
L’arte diventa un linguaggio universale che unisce persone, stimola nuove connessioni e ispira la creatività collettiva.

Un laboratorio artistico non è solo un momento di svago: è un’esperienza che lascia un segno profondo, dentro il gruppo e nello spazio che lo accoglie.

👉 Scopri tutte le attività dedicate alle aziende nella sezione team building artistici di Mostrami Factory
La prossima grande idea del tuo team potrebbe iniziare da un colpo di pennello.

Eventi artistici aziendali

Progetti artistici aziendali by Mostrami tra arte e business

I progetti artistici aziendali sono occasioni perfette in cui fare incontrare l’arte con il mondo corporate, diventando importanti veicoli strategici per la crescita professionale attraverso eventi di team building, outdoor training e molto altro.

Mostrami, grazie alla sua esperienza pluriennale, offre una vasta scelta di attività artistiche aziendali che possono adattarsi alle esigenze di ogni realtà tramite attività diversificate e format innovativi capaci di creare autentici momenti di crescita professionale. Prima di esplorare nel dettaglio i format proposti, è importante comprendere cosa renda il team building artistico uno strumento così efficace.

 

Eventi artistici aziendali - Team Building

Team building e arte come strumenti strategici

Il team building artistico rappresenta un’evoluzione delle tradizionali attività aziendali di gruppo. Anziché limitarsi a esercizi convenzionali, integra l’arte come linguaggio per stimolare collaborazione, creatività e coesione tra i membri di un team.

Dipingere insieme un murale, partecipare a una performance collettiva o costruire un’installazione condivisa richiede ascolto reciproco, sincronizzazione e capacità di valorizzare il contributo di ciascuno. Queste competenze – fondamentali in qualsiasi contesto professionale – emergono naturalmente quando ci si esprime attraverso l’arte.

I progetti artistici aziendali si distinguono per la loro capacità di lasciare un segno duraturo, non solo nella memoria dei partecipanti ma anche attraverso opere tangibili che possono arricchire gli spazi di lavoro. A differenza delle attività formative standard, l’arte stimola il pensiero laterale e apre canali creativi che possono essere applicati alla risoluzione di problemi aziendali concreti.

 

Eventi artistici aziendali - Performance Live

Performance live: l’arte prende vita in azienda

Le performance artistiche dal vivo trasformano gli spazi aziendali in palcoscenici dove l’arte contemporanea incontra il mondo del lavoro. Questo format prevede l’intervento di artisti professionisti che realizzano opere o azioni performative direttamente nella sede dell’azienda, coinvolgendo attivamente i dipendenti.

Durante una performance live, i partecipanti non sono semplici spettatori: diventano parte integrante dell’opera, contribuendo con idee, gesti o interventi che l’artista integra nella creazione. Può trattarsi di pittura estemporanea su grandi tele, sculture realizzate con materiali non convenzionali, o performance corporee che esplorano temi legati all’identità aziendale.

Questo tipo di progetti artistici aziendali hanno un impatto immediato: rompono la routine quotidiana, generano stupore e creano un momento di condivisione che rimane impresso nella memoria collettiva del team. L’opera finale può essere conservata negli spazi aziendali come testimonianza tangibile dell’esperienza, diventando elemento distintivo dell’identità corporate.

Le performance live sono particolarmente efficaci per celebrare anniversari aziendali, inaugurazioni di nuove sedi, lancio di prodotti o semplicemente per iniettare energia creativa in momenti di trasformazione organizzativa.

Non perdetevi questo articolo sulle performance artistiche di Mostrami per saperne di più!

Opere collettive: creare insieme per crescere insieme

La realizzazione di opere aziendali collettive rappresenta una delle forme più potenti di team building artistico. Ogni membro del team contribuisce alla creazione di un’opera unica – che sia un murale, un’installazione, una scultura o un progetto multimediale – dove il risultato finale riflette l’apporto di tutti.

Questo processo creativo condiviso stimola competenze essenziali: la capacità di negoziare visioni diverse, di trovare equilibri tra individualità e obiettivo comune, di valorizzare i talenti nascosti di ciascuno. Non servono competenze artistiche pregresse: la facilitazione di artisti professionisti e tutor guida il gruppo attraverso tecniche accessibili che permettono a chiunque di esprimersi.

Le creazioni condivise possono assumere molteplici forme: dalla pittura di un grande murale che racconta i valori aziendali, alla costruzione di installazioni tridimensionali con materiali di riciclo, fino a progetti fotografici o video che documentano l’identità del team. L’opera finita rimane negli spazi aziendali come simbolo concreto della capacità del gruppo di creare qualcosa di significativo insieme.

Particolarmente indicato per team neoformati o in fase di riorganizzazione, questo format aiuta a costruire fiducia reciproca e senso di appartenenza attraverso un linguaggio universale che supera le barriere della comunicazione verbale.

Cene con delitto in galleria: mistero e arte si incontrano

Unire l’enigma di una cena con delitto all’atmosfera suggestiva di una galleria d’arte crea un’esperienza aziendale unica nel suo genere. I partecipanti si trovano immersi in un’indagine interattiva dove dovranno collaborare per risolvere un mistero, mentre sono circondati da opere d’arte contemporanea.

Questo format combina intrattenimento, cultura e sviluppo di soft skills in un’unica serata. I team devono raccogliere indizi, interrogare testimoni, formulare ipotesi e coordinarsi per arrivare alla soluzione. Il contesto artistico aggiunge un livello di raffinatezza e stimolo culturale che distingue questa esperienza dalle tradizionali attività di team building.

Presso la galleria d’arte di Mostrami Factory a Milano, troverete una location esclusiva e scenografica, trasformando una cena aziendale in un evento memorabile. I partecipanti non solo rafforzano le dinamiche di gruppo attraverso il gioco investigativo, ma hanno anche l’opportunità di scoprire artisti emergenti e opere contemporanee, arricchendo il proprio bagaglio culturale.

Ideale per cene aziendali, celebrazioni di risultati raggiunti o momenti di networking informale, questo format garantisce coinvolgimento totale e un ricordo distintivo che va oltre la classica cena aziendale. L’elemento ludico abbatte le formalità, favorendo relazioni autentiche tra colleghi di diversi livelli gerarchici.

Se siete interessati, allora non perdetevi il nostro articolo sulle cene con delitto in galleria realizzate da Mostrami!

 

Eventi artistici aziendali - Workshop

Workshop artistici: apprendere attraverso la creatività

I workshop artistici aziendali rappresentano momenti formativi intensivi dove i team sperimentano tecniche creative specifiche guidati da artisti professionisti e tutor. Dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al disegno, ogni workshop è progettato per sviluppare competenze trasversali attraverso l’esperienza artistica diretta.

Durante queste sessioni, i partecipanti escono dalla loro zona di comfort e affrontano sfide creative che richiedono problem solving, gestione dell’errore e apertura al feedback. L’assenza di giudizio estetico – tipica dell’approccio artistico contemporaneo – crea uno spazio sicuro dove sperimentare liberamente, fallire e riprovare: un mindset prezioso anche nel contesto professionale.

I workshop possono essere tematici e allineati a specifici obiettivi aziendali. Un workshop sulla composizione visiva può tradursi in riflessioni sulla strutturazione di progetti; uno sulla scultura può esplorare metaforicamente la costruzione di relazioni solide; uno sulla fotografia può lavorare sulla capacità di osservazione e cambio di prospettiva.

Questi progetti artistici aziendali si svolgono tipicamente in gallerie d’arte, atelier o direttamente negli spazi aziendali attrezzati per l’occasione. La durata può variare da mezza giornata a format più estesi, permettendo di strutturare l’esperienza in base alle specifiche esigenze.

Eventi artistici aziendali - Outdoor training

Outdoor training artistico: creatività fuori dagli schemi

L’outdoor training artistico porta i progetti creativi oltre le mura aziendali, sfruttando spazi aperti, parchi urbani o location naturali come contesto per esperienze di team building immersive. Questa dimensione aggiunge il beneficio del contatto con la natura e del cambiamento di scenario, amplificando l’impatto dell’esperienza artistica.

Le attività possono includere land art, installazioni temporanee in spazi pubblici, fotografia urbana esplorativa o performance site-specific che dialogano con il territorio. Il cambio di contesto stimola una mentalità esplorativa, favorendo una partecipazione più spontanea.

Questo format è particolarmente efficace per aziende che desiderano lavorare su temi come adattabilità, resilienza e capacità di innovare in contesti non familiari. Trovarsi a creare arte all’aperto, con risorse limitate e vincoli ambientali, stimola il pensiero creativo e la capacità di trasformare vincoli in opportunità.

Sapevate che Milano è anche una dei principali poli italiani dell’arte contemporanea, oltre al più importante centro economico del Paese?

 

FAQ Frequently Asked Questions Zoom on Art

 

FAQ: Frequently Asked Questions sui progetti artistici aziendali by Mostrami

Milano e la Lombardia offrono numerose location adatte: dai parchi urbani come Parco Sempione ai Giardini della Guastalla, dagli spazi industriali riconvertiti fino alle aree naturali dell’hinterland (area metropolitana di Milano). L’outdoor training artistico può essere integrato con altre attività esperienziali, creando giornate di formazione complete che bilanciano creatività, movimento e riflessione strategica.

  • Quanto dura un’attività di team building con Mostrami? Le nostre attività hanno una durata flessibile, generalmente tra le 2 e le 4 ore, ma possiamo personalizzare la durata in base alle vostre esigenze e agli obiettivi del team.
  • È necessario avere esperienza artistica per partecipare? Assolutamente no! Le nostre attività sono progettate per essere accessibili a tutti, indipendentemente dal livello di esperienza. L’obiettivo è la collaborazione, non la perfezione tecnica.
  • Quante persone possono partecipare a un’attività di team building? Possiamo organizzare esperienze per gruppi di varie dimensioni, da piccoli team di 8-10 persone fino a eventi corporate con oltre 100 partecipanti.
  • Dove si svolgono le attività? Le attività possono svolgersi presso la vostra sede aziendale, in location esterne che vi suggeriamo noi, o in spazi artistici dedicati. Siamo flessibili e ci adattiamo alle vostre necessità logistiche.
  • Quanto tempo prima bisogna prenotare un’attività? Consigliamo di contattarci con almeno 2-3 settimane di anticipo per garantire la disponibilità, ma possiamo valutare anche richieste più urgenti in base al calendario.
  • Cosa include il servizio? Il nostro servizio è completo: materiali artistici, facilitatori esperti, coordinamento dell’attività e, dove previsto, l’opera finale realizzata dal team che potrete conservare come ricordo dell’esperienza.
  • Dove vi trovate e come posso contattarvi? Mostrami Factory si trova a Milano, in via Abbadesse 52, a 30 metri dalla fermata Zara delle linee M3 (gialla) e M5 (lilla). Per prenotare una visita alla nostra location, contattateci al nostro indirizzo mail info@mostra-mi.it .

 

L’arte può essere uno strumento strategico unico nella formazione aziendale, e tutti i progetti artistici aziendali proposti da Mostrami nascono anche, per esempio, da un’esperienza pluriennale nell’organizzazione e svolgimento di team building artistici per aziende. Che vogliate rafforzare la coesione di un team neoformato o celebrare il raggiungimento di un obiettivo importante, la nostra attenzione ai dettagli, la passione e la professionalità vi offriranno un’esperienza su misura in grado di adattarsi a qualunque vostra esigenza.

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda vinicola

Call artistica “Mostrami 4 Umberto Cesari”: abbiamo il vincitore

Venerdì 10 ottobre 2025 è stato annunciato il vincitore della call artistica “Mostrami 4 Umberto Cesari”, tra più di 190 contendenti.

Tra loro, grafici, illustratori, pittori e digital artist, sia italiani che internazionali, si sono impegnati nella realizzazione di tre etichette per tre vini della linea MOMA della nostra partner, eccellenza del settore vinicolo, Umberto Cesari di Castel San Pietro (BO), in Emilia-Romagna. Questa call è anche la quarta edizione dell’Umberto Cesari Art Contest, che dal 2011 promuove giovani talenti con l’obiettivo di dare continuità all’abbinamento tra vino e arte e innovare periodicamente le etichette della linea MOMA. Questa iniziativa non è solo un progetto artistico, ma anche un esempio concreto di come l’arte possa dialogare con il mondo delle aziende e nello specifico del vino, raccontandone valori, emozioni e identità culturale. Quest’anno l’azienda, data la sua affinità con il mondo dell’arte, ha deciso di affidarsi a Mostrami per indire l’edizione 2025.

 

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda umberto cesari MOMA

 

Arte e vino: la storia della Umberto Cesari e della linea MOMA

La storia di Umberto Cesari inizia negli anni ‘60, quando l’omonimo fondatore acquista 20 ettari di vigneto e dà inizio alla sfida di una vita: fare del Sangiovese un vino d’eccellenza, amato in tutto il mondo; valorizzando le uve autoctone della regione come l’Albana di Romagna, il Trebbiano e il Pignoletto. A posteriori, possiamo affermare che questi obiettivi sono stati raggiunti. Infatti, oggi come oggi l’azienda comprende 12 Tenute in zona collinare tra Castel San Pietro Terme e Montecatone di Imola, tutte gestite secondo i dettami della viticoltura sostenibile e con un metodo produttivo che fonde sapientemente il valore dell’esperienza artigianale con le tecnologie più avanzate; una vera e propria testimonianza dell’eccellenza italiana. I valori fondanti e consolidati dell’azienda sono quelli dell’heritage, della sostenibilità, dell’innovazione, del consumo responsabile e della convivialità.

MOMA, attorno al quale ruota tutto il concept della call artistica, è la linea di Umberto Cesari dedicata al mondo dell’arte. Infatti, il nome stesso è l’acronimo My Own Masterpiece. Ogni bottiglia MOMA nasce come un incontro tra arte e vino, un oggetto da collezione che unisce estetica, gusto e storytelling visivo. Nel corso degli anni, la linea si è affermata come una vera e propria vetrina per artisti emergenti, diventando un laboratorio creativo dove la sensibilità artistica incontra la cultura del vino italiano.

Se volete saperne di più su Umberto Cesari e su MOMA, vi rimandiamo al sito dell’azienda vitivinicola.

 

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda vinicola regole e premi

 

Il contest artistico: una breve spiegazione delle regole e dei premi

Come anticipato nell’introduzione, gli artisti si sono ritrovati a competere per la realizzazione delle creatività per ognuna delle tre etichette della linea MOMA, rispettivamente vino bianco, rosso e bollicine. La proposta vincitrice sarebbe stata utilizzata con uso esclusivo dall’azienda vinicola Umberto Cesari e utilizzabile su ogni suo mezzo di comunicazione, stampa, digitale e social per 8 anni. L’artista vincitore avrebbe percepito la somma di €2.500 lordi riconosciuti da Mostrami; mentre gli altri 5 artisti corrispondenti alle rimanenti 5 proposte in short list avrebbero ricevuto un premio in natura di tre casse di vino ciascuno (MOMA bianco, MOMA rosso e MOMA spumante) inviate dalla Umberto Cesari, per un valore commerciale pari a €200.

I 4 valori attorno ai quali avrebbero dovuto ruotare le proposte sono quelle che l’azienda vinicola porta avanti da decenni:

  • heritage, sostenibilità e innovazione;
  • consumo responsabile e benessere;
  • socialità e convivialità: qualità e tempo necessario per vivere in un “convivium”;
  • interpretazione di come il vino faccia parte della nostra tradizione alimentare.

Negli scorsi mesi, l’output della call è stato votato dalla commissione tecnica composta da membri della Umberto Cesari e di Mostrami e dal pubblico online che ha selezionato 6 opere finaliste e che hanno decretato il vincitore.

 

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda vinicola i 6 finalisti

 

Call artistica “Mostrami 4 Umberto Cesari”: le 6 opere finaliste

Dopo una selezione tra le 600 opere illustrative, grafiche, pittoriche e digitali siamo arrivati alle 6 creatività finaliste:

Chiara Lombardo con “Sintesi MOMA”: quattro forme simboliche – cerchio, rettangolo, foglia e ottagono – raccontano il legame tra vino, tempo, natura e territorio;

Malina Amariutei con “La terra”: un’illustrazione ispirata ai campi della tenuta Umberto Cesari, che celebra la geometria naturale del paesaggio vitato;

Shura Baggio con “Icons”: un pattern di simboli che evocano antiche scritture e trasmettono valori come condivisione, cura e visione;

Matteo Macciò con “Eclissi”: l’eclissi diventa metafora di lentezza e consapevolezza, un invito a godere il vino come gesto di equilibrio e benessere;

Matteo Macciò con “Trame”: linee morbide e colori naturali richiamano i profili dei vigneti e la bellezza della condivisione autentica;

Caterina Avogadri con “Concetto del viticcio” e “Oro in bottiglia”: il viticcio simboleggia esplorazione e relazione, come la vite che si espande verso l’ambiente.

Le proposte selezionate hanno mostrato approcci diversi; ma tutte sono state accomunate dalla capacità di coniugare linguaggio artistico e storytelling aziendale.

 

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda vinicola vincitore contest

 

La vincitrice del contest artistico 

La vincitrice della call “Mostrami 4 Umberto Cesari” è proprio Chiara Lombardo con la sua “Sintesi MOMA. L’artista spiega il concept dietro la grafica nel seguente modo:

“Il progetto si basa su quattro forme: il cerchio, simbolo del sole e dello scorrere del tempo; il rettangolo, stilizzazione dell’azienda Umberto Cesari; la foglia, ovvero una forma ellittica appuntita, che richiama la natura e la sostenibilità; e l’ottagono a 12 punte, riferimento astratto alle 12 Tenute situate tra le colline di Castel San Pietro Terme e Montecatone di Imola. I colori variano per esprimere le diverse anime dei vini: fresco per il bianco, intenso per il rosso, raffinato per lo spumante”. Un linguaggio grafico essenziale ma ricco di significato, capace di fondere l’identità visiva del brand con una visione poetica e contemporanea del vino come opera d’arte.

 

progetti artistici aziendali giovani artisti emergenti vino e arte call artistica azienda vinicola servizi progetti artistici

 

I servizi di progetti artistici offerti da Mostrami

La call “Mostrami 4 Umberto Cesari” è solamente una dei tanti progetti artistici promossi dal collettivo di Mostrami per le aziende partner. Ogni giorno il team si preoccupa di segnalare e indire contest artistici che permettono ai giovani artisti emergenti di parteciparvi e potenzialmente vincerne premi di vario genere (denaro, cataloghi, esposizioni ecc.). Oltre a queste attività, Mostrami ne propone molte altre per il mondo aziendale:

  • organizzazione di eventi e mostre;
  • realizzazione di murales sia per ambienti esterni che interni, di qualsiasi dimensione;
  • curatela e restyling, con noleggio, vendita e realizzazione di opere e coordinamento di installazioni e progetti;
  • business gifts per ricorrenze, festività e anniversari in azienda.

Se queste attività hanno destato la vostra curiosità e foste interessati a realizzarle, vi rimandiamo alla pagina per un quadro più completo dei servizi di progetti artistici aziendali offerti da Mostrami.

Inoltre, siamo a vostra disposizione per un contatto diretto a info@mostra-mi.it per realizzare il vostro progetto artistico su misura, per un’esperienza altamente customizzata per qualsiasi idea creativa che possa coinvolgere artisti.

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia

L’arte contemporanea a Como: guida ai luoghi dell’arte comense

Como non è solo ville liberty e pittoreschi ristoranti in riva al lago: la città comense e la sua provincia si stanno affermando nel corso degli anni come uno dei centri principali per l’arte contemporanea in Lombardia grazie a progetti artistici innovativi, gallerie d’arte e musei sparsi su tutto il territorio della provincia.

Attraversando i magnifici paesaggi della provincia di Como, i musei e le gallerie d’arte contemporanea trasformano la Lombardia in una rete di spazi artistici espositivi diffusi sul territorio, dove sperimentazione e avanguardia si fondono con la bellezza naturalistica del lago. Le iniziative della città di Como, sia pubbliche che private, contribuiscono a costruire un mosaico culturale estremamente variegato, offrendo eventi e iniziative durante tutto l’anno che mettono al centro l’arte contemporanea e i suoi interpreti. E qualora voleste visitare i punti di interesse che vi mostreremo, ecco qui un’utilissima mappa con tutti i luoghi dell’arte contemporanea più importanti di Como e provincia!

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia Fondazione Ratti

Uno spazio comasco per l’arte contemporanea: la Fondazione Antonio Ratti a Villa Sucota

Situato all’interno di Villa Sucota a Como, lo spazio di Fondazione Antonio Ratti ospita non solo diverse mostre e laboratori artistici in uno dei luoghi più pittoreschi della Lombardia ma offre anche percorsi pedonali che passano per i sentieri del suo parco dove sarete circondati da statue e installazioni di artisti locali e internazionali, parte del celebre Chilometro della Conoscenza. La Fondazione offre eventi e mostre durante tutto l’anno, abbracciando l’arte contemporanea in ogni sua forma con offerte culturali variegate che vi porteranno ad osservare arte e territorio in un connubio veramente unico.

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia Torre delle Arti

Arte contemporanea a Bellagio: quando il Medioevo incontra l’avanguardia

A pochi chilometri da Como, sulle sponde del lago, si trova il paese di Bellagio dove si può visitare la Torre delle Arti. Quest’ultima, aperta al pubblico nel 2018, è diventata da subito un centro culturale che si è prestato a diverse mostre, eventi e workshop di contemporary art tra cui diverse collaborazioni con l’artista inglese Nancy Cadogan. La Torre delle Arti è visitabile gratuitamente e rende quindi l’arte contemporanea e le sue mostre accessibili a tutti, trovandosi all’interno del pittoresco centro storico del comune comasco.

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia MAARC

La casa comense del regista Luchino Visconti: Villa Erba 

Situata presso il comune di Cernobbio, non si può non citare Villa Erba: costruita tra il 1894 e il 1898, tra i suoi proprietari figurano personaggi di spicco della storia e della cultura comasca e nazionale. Oggi la villa si conferma come uno dei principali centri espositivi della provincia di Como e ospita ogni anno diverse manifestazioni artistiche, mostre e vernissage (inaugurazioni di mostre spesso con presenza dell’artista). In particolare, nel periodo autunnale si tiene Orticolario, un evento annuale che unisce natura, arte, design e innovazione. Vi segnaliamo un link con tutte le informazioni sull’edizione di quest’anno dell’evento artistico Orticolario!

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia Galleria Como

Una galleria d’avanguardia dal respiro internazionale nel cuore di Como

In piazza del Duomo, nel capoluogo lariano, si può trovare un posto che fa dell’arte contemporanea e dei suoi interpreti la propria linfa vitale: Galleria Como è uno spazio unico in tutta la provincia, dove diverse correnti contemporanee propongono ai visitatori opere che abbracciano arte, moda e sport. Aperto nel 2023, lo spazio, di proprietà del designer e artista indonesiano Didit Hediprasetyo, ha nel tempo ospitato diverse mostre e vernissage aperti al pubblico che l’hanno confermato come punto di riferimento dell’arte contemporanea in tutta la provincia.

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia Villa Olmo

Arte contemporanea sulle sponde del lago di Como: Villa Olmo

Villa Olmo è una delle residenze più maestose di tutta la provincia comasca e uno dei centri culturali più importanti della città: incastonata sulle rive del lago di Como, ospita tantissimi eventi artistici e culturali che abbracciano l’arte moderna e contemporanea in ogni sua forma e declinazione. Il parco all’esterno si trasforma in una galleria a cielo aperto in grado di stupire e meravigliare coloro che si addentrano al suo interno poiché ci si può perdere tra opere d’arte, natura e paesaggio. Tra gli eventi più interessanti non si può non citare Miniartextil, un’esposizione annuale dove l’arte contemporanea incontra la manifattura tessile, tipica di Como e dei suoi territori.

I luoghi dell'arte contemporanea a Como e provincia Villa Olmo

Un museo virtuale tutto comasco per la rigenerazione urbana

Il progetto innovativo MAARC unisce arte contemporanea, territorio e nuove tecnologie: infatti, nasce con l’obiettivo di riqualificare la vecchia Casa del Fascio, oggi adibita a caserma della Guardia di Finanza, in un nuovo museo rivolto alle avanguardie architettoniche. Il progetto, approvato nel 2013, non è ancora visitabile e fruibile di persona: ecco perché si è deciso di fare una prima apertura in modalità completamente online. Nel momento in cui la Guardia di Finanza lascerà lo spazio, il museo potrà essere visitato anche dal vivo; in questo modo tutta la Lombardia potrà quindi vantare un museo unico nella sua specie che esplora una delle avanguardie più eccentriche di sempre.

 

Como e la sua provincia si confermano come una destinazione imprescindibile per gli amanti dell’arte contemporanea in Lombardia. Dalle prestigiose sale di Villa Olmo agli spazi più intimi delle gallerie private, il territorio comasco offre un panorama espositivo ricco e diversificato che fa da ponte tra tradizione e innovazione. Gli artisti contemporanei trovano qui un terreno fertile: il dialogo tra paesaggio lacustre e sperimentazione artistica crea opere uniche nel panorama lombardo. La vocazione tessile del territorio, reinterpretata in chiave contemporanea attraverso eventi e mostre, è la prova di come Como sappia valorizzare sé stessa e il suo territorio anche attraverso l’arte e la cultura contemporanee. Nel caso in cui vi troviate nei pressi del lago, vi segnaliamo anche un articolo sulle mostre d’arte a Como e dintorni, un viaggio attraverso le esposizioni d’arte contemporanea tutto da scoprire!

Dai vicoli del centro storico ai percorsi immersi nella natura, da piccole frazioni arroccate sulle colline della provincia alle gemme nascoste dotate di incredibile cura e attenzione ai dettagli nelle loro mostre, Como si sta prendendo il suo posto tra i centri italiani dell’arte contemporanea grazie allo spirito innovativo e all’amore per la cultura che da sempre la contraddistingue. Se questo articolo vi ha interessato, non perdetevi quello dedicato alle mostre d’arte contemporanea in Lombardia: una selezione delle migliori esposizioni nei dintorni di Como e in tutta la regione!

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia

Esposizioni e mostre d’arte in Lombardia: settembre 2025

Settembre 2025 si presenta ricco di mostre ed esposizioni per gli appassionati di arte contemporanea in Lombardia.

Da Milano a Monza, passando per Lissone e altre città, la scena culturale offre esposizioni tra artisti emergenti e nomi di fama internazionale. Questo mese è l’occasione perfetta per immergersi nell’arte più attuale, scoprire visioni innovative e assaporare la creatività che caratterizza la regione. In questo articolo potete trovare alcune delle mostre di arte contemporanea in Lombardia da non perdere nel mese di settembre!

 

arte-contemporanea-Lombardia-eventi-lombardia-mostre-lombardia-mostra aChryliko

Mostra d’arte contemporanea: “Life, Death and Robots” di aChryliko (Christian Sacchi)

“Life, Death and Robots” è un’esposizione artistica che porta lo spettatore a esplorare la condizione dell’uomo contemporaneo tra desiderio di eternità, paura della fine e crescente integrazione con la tecnologia. La prima mostra personale di aChryliko, uno degli artisti del collettivo Mostrami, si articola in tre sezioni: la vitalità e i sentimenti autentici; la caducità e l’ironia della nostra finitezza; e infine il futuro ibrido uomo-macchina.

Alcune info tecniche:

  • luogo: MAiO – Museo Arte in Ostaggio, Via Trieste 3, Cassina de’ Pecchi (MI);
  • durata: dal 25 ottobre al 8 novembre 2025;
  • orari: martedì-sabato, 9.15-12.45 / 14.30-18.00;
  • inaugurazione: 25 ottobre 2025, ore 16.30;
  • ingresso: libero e gratuito.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia mostra omaggio a remo salvadori

Mostra omaggio a Remo Salvadori

Palazzo RealeMuseo del Novecento e Chiesa di San Gottardo in Corte a Milano ospitano “Remo Salvadori, la più ampia mostra diffusa mai realizzata sull’artista toscano tra i più rappresentativi della scena contemporanea italiana. Il pubblico può immergersi in un percorso articolato in tre sedi simboliche, che valorizza un dialogo intimo e profondo tra materia, energia e spazio, superando la tradizionale cronologia per suggerire una relazione diretta tra opera, visitatore e architettura.

Alcune info tecniche:

    • luogo: Palazzo Reale, Museo del Novecento e Chiesa di San Gottardo in Corte, Milano;
    • durata: 2 luglio – 14 settembre 2025;
    • orari: Palazzo Reale dal martedì alla domenica 10:00-19:30 (giovedì fino alle 22:30); orari diversi per le altre sedi;
    • ingresso: ingresso gratuito a Palazzo Reale e Museo del Novecento; ingresso a pagamento alla chiesa di San Gottardo in Corte.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia collezione 25 e rendez alice ronchiarte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia collezione 25 e rendez alice ronchi

Collezione e mostra con Alice Ronchi al MAC di Lissone

Il MAC di Lissone (in provincia di Monza) celebra i suoi 25 anni con “Collezione 25 e Rendez-Vous con Alice Ronchi”, una doppia mostra nel quale la prima presenta opere storiche del Premio Lissone (1946-1967), con lavori di artisti come “Karel Appel” e “Mario Schifano”. La seconda ospita le recenti opere di Alice Ronchi, che dialogano con la collezione storica attraverso installazioni, pittura e video.

Alcune info tecniche:

  • luogo: MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Lissone (MB);
  • durata: 13 luglio 2025 – 28 settembre 2025;
  • orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16:00–19:00, sabato e domenica 11:00–19:00;
  • ingresso: gratuito.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia il silenzio del ghiaccio

Doppia mostra personale di Maria Elena Borsato e Alex Bombardieri

Castello Masegra a Sondrio, ospita “Il silenzio del ghiaccio”, una doppia mostra personale degli artisti Maria Elena Borsato e Alex Bombardieri. Il progetto espositivo nasce dall’incontro tra arte contemporanea e ricerca scientifica, proponendo un percorso su due livelli in cui il ghiaccio e il paesaggio montano diventano simboli e metafore di trasformazione, memoria e cambiamento climatico.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Castello Masegra, Sala Minocchi, Sondrio;
  • durata: 28 agosto 2025 – 28 settembre 2025;
  • orari: giovedì – domenica 10:00–18:00;
  • ingresso: libero.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia il paese delle meraviglie

Esposizione d’arte “Nel paese delle meraviglie” con Sandy Skoglund

La Cavallerizza centro della Fotografia Italiana di Brescia ospita “Sandy Skoglund. Nel paese delle meraviglie”. L’esposizione presenta circa settanta fotografie che ripercorrono l’intero percorso creativo dell’artista statunitense, celebre per le sue ambientazioni surreali e colorate. Le opere spaziano dai primi progetti degli anni ’70 fino al monumentale “Ciclo Winter (2008-2018), con scenografie che uniscono installazione, scultura e fotografia. Skoglund costruisce ogni set con dettagli minuziosi, creando universi dove realtà e fantasia si fondono in immagini straordinarie.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Cavallerizza – Centro della Fotografia Italiana, Via F.lli Cairoli 9, Brescia;
  • durata: 14 giugno – 7 settembre 2025;
  • orari: martedì – sabato 15:00–19:00, domenica 9:30–19:30;
  • ingresso: intero € 8, ridotto € 5, gratuito per specifiche categorie.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia robert rauschenberg

Esposizione d’arte anni Sessanta e un omaggio a Robert Rauschenberg

La Gallerie d’Italia a Milano ospita “Una collezione inattesa. La nuova arte degli anni Sessanta e un omaggio a Robert Rauschenberg”, una mostra che celebra il centenario dalla nascita del grande artista americano. La rassegna, curata da Luca Massimo Barbero, attraversa la grande sperimentazione artistica degli anni Sessanta con una selezione di oltre 60 opere tra dipinti, sculture, litografie e disegni. La mostra invita il pubblico a immergersi in dialoghi intensi tra opere rappresentative della cultura visiva concettuale europea e americana, rivelando un’inedita prospettiva sull’arte contemporanea di quegli anni.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Gallerie d’Italia, Milano;
  • durata: 30 maggio 2025 – 5 ottobre 2025;
  • orari: martedì – domenica 10:00–19:30, giovedì fino alle 22:30, chiuso lunedì;
  • ingresso: intero € 10, ridotto € 8, ridotto speciale € 5, gratuità per specifiche categorie.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia i only want you to love me

Arte contemporanea a Milano con gli artisti Lovett&Codagnone

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta “Lovett&Codagnone – I Only Want You To Love Me”, la prima mostra antologica dedicata al duo artistico italo-americano formato da John Lovett e Alessandro Codagnone. La mostra, curata da Diego Sileo e promossa dal Comune di Milano in collaborazione con “Participant Inc di New York”, ripercorre la parabola creativa del duo dagli anni ’90 a oggi, con una selezione che include fotografia, scultura, video, installazioni, performance e una nuova opera al neon realizzata appositamente per l’occasione.

Alcune info tecniche:

  • luogo: il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano;
  • durata: 4 luglio al 14 settembre 2025;
  • orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 19:30, giovedì aperto fino alle 22:30, chiuso il lunedì;
  • prezzo ingresso: intero € 8,00; ridotto € 6,50.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia giudizio universale jr pombo

Percorso d’arte con il “Giudizio Universale” di Jorge R. Pombo

Fabbrica del Vapore a Milano, ospita “Jorge R. Pombo. Giudizio Universale”, un progetto monumentale e coinvolgente dell’artista spagnolo. Il percorso espositivo propone una reinterpretazione contemporanea e innovativa del celebre ciclo michelangiolesco della Cappella Sistina, in occasione del 550° anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti. Il percorso espositivo si sviluppa all’interno dello Spazio Cattedrale e propone un’opera di 180 metri quadrati e sei grandi variazioni laterali ispirate agli episodi biblici delle vite di Mosè e Gesù Cristo.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Fabbrica del Vapore, Milano;
  • durata: 27 giugno 2025 – 18 settembre 2025;
  • orari: martedì – domenica 11:00–21:00, chiuso lunedì;
  • ingresso: intero € 10, ridotto € 8, ridotto speciale € 5.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia jurgen teller 7

Mostra personale di Juergen Teller “7 ½

Palazzo Giardino a Sabbioneta (in provincia di Mantova), ospita “”, la mostra personale di Juergen Teller, uno degli innovatori più iconici e irriverenti della fotografia di moda contemporanea. L’esposizione presenta un progetto site-specific che racconta il recente percorso artistico di Teller, segnato dalla profonda collaborazione creativa e di vita con la moglie Dovile Drizyte. Le opere, allestite nella Galleria degli Antichi e nella Sala degli Specchi, propongono un dialogo unico tra la fotografia contemporanea e l’architettura rinascimentale della città patrimonio UNESCO. Il titolo della mostra allude al tempo condiviso tra l’artista e la moglie, offrendo un’intima riflessione biografica.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Palazzo Giardino, Piazza d’Armi 1, Sabbioneta (MN);
  • durata: 13 aprile 2025 – 23 novembre 2025;
  • orari: lunedì 10:00 – 13:00, martedì – venerdì 10:00–13:00 / 14:30–18:00 sabato, domenica e festivi 10:00 – 19:00;
  • ingresso: € 12,00 (include la visita a Palazzo Giardino).

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia valerio berruti more than kids

Mostra personale di Valerio Berruti – “More Than Kids

Palazzo Reale, a Milano, ospita “Valerio Berruti More Than Kids”, la più grande mostra personale mai dedicata all’artista albese riconosciuto a livello internazionale; questo viaggio immersivo conduce il visitatore tra sculture monumentali, installazioni, video e una vera e propria giostra sonora. La mostra si focalizza sull’infanzia come momento di possibilità infinite e tocca temi universali, tra cui il cambiamento climatico e il futuro del pianeta, creando spazi di riflessione profonda per adulti e bambini.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Palazzo Reale, Milano;
  • durata: 22 luglio 2025 – 2 novembre 2025;
  • orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10:00–19:30, giovedì 10:00–22:30, chiuso lunedì. Ogni giorno la biglietteria chiude un’ora prima dell’orario ultimo;
  • ingresso: intero € 15,00; ridotto € 10,00 – 13,00.

 

arte contemporanea Lombardia, eventi lombardia mostre lombardia the world of banksy

Mostra immersiva a Milano con Banksy

Spazio Varesina 204, Milano, ospita “The World of Banksy. The Immersive Experience”, un’esposizione unica confermata come uno degli eventi culturali più attesi della stagione. Dopo il successo internazionale in città come Barcellona, Parigi e New York, la mostra torna a Milano con un allestimento completamente rinnovato nello spazio del “Milano Certosa District”, nuovo polo culturale nato da un importante progetto di rigenerazione urbana. L’esposizione presenta oltre 100 opere tra graffiti, fotografie, installazioni e stampe, riprodotte su materiali diversi come tela, plexiglass e alluminio. Il percorso multisensoriale guida i visitatori in un’immersione nel mondo provocatorio e sociale dello street artist Banksy, esplorando temi universali quali consumismo, guerra, disuguaglianza, potere e diritti umani. Una sezione video speciale approfondisce la storia e i messaggi dei murales più celebri, offrendo un’esperienza coinvolgente e stimolante.

Alcune info tecniche:

  • luogo: Spazio Varesina 204, Milano;
  • durata: 21 marzo 2025 – 2 novembre 2025;
  • orari: martedì – domenica 10:00–19:00 (ultimo ingresso ore 18:00), chiuso lunedì;
  • ingresso: intero € 14 (feriali), € 16 (weekend e festivi); Ridotto bambini 6-12 anni € 7-8.

 

Settembre 2025 offre una densa agenda di mostre e appuntamenti culturali che non solo celebrano l’arte contemporanea ma ne espandono i confini con esperienze immersive e installazioni multimediali. Che siate milanesi o visitatori, questo è il mese ideale per scoprire le molteplici espressioni artistiche del territorio, dalle gallerie storiche alle nuove realtà emergenti.
Infine, dai un’occhiata al nostro articolo Arte contemporanea a Monza: luoghi da visitare per rimanere aggiornato sull’arte contemporanea in Lombardia!

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza

Arte contemporanea a Monza: luoghi da visitare

L’arte contemporanea in Lombardia si manifesta con grande vivacità anche a Monza, città che non è soltanto conosciuta per il suo celebre autodromo e per la Villa Reale, ma anche per una rete di gallerie e spazi espositivi capaci di raccontare le tendenze più attuali della creatività.

Visitare questi luoghi significa immergersi in un panorama artistico variegato, che spazia dalle mostre di artisti internazionali alle ricerche di giovani emergenti, con un’offerta culturale di grande interesse sia per i residenti sia per i turisti appassionati di arte in Lombardia. Di seguito vengono presentati i principali luoghi dedicati all’arte contemporanea a Monza, con informazioni pratiche per chi desidera visitarli.

Di seguito una mappa che può essere utile per recarsi negli spazi artistici descritti in questo articolo:

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Arc Gallery

Arte contemporanea in Lombardia: Arc Gallery Arte Contemporanea a Monza

L’arte contemporanea a Monza trova un punto di riferimento nell’Arc Gallery Arte Contemporanea, attiva dal 2005 e specializzata in mostre di pittura, scultura e installazioni di artisti emergenti. La galleria si trova in pieno centro, in via Spalto Piodo 10, a pochi passi dal Duomo. L’ingresso è solitamente libero e gratuito, e gli orari regolari di apertura sono dal giovedì al sabato, dalle ore 15:00 alle 19:00. Arc Gallery organizza anche eventi speciali e aperture domenicali straordinarie nei periodi espositivi. Per informazioni sulle mostre in corso e per visite guidate, è possibile contattare direttamente la galleria attraverso i recapiti disponibili sul sito ufficiale (link presente all’inizio di questo paragrafo).

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Villa Contemporanea

Arte contemporanea emergente in Villa Contemporanea

La galleria Villa Contemporanea, che è stata aperta nel 2012, promuove l’arte contemporanea emergente nel cuore storico di Monza. Lo spazio espositivo, ricavato da una casa d’epoca con architetture originali, si trova in via Bergamo 20. Gli orari di apertura sono soprattutto pomeridiani: dal martedì al venerdì dalle 17:30 alle 20:00 e il sabato dalle 15:00 alle 19:00, con chiusura nei giorni di lunedì e domenica. Durante le mostre la galleria è visitabile anche su appuntamento. L’ingresso è gratuito e le esposizioni propongono ciclicamente rassegne di pittura, scultura e installazioni di artisti italiani contemporanei. La posizione centrale e la sua missione culturale la rendono un punto di riferimento significativo per l’arte in Lombardia.

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Maurizio Caldirola Arte Contemporanea

Storica galleria monzese: Maurizio Caldirola Arte Contemporanea

Maurizio Caldirola Arte Contemporanea è una storica galleria monzese che si distingue per la qualità delle sue esposizioni, spesso dedicate ad artisti di rilievo internazionale. Si trova in via Volta 26 e negli anni ha ospitato mostre di figure del calibro dell’artista Yoko Ono e il pittore e scultore Joseph Beuys. La galleria non ha orari di apertura fissi, ma accoglie i visitatori su appuntamento, da concordare telefonicamente o via email. Le visite avvengono in genere nei giorni feriali pomeridiani. L’ingresso è libero e sono possibili anche visite guidate per gruppi e collezionisti. Questo spazio rappresenta uno dei pochi luoghi a Monza che offrono una prospettiva sull’arte contemporanea internazionale, creando un ponte tra le sperimentazioni degli anni ’60-’70 e le ricerche artistiche attuali.

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Casati Arte Contemporanea

Arte contemporanea in Lombardia: Casati Arte Contemporanea a Monza

Casati Arte Contemporanea è una galleria dedicata alla pop art e alla street art, situata nel cuore storico di Monza, in via Carlo Alberto 26. Fondata negli anni ’70 e oggi gestita da Luca Manganiello, propone opere di grandi maestri del contemporaneo insieme a lavori di giovani talenti. Lo spazio espositivo è accessibile gratuitamente durante gli orari di apertura, dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00, il sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. Casati organizza regolarmente esposizioni di pittura, installazioni e performance, oltre a partecipare a fiere internazionali del settore. Pur essendo uno spazio commerciale, permette ai visitatori di ammirare liberamente le opere esposte, diventando così un punto di incontro tra pubblico e nuove tendenze dell’arte contemporanea.

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Monti Arte

Laboratorio e galleria artistica: Monti Marco Arte e Cornici

Monti Marco Arte e Cornici è una galleria d’arte e laboratorio di cornici fondata nel 1932, situata in via Alessandro Volta 17. Nel negozio-galleria al piano terra, il titolare Marco Monti espone stampe, dipinti e sculture contemporanee accanto a opere di epoche diverse. L’ingresso è libero e gli orari standard di apertura vanno dal martedì al sabato (09:00-12:30 e 15:00-19:00), con apertura solo pomeridiana il lunedì e chiusura la domenica. Lo spazio unisce servizi tradizionali di corniceria e restauro con la possibilità di ammirare opere di artisti locali e nazionali. L’atmosfera informale consente a chiunque di visitare la galleria e osservare le proposte artistiche senza obblighi d’acquisto, creando un dialogo diretto con l’arte contemporanea.

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza LeoGalleries

Galleria a Monza: LeoGalleries

La galleria monzese LeoGalleries, fondata nel 2009, si distingue per l’attenzione al Futurismo e all’arte concettuale. Situata in via De Gradi 10, è aperta gratuitamente al pubblico dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00, con chiusura nei giorni di lunedì e domenica. La galleria collabora con archivi storici e istituzioni culturali, organizzando non solo mostre in sede ma anche progetti di arte pubblica e iniziative territoriali. Le esposizioni mettono in risalto artisti del Novecento e autori contemporanei, offrendo una prospettiva critica e aggiornata sull’arte in Lombardia e nel contesto internazionale.

 

arte contemporanea in Lombardia luoghi spazi centri d'arte contemporanea a Monza Montrasio Arte

Galleria contemporanea in Lombardia: Montrasio Arte 

Montrasio Arte è una galleria con sedi a Milano, Piacenza e Monza; nella città brianzola lo spazio espositivo si trova in via Edmondo De Amicis 19. Le sale ospitano mostre di artisti di fama internazionale e progetti espositivi che abbracciano diverse correnti del contemporaneo. L’ingresso è gratuito e gli orari di apertura sono dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00, con chiusura domenicale e il lunedì. Montrasio organizza anche aste pubbliche, ma lo spazio monzese mantiene una programmazione autonoma, contribuendo così alla diffusione dell’arte contemporanea e rafforzando il ruolo della città nel panorama culturale lombardo.

 

L’arte contemporanea a Monza si manifesta in una molteplicità di spazi che, ciascuno con la propria identità, contribuiscono a rendere la città un polo culturale di rilievo. Da Caldirola a Casati, passando per Villa Contemporanea, Arc Gallery, LeoGalleries e certamente anche gli altri spazi citati… il panorama locale offre un ricco ventaglio di proposte! Tutti questi luoghi condividono la volontà di avvicinare il pubblico alla creatività attuale, spesso con ingressi gratuiti e orari accessibili.

Nel caso in cui potesse esservi utile, vi segnaliamo qui di seguito una pagina dedicata alle mostre artistiche a Monza attualmente visitabili.

Per continuare il viaggio tra i luoghi d’arte contemporanea in Lombardia, invece, date pure un’occhiata a questo articolo dedicato agli itinerari d’arte contemporanea a Brescia! Infatti, così come Monza, anche Brescia si conferma un punto di riferimento fondamentale per l’arte in Lombardia.

Arte contemporanea e Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

L’arte contemporanea e il Dalai Lama

Arte contemporanea, spiritualità e arte digitale trovano oggi nuove forme espressive ispirandosi a figure di grande impatto etico e culturale.

Una delle personalità più influenti in questo ambito è il Dalai Lama, guida spirituale tibetana e simbolo di pace, compassione e saggezza. La sua filosofia ha attraversato i confini religiosi e culturali per approdare nel mondo dell’arte contemporanea, generando un’estetica che coniuga meditazione, diritti umani e impegno sociale; noi di Mostrami non possiamo che condividerli e farne un nostro riferimento quotidiano. Esploriamo insieme come la figura del Dalai Lama abbia ispirato artisti in tutto il mondo attraverso installazioni, opere digitali e arte concettuale, contribuendo alla nascita di un linguaggio visivo che unisce spiritualità e attivismo.

 

Arte e spiritualità Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

Arte contemporanea e spiritualità: chi è il Dalai Lama?

Il Dalai Lama, oggi rappresentato dal quattordicesimo successore Tenzin Gyatso, è il leader spirituale del popolo tibetano, figura centrale del buddhismo tibetano e simbolo vivente di compassione e saggezza. Nato nel 1935 in un villaggio del Tibet nord-orientale, venne riconosciuto come reincarnazione del precedente Dalai Lama all’età di due anni e portato a Lhasa per essere istruito come guida spirituale e politica. Dopo l’invasione cinese del Tibet nel 1959, fu costretto all’esilio e da allora vive in India, a Dharamsala, dove ha fondato un governo tibetano in esilio e continua a promuovere la pace, i diritti umani, l’autodeterminazione del Tibet e la non violenza.

Nel 1989 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno non violento nella causa tibetana. Negli anni ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo con i suoi insegnamenti sulla compassione, l’altruismo e la responsabilità universale, diventando una delle figure più amate e rispettate del nostro tempo.

 

Estetica e spiritualità Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

Arte contemporanea e Dalai Lama: l’impatto sull’estetica globale

Oltre all’impegno politico per la causa del Tibet, il Dalai Lama ha sempre sottolineato l’importanza del dialogo tra religioni, della scienza della mente e della formazione etica laica. Le sue opere e i suoi discorsi, tradotti in decine di lingue, affrontano temi come la meditazione, la felicita interiore, la convivenza pacifica e la responsabilità verso l’ambiente. Ha incontrato leader politici, religiosi, filosofi e scienziati in tutto il mondo, favorendo un ponte tra Oriente e Occidente, tra antiche tradizioni e modernità. Questo dialogo ha influenzato anche il mondo artistico, dando origine a una nuova sensibilità creativa in grado di coniugare spiritualità e ricerca estetica.

Nella vastità dell’arte contemporanea, la figura del Dalai Lama emerge come simbolo di resistenza culturale, saggezza interiore e pace. Artisti di tutto il mondo hanno trovato nella sua immagine, nei suoi insegnamenti e nella causa tibetana una fonte inesauribile di ispirazione. La sua influenza si esprime attraverso dipinti, performance e opere digitali, che affrontano temi come la compassione, l’impermanenza, il karma e la libertà di pensiero. Lontano dalle raffigurazioni iconiche tradizionali, la sua figura si fonde con linguaggi visivi innovativi e multimediali, testimoniando la vitalità del suo messaggio anche nell’arte.

 

Arte e Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

Arte contemporanea e Dalai Lama: gli artisti più rappresentativi

Arte contemporanea e Dalai Lama trovano un terreno comune nell’opera di numerosi artisti che hanno trasformato la spiritualità in linguaggio visivo. Questi creativi, provenienti da contesti culturali diversi, traducono i valori del leader tibetano in forme espressive che spaziano dalla pittura alla performance, dall’arte pop alla tradizione sacra, dimostrando come l’influenza del Dalai Lama sia viva anche nelle pratiche più innovative dell’arte e spiritualità contemporanea.

  • L’artista italiano Francesco Clemente, esponente della Transavanguardia, ha vissuto a lungo in India ed è profondamente influenzato dalla filosofia buddhista. Le sue opere evocano concetti cari al Dalai Lama: l’impermanenza, la trasformazione del sé, la meditazione.
  • Lartista performativo tibetano Tenzing Rigdol è uno dei più attivi e politicizzati. Il suo progetto Our Land, Our People (2011), in cui trasporta 20 tonnellate di terra tibetana per permettere ai rifugiati di camminarvi sopra, è un’opera fortemente simbolica, dedicata alla diaspora e alla figura del Dalai Lama come guida spirituale e patriottica.
  • L’artista tibetano Gonkar Gyatso mescola simboli pop con iconografia tibetana, creando collage in cui il volto del Dalai Lama compare tra marchi commerciali, emoji e personaggi dei fumetti. Le sue opere sono una riflessione ironica ma affettuosa sulla spiritualità nell’era globale.
  • L’artista nepalese Romio Shrestha reinterpreta i thangka tibetani, cioè gli stendardi buddhisti, con un’estetica moderna e colori psichedelici. Ha rappresentato più volte il Dalai Lama come figura archetipica della compassione. Le sue opere, realizzate in Nepal, fondono arte sacra e visione cosmica contemporanea.

 

Arte contemporanea e Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

Arte digitale e NFT: spiritualità nella tecnologia

Anche l’arte contemporanea digitale ha trovato nel Dalai Lama una fonte d’ispirazione per l’esplorazione digitale. Alcuni artisti digitali hanno realizzato NFT ispirati alla cultura tibetana e ai valori del Dalai Lama, raccogliendo fondi per sostenere le scuole nei campi profughi. Le opere NFT si configurano così non solo come opere estetiche, ma come strumenti di attivismo etico.

Inoltre, progetti come Mandala AR o Compassion Lab utilizzano la realtà aumentata per creare esperienze immersive guidate dalla voce del Dalai Lama o ispirate ai suoi insegnamenti. Gli spettatori possono “entrare” in mandala digitali e meditare in ambienti virtuali, fondendo tecnologia e pratica contemplativa.

 

Arte etica e Dalai Lama Mostrami ZOA Milano

Arte e spiritualità come fondamento etico dell’arte contemporanea

La forza dell’influenza del Dalai Lama nell’arte non si limita alla sua immagine. È il suo messaggio etico ad aver ispirato un’intera generazione di artisti: la ricerca del bene comune, la compassione, la responsabilità ambientale, la giustizia sociale. Valori profondamente sentiti anche nell’attuale scena artistica.

Le opere che lo rappresentano o si ispirano a lui raramente sono solo decorazione. Diventano strumenti per sensibilizzare, per avvicinare le persone a tematiche spirituali, per indagare il rapporto tra individuo e comunità. Arte contemporanea e spiritualità si intrecciano profondamente nella rappresentazione del Dalai Lama, la sua figura ha attraversato la pittura, l’arte digitale e i mondi virtuali, contaminando l’estetica contemporanea con un messaggio di pace e introspezione.

In un mondo in cui l’arte rischia di diventare prodotto, il Dalai Lama ci ricorda che essa può ancora essere spazio sacro e trasformativo. L’arte contemporanea, nel riflettere i suoi insegnamenti, ci mostra che è possibile un’estetica della compassione, un’estetica del futuro.

Nel volto sereno del Dalai Lama, nel suo sorriso, molti artisti vedono non solo un soggetto, ma una visione del mondo: gentile, profonda e infinitamente umana.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Lombardia e arte contemporanea: un viaggio tra storia e innovazione

La Lombardia si è affermata come fulcro dell’innovazione artistica contemporanea, valorizzando la propria identità culturale e rivelandosi un modello nazionale ed europeo di produzione, esposizione e riflessione sull’arte del presente.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea 2

Le radici storiche dell’arte contemporanea in Lombardia

Le fondamenta dell’arte contemporanea in Lombardia affondano in un passato ricco e articolato: a partire dagli anni Trenta e, in particolare, tra il secondo dopoguerra e i primi anni Settanta, Milano e la sua regione hanno vissuto una stagione di straordinaria vivacità culturale. Sono nati e si sono sviluppati movimenti di grande rilevanza storica come Corrente, il Gruppo di Como, lo Spazialismo di Lucio Fontana, l’Arte Nucleare di Baj e Dangelo, Azimuth con Castellani e Manzoni, fino ad arrivare a esperienze artistiche più recenti come l’Arte Povera con Celant, Boetti e Merz e la Transavanguardia con Chia e Clementi.

Milano si è rivelata un crocevia internazionale, attrattiva per artisti, critici, designer, architetti, editori e intellettuali ed è diventata una città laboratorio, dove l’arte ha saputo dialogare con l’industria, il design, la moda, la comunicazione e la progettazione urbana, dando vita a un’identità artistica unica nel panorama italiano.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea 2

Milano e il sistema dell’arte: una capitale contemporanea

Oggi Milano è uno dei poli più importanti e il cuore pulsante dell’arte contemporanea in Lombardia; la città è sede di prestigiose accademie, musei, fondazioni, editori specializzati in critica d’arte e iniziative culturali che tengono insieme passato, presente e futuro. Tutto ciò rende Milano una vera e propria piattaforma multidisciplinare dove l’arte si mescola con altri linguaggi e filiere produttive.

Un esempio simbolico di questa sinergia è la Triennale di Milano, attiva dal 1933 e ancora oggi centro propulsore di idee e innovazione nel campo dell’arte, del design e dell’architettura. Un altro caso emblematico è il celebre grattacielo Pirelli, disegnato da Gio Ponti, che ha segnato la riconoscibilità e l’identità lombarda nel panorama internazionale.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Artisti e movimenti: la fucina creativa lombarda

La storia dell’arte contemporanea in Lombardia è attraversata da protagonisti d’eccezione. Tra questi Lucio Fontana, padre della teoria spazialista, e Piero Manzoni, ironico e dissacrante interprete della modernità e dell’arte concettuale: entrambi hanno contribuito a ridefinire il concetto stesso di opera d’arte, influenzando le generazioni successive e anche gli artisti che operano in questo campo tuttora.

Ma non ci sono solo Fontana e Manzoni: anche Bruno Munari, Gianni Dova, Alberto Burri, Enrico Baj, Gio Ponti e molti altri hanno fatto della Lombardia la loro patria artistica o vi hanno trovato terreno fertile per le proprie sperimentazioni. Il risultato è un tessuto culturale complesso, dove ogni movimento o artista ha lasciato un’impronta indelebile e spesso anticipatrice rispetto alle tendenze internazionali.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Arte e industria: un legame identitario

Un aspetto distintivo dell’arte contemporanea in Lombardia è il suo rapporto privilegiato e particolare con l’industria e il mondo produttivo: a partire dagli anni Cinquanta, con la nascita del premio Compasso d’Oro, grazie a Gio Ponti e ai magazzini della Rinascente, la Lombardia ha saputo valorizzare l’intersezione tra arte, industria e design, promuovendo una figura di artista-progettista in grado di coniugare estetica e funzionalità degli oggetti.

Aziende come Kartell, Cassina, Danese e Zucchi hanno collaborato con artisti e designer visionari, generando una cultura del progetto che è ancora oggi parte integrante dell’identità regionale. Questo dialogo tra creatività e manifattura ha consolidato la reputazione della Lombardia come incubatrice di eccellenze creative.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Nuovi linguaggi: la Lombardia dell’arte digitale e multimediale

L’arte contemporanea in Lombardia non si è fermata alle avanguardie storiche: dagli anni Sessanta in poi, la regione ha continuato a cercare nuovi linguaggi espressivi, dall’arte concettuale alla videoarte, dalla Net.Art alle installazioni interattive.

In questo processo si sono rivelate centrali realtà come Studio Azzurro, un collettivo milanese attivo fin dagli anni Ottanta, pioniere nell’uso del video come linguaggio artistico e strumento di narrazione, con opere iconiche come “IL NUOTATORE (va troppo spesso ad Heidelberg)”. Qui potete trovare il video che riporta l’opera integrale d’archivio:

Oggi, la Lombardia ospita numerosi centri e associazioni che si occupano di arte digitale e linguaggi multimediali, promuovendo una visione dell’arte come esperienza condivisa, immersiva e collettiva.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Spazi aperti e musei a cielo aperto: arte e territorio

Un ulteriore elemento che contraddistingue l’arte contemporanea in Lombardia è la presenza di numerosi parchi d’arte e spazi open-air. Il Parco delle Sculture di Franciacorta, ad esempio, incarna perfettamente l’idea secondo cui l’arte può dialogare con il paesaggio, diventando parte integrante dell’ambiente naturale. In questi spazi, l’intervento artistico è spesso site-specific, pensato e realizzato in funzione del luogo in cui si inserisce. Anche nel cuore della città, come nell’area di CityLife a Milano, l’arte pubblica gioca un ruolo fondamentale nel ridefinire il paesaggio urbano: Coloris di Pascale Marthine Tayou è installazione composta da una pavimentazione che raffigura il planisfero terrestre su cui si innalzano circa cento pali metallici color pastello, ciascuno sormontato da un uovo. L’opera riflette sui temi delle migrazioni, dell’identità e della costruzione di un villaggio globale, suggerendo un mondo senza confini rigidi, fondato su convivenza e pluralità. Si tratta di un modo innovativo di fruire l’arte, che abbatte le barriere tra artista e spettatore, tra opera e territorio, e contribuisce alla valorizzazione delle aree extraurbane.

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Archivi, fondazioni e collezioni: la memoria attiva dell’arte

Il sistema dell’arte contemporanea in Lombardia si sostiene anche grazie al lavoro silenzioso e imprescindibile di fondazioni, archivi e collezioni pubbliche e private. Questi enti svolgono attività di conservazione, ricerca, catalogazione e valorizzazione del patrimonio artistico antico, moderno e contemporaneo: molte di queste realtà sono nate dalla volontà di preservare il lascito di un artista o un movimento specifico, ma oggi rappresentano un bene collettivo a disposizione di studiosi, curatori, studenti e appassionati. Gli archivi d’artista, in particolare, stanno acquisendo sempre più rilievo come strumenti di diffusione culturale e attivatori di nuovi progetti espositivi e didattici: esempi di questa tendenza sono la Casa Testori o la Casa Museo Boschi Di Stefano!

Arte contemporanea in lombardia un viaggio tra storia innovazione tradizioni correnti artistiche settentrionali italiane storia dell'arte contemporanea

Mostrami Factory per l’arte contemporanea: un impegno concreto e continuo

In questo panorama artistico ricco e articolato, Mostrami Factory si propone e si augura di scrivere con voi una nuova pagina della storia dell’arte contemporanea lombarda, poiché è attiva nella promozione degli oltre 1400 artisti del collettivo in Lombardia attraverso un modello partecipativo, inclusivo e multidisciplinare. Mostrami Factory non è solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio centro culturale che riflette sull’arte come strumento di dialogo, educazione e trasformazione sociale. Attraverso progetti come i murales di OCA – Open City Art, l’approccio di Mostrami è fortemente orientato all’accessibilità, alla sostenibilità e alla creazione di una comunità artistica attiva, capace di intercettare le istanze del presente e costruire ponti tra arte, territorio e società.

 

Se guardate alla varietà di esperienze, linguaggi, protagonisti e luoghi, vi renderete conto di quanto l’arte contemporanea in Lombardia rappresenti un punto di riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione culturale del nostro Paese. La capacità di integrare memoria storica e innovazione tecnologica, di coniugare produzione artistica e industria e di aprirsi ai nuovi linguaggi mantenendo un’identità forte, fa della Lombardia un laboratorio per il presente e il futuro dell’arte contemporanea. Se questo articolo vi ha interessato, non perdetevi la seconda puntata dedicata ai luoghi dell’arte contemporanea a Milano!

Se siete curiosi di come Mostrami sostiene l’arte contemporanea emergente, non perdetevi la flash interview all’artista aChryliko! Continuate a seguirci per non perdere i prossimi approfondimenti e lasciarvi ispirare da insight sempre aggiornati sul panorama dell’arte contemporanea in Lombardia.

Intervista d'arte a Christian Sacchi aChrilyko Mostrami arte contemporanea Milano flash interview artista emergente

Flash Interview all’artista aChryliko

L’artista visivo Christian Sacchi, in arte aChryliko, ci racconta in questa flash interview il suo percorso tra arte contemporanea, immaginari distopici e sensibilità ambientale.

 

Intervista d'arte a Christian Sacchi aChryliko Mostrami arte contemporanea Milano artista emergente

Ciao Christian, partiamo dalle basi: ci racconti chi sei e qual è il tuo percorso nel mondo dell’arte? Come nasce aChryliko?
Ciao! Sono un cinquantenne nostalgico degli anni ’80. Il mio percorso artistico è iniziato nel lontano 1986, quando ho frequentato l’Istituto d’Arte alla Villa Reale di Monza. Però è solo nel 2005 che l’arte è tornata davvero nella mia vita: avevo appena comprato casa e, un po’ per gioco, ho iniziato a dipingere qualche quadro per arredare le pareti.
È stato così che ho scoperto i colori acrilici, molto più pratici e semplici da usare rispetto agli oli, che non ho mai sopportato nemmeno a scuola. Da lì è ripartita la mia avventura… ed è nato aChryliko.

Se dovessi racchiudere il tuo universo artistico in tre parole soltanto, quali sceglieresti e perché?Riciclo, cuore anatomico e… mosca.
Il riciclo è da sempre il motore della mia arte. Mi piace smontare piccoli elettrodomestici e scoprire cosa c’è dentro: ingranaggi, schede, lampadine… ogni pezzo può trovare nuova vita su una mia tela. È un modo per dare dignità e bellezza a ciò che normalmente finirebbe nella spazzatura.
Il cuore anatomico, invece, mi affascina da sempre per la sua forma e per tutto quello che rappresenta. Vita, amore, passione, emozioni… è un soggetto che torna spesso nei miei lavori, su tela e non solo. È un simbolo potente, diretto, universale.
Infine, la mosca. È diventata quasi la mia firma oltre che il mio logo. Un insetto che, come me, si nutre di tutto e trova valore anche dove gli altri vedono solo scarto. C’è una frase di Alda Merini che la dice lunga:
“Le mosche non riposano mai, perché la merda è veramente tanta”. Cruda, sì. Ma vera. E molto, molto attuale.

 

Intervista d'arte aChryliko Mostrami arte contemporanea Milano

Le tue opere sembrano arrivare da una dimensione parallela, quasi distopica: da dove nasce l’ispirazione? Cosa accende davvero la tua creatività?
L’ispirazione, per me, arriva un po’ da tutto. Nei lavori più pop, ad esempio, il cinema, che è una mia grande passione, mi guida con i suoi personaggi più eccentrici e fuori dagli schemi. Ma anche la musica ha un ruolo importante: alcuni artisti sono vere e proprie icone visive oltre che sonore.
Quando uso pezzi di elettrodomestici, schede o materiali abbandonati, immagino un futuro distopico in cui l’uomo, responsabile dell’inquinamento, dello spreco e della produzione eccessiva di rifiuti, è costretto a sopravvivere proprio grazie a ciò che prima buttava via.
Una sorta di rigenerazione forzata, come se fossimo diventati dei robot che si riparano da soli usando pezzi di scarto. È una visione critica ma anche simbolica di quello che potremmo diventare, o forse… lo siamo già.

In un mondo in continua trasformazione, qual è oggi, secondo te, il senso più autentico dell’arte?
Me lo sono chiesto tante volte: “Cos’è davvero l’arte?”
E, alla fine, per me la risposta è sempre la stessa. L’arte è tutto ciò che ci attrae, che riesce a colpirci e a farci provare qualcosa, anche solo con uno sguardo. È un’emozione che nasce spontanea, senza bisogno di spiegazioni. Se guardando un’opera senti qualcosa, anche solo per un attimo, quella è arte. Non importa che sia un quadro, un oggetto trovato per strada o una scena di vita quotidiana: se ti parla, se ti tocca, ha fatto il suo lavoro.

 

Intervista d'arte a Christian Sacchi aChryliko Mostrami arte contemporanea Milano

Raccontaci com’è nato il tuo linguaggio visivo: quali sono stati i momenti chiave o le esperienze che ti hanno fatto trovare la tua cifra stilistica? 
Il mio linguaggio visivo è nato prendendo ispirazione da un grande artista che ho sempre ammirato: Alberto Burri. I miei primi lavori erano infatti astratti e materici, molto legati alla sperimentazione con materiali e texture. Un momento chiave è arrivato nel 2014, quando ho visitato una mostra di Warhol a Milano. Da lì è scattata una scintilla: ho iniziato a unire il mio approccio materico con elementi figurativi, portando sulla tela personaggi e icone pop, ma sempre usando materiali di scarto e oggetti riciclati. È stato come trovare un nuovo modo di parlare, più diretto ma sempre personale.

La tua partecipazione al collettivo di Mostrami ha influito in questo percorso? Se si vuoi raccontarci come?
La mia partecipazione al collettivo di Mostrami ha avuto sicuramente un impatto su questo percorso. Entrare in contatto con altri artisti, confrontarmi con idee diverse, partecipare a mostre e progetti condivisi mi ha aiutato a uscire dalla mia “bolla” e a guardare il mio lavoro con occhi nuovi. È stato uno stimolo importante, soprattutto nei momenti in cui cercavo una direzione più chiara.

 

intervista d'arte contemporanea a Christian Sacchi Mostrami

Le tue creazioni sono un mix affascinante di colori saturi e forme organiche: ci spieghi meglio quali tecniche utilizzi e come si sviluppa il tuo processo creativo?
Il mio processo creativo può partire in due modi diversi. A volte ho già in mente un’idea ben precisa: un personaggio, un brand iconico, oppure un soggetto pop che voglio reinterpretare.
Altre volte, invece, è il contrario: è proprio un oggetto di scarto, magari trovato nella spazzatura, a darmi l’ispirazione.
Uso spesso cartone, componenti elettroniche, oggetti di uso quotidiano, tutto materiale recuperato. Mi piace dare un aspetto vissuto, usurato, al lavoro su tela. È una sorta di “invecchiamento artistico”, che racconta la storia del materiale stesso. L’ultimo passaggio è la colata di resina. È un elemento fondamentale perché protegge e ingloba tutti questi frammenti fragili, fissandoli in modo permanente e intensificando i colori acrilici, dando così vita all’opera.

Il tuo legame con l’ambiente è evidente e profondo. In che modo la natura entra nella tua arte e come cerchi di sensibilizzare chi osserva le tue opere?
Come dicevo, il riciclo è davvero il cuore pulsante della mia arte. Credo profondamente che ogni oggetto, una volta esaurito il suo utilizzo “pratico”, possa avere una seconda vita, magari ancora più significativa e dignitosa.
Per me è una forma di rispetto, non solo verso l’ambiente, ma anche verso ciò che ci circonda e che spesso diamo per scontato. Sono da sempre contro lo spreco. E lo ammetto: sono un accumulatore seriale! Non butto via niente, perché nella mia testa ogni oggetto ha un potenziale. Attraverso la mia arte, ridò dignità a ciò che era stato scartato, e allo stesso tempo mando un piccolo messaggio: tutto può rinascere, anche quello che crediamo inutile.

 

Intervista d'arte aChryliko Mostrami arte contemporanea Milano mostra d'arte Lombardia

Guardando al futuro: ci puoi svelare qualcosa sul tuo prossimo progetto? Qualche esposizione in programma? Cosa bolle in pentola nel mondo di aChryliko?
A breve parteciperò con quattro opere a MartesArte, una mostra collettiva che si terrà dal 14 al 22 giugno 2025 presso Palazzo Pirola a Gorgonzola. È un’occasione importante non solo dal punto di vista culturale, ma anche solidale: parte del ricavato andrà a sostenere un progetto promosso dalla Zona Lions Adda Martesana, per l’acquisto di un ambulatorio mobile. Una bella unione tra arte e impegno sociale, che condivido pienamente.
Ma la novità più grande è che dal 25 ottobre all’8 novembre terrò la mia prima mostra personale al Museo MAiO di Cassina de’ Pecchi. Per l’occasione sto lavorando a nuove tele e anche a delle “sculture”. Ho appena deciso il titolo della mostra, che sarà: “LIFE, DEATH & ROBOTS”. Un tema che mi rappresenta molto, dove convivono emozioni, decadenza, tecnologia e rigenerazione… insomma, tutto il mio mondo.

 

Speriamo che questa intervista vi abbia incuriosito e fatto entrare nel mondo visionario dell’artista contemporaneo aChryliko! Se vi ha colpito la sua arte e il suo modo di raccontarla, non perdete l’occasione di seguirlo da vicino: nuovi progetti, opere sorprendenti e tanta ispirazione vi aspettano!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9 2

Arte contemporanea in Lombardia: mostre ed esposizioni a giugno

Arte e Lombardia: anche in questa stagione estiva 2025, un polo d’eccellenza con un calendario ricchissimo di mostre d’arte contemporanea che abbraccia Milano e numerose altre località della regione.

Vi presentiamo una selezione delle mostre più interessanti per le prossime settimane in terre lombarde: alcune ambientate nel cuore di Milano, capoluogo culturale sempre in fermento, altre ospitate in contesti “lumbard” da scoprire, dove l’arte contemporanea si intreccia con la storia e le comunità locali. Di seguito potete trovare una mappa con l’ubicazione delle mostre di cui tratteremo:

 

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Una mostra d’arte contemporanea tutta anni 60: “Alberto Biasi. Politipi” (Milano, Porta Romana)

Partendo dagli eventi a Milano, alla Dep Art Gallery va in scena un evento artistico da non perdere: “Alberto Biasi. Politipi”, la quarta mostra d’arte contemporanea dedicata a uno dei maestri dell’arte ottico-dinamica. Si tratta di installazioni tridimensionali, frutto di una profonda ricerca artistica, che sfruttano materiali industriali come il PVC, giocano con le luci e le ombre e instaurano un dialogo serrato con lo spazio. Ogni opera invita lo spettatore a vivere un’esperienza immersiva, percettiva e sensoriale; con le parole di Biasi: “non un oggetto, ma un’esperienza”.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 26 maggio – 13 settembre 2025;
  • luogo: Dep Art Gallery
  • orari: martedì-sabato, dalle 10:30 alle 19:00.

Per maggiori dettagli su questa mostra monografica di Alberto Biasi di arte ottico-dinamica!

 

MartesArte 2025 Mostra d'arte emergente contemporanea Gorgonzola Lombardia Mostrami Milano

Mostra d’arte contemporanea tra talento e solidarietà: “MartesArte 2025” (Gorgonzola)

La mostra d’arte contemporanea “MartesArte 2025” torna a Gorgonzola (MI) con una nuova edizione ricca di emozioni artistiche e significati sociali. Dal 14 al 22 giugno 2025 , Palazzo Pirola si trasformerà in un importante polo espositivo dedicato all’arte contemporanea, grazie a questa rassegna promossa dai Lions Club International di Zona con il patrocinio del Comune di Gorgonzola.

MartesArte non è solo una mostra d’arte: è un progetto culturale che punta a valorizzare sia artisti emergenti che già affermati, dando loro visibilità e l’opportunità di confrontarsi con un pubblico variegato. Un aspetto distintivo dell’iniziativa è la sua vocazione solidale, difatti parte del ricavato sarà destinata alla realizzazione di un ambulatorio mobile promosso dalla Zona Lions Adda Martesana.

Dove e quando:

  • luogo: Palazzo Pirola – Gorgonzola (MI);
  • date: dal 14 al 22 giugno 2025;
  • orari: da definire (solitamente aperto nel pomeriggio e serale per favorire la partecipazione del pubblico).

Se cercate un evento che unisca bellezza, cultura e solidarietà, la mostra d’arte contemporanea MartesArte 2025” è sicuramente da aggiungere alla vostra agenda estiva!

 

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Un’esposizione tra arte, moda e installazione: “Giorgio Armani Privé 2005-2025” (Milano, Porta Genova)

Per la prima volta in Italia, gli abiti d’alta moda Armani Privé sfilano trasformandosi in autentiche installazioni artistiche. Questo evento artistico racconta vent’anni di creazioni d’alta moda uniche, con oltre 150 abiti dallo stile inconfondibile, capaci di coniugare purezza delle forme, innovazione e artigianalità. Curata personalmente dallo stilista, si configura come un viaggio estetico attraverso la bellezza senza tempo, in cui il confine tra moda e arte si fa sempre più sottile.

Qui alcuni dettagli:

  • durata: 21 maggio – 31 dicembre 2025;
  • luogo: Armani/Silos;
  • orari: mercoledì, venerdì, domenica, dalle 11.00 alle 19.00; giovedì, sabato, dalle 11.00 alle 21.00.

Qui per approfondire l’esposizione di alta moda di Giorgio Armani!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Mostra di fotografia subacquea di Hussain Aga Khan: “The Living Sea” (Milano, Porta Venezia)

Il Museo di Storia Naturale di Milano ospita la mostra fotograficaThe Living Sea” di Hussain Aga Khan con una serie di fotografie subacquee che documentano la biodiversità marina in diverse regioni del mondo, tra cui Messico, Egitto, Tonga e Moorea. L’obiettivo è la protezione degli ecosistemi marini e la sensibilizzazione sull’inquinamento dei mari.

Per ulteriori dettagli:

  • durata: 13 maggio – 5 settembre 2025;
  • luogo: Museo di Storia Naturale;
  • orari: martedì-domenica, dalle 10:00 alle 17:30.

Qui per maggiori informazioni sulla mostra fotografica riguardo alla biodiversità marina!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Arte contemporanea e installazioni: “ICARUS” di Yukinori Yanagi (Milano, Bicocca)

ICARUS” è la prima grande mostra antologica in Europa dedicata all’artista giapponese Yukinori Yanagi. L’esposizione raccoglie una selezione di opere dagli anni ’90 a oggi, esplorando temi come nazionalismo, globalizzazione e i paradossi delle società contemporanee. Attraverso installazioni monumentali, Yanagi invita il pubblico a riflettere sull’arroganza umana e sull’eccessiva fiducia nella tecnologia, richiamando il mito di Icaro come metafora della caduta causata dall’hybris.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 27 marzo – 27 luglio 2025;
  • luogo: Pirelli HangarBicocca;
  • orari: giovedì – domenica, dalle 10:30 alle 20:30.

Per maggiori dettagli su questa mostra antologica ricca di installazioni di Yukinori Yanagi!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Sculture, opere d’arte e musica dal vivo: 8 artisti per “Open Studio Vol. 3” (Milano, Rho)

Si tratta di un’occasione per immergersi in un contesto creativo e informale, tra sculture, opere inedite, musica dal vivo, interviste e momenti performativi; durante la mostra sono previsti anche workshop di disegno e danza, oltre a una seconda esposizione parallela presso la Galleria Quadrifoglio di Rho.

Maggiori dettagli:

  • durata: 16 giugno – 5 luglio 2025;
  • luogo: LAB GIANCOTTI e Galleria Quadrifoglio di Rho;
  • orari: lunedì, mercoledì, sabato dalle 10:00 alle 12:30; martedì – sabato dalle 16:00 alle 19:30.

Per ulteriori informazioni su questa mostra collettiva d’arte contemporanea di Rho!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Mostra su uno dei pionieri della fotografia a colori: “Saul Leiter – Una finestra punteggiata di gocce di pioggia” (Monza)

Ora spostiamoci fuori Milano, precisamente a Monza, “Saul Leiter – Una finestra punteggiata di gocce di pioggia” è la prima grande mostra italiana dedicata a uno dei pionieri della fotografia a colori. Attraverso 126 fotografie in bianco e nero, 40 fotografie a colori, 42 dipinti e rari materiali d’archivio, la mostra offre una panoramica completa della produzione di Leiter, dalla sperimentazione degli anni Quaranta alle collaborazioni con riviste di moda come Harper’s Bazaar.

Qui alcune info tecniche:

  • durata: 1 maggio – 27 luglio 2025;
  • luogo: Belvedere della Reggia di Monza;
  • orari: mercoledì – domenica, dalle 10:30 alle 20:00.

Per maggiori informazioni sulla mostra fotografica di Saul Leiter a Monza!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Arte contemporanea come traccia e testimonianza: “de bello. notes on war and peace” (Bergamo)

Tra le pareti industriali dell’ex area produttiva in via San Bernardino, si snoda un percorso stratificato che attraversa sei secoli di arte, conflitti, speranze e rovine. La mostra raccoglie opere di oltre 30 artisti di fama internazionale, tra cui Alberto Burri, Marina Abramović, Anselm Kiefer e Joseph Beuys, con installazioni, video, dipinti, fotografie, sculture, opere tessili e persino videogiochi: un insieme eterogeneo, ma unito da dallo sguardo diretto e vissuto sulla guerra, sia storica che contemporanea. L’esposizione è una riflessione sulla fragilità dell’umanità, sull’illusione della pace, sulla distruzione e la resistenza, sull’esilio e la ricostruzione.

Per info tecniche:

  • durata: 16 aprile – 12 ottobre 2025;
  • luogo: gres art 671;
  • orari: mercoledì, giovedì, dalle 10:00 alle 19:00; venerdì – domenica, dalle 10:00 alle 20:00.

Qui per ulteriori dettagli su questa mostra d’arte contemporanea a Bergamo!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Arte, follia e verità interiore: “Antonio Ligabue e l’arte degli outsider” (Lecco)

Si tratta di una mostra che indaga il legame tra arte e follia, ponendo al centro Antonio Ligabue – a 60 anni dalla sua scomparsa – con 14 opere d’arte iconiche tra animali feroci, paesaggi rurali e autoritratti e, accanto a lui, dipinti e disegni di altri outsider segnati da esperienze manicomiali. Questa mostra d’arte novecentesca è un viaggio nell’espressionismo più autentico e nella forza salvifica dell’arte.

Ecco alcuni dettagli:

  • durata: 14 giugno – 2 novembre 2025;
  • luogo: Palazzo delle Paure;
  • orari: mercoledì, giovedì, dalle 10:00 alle 19:00; venerdì – domenica, dalle 10:00 alle 20:00.

Per maggiori informazioni su questa esposizione d’arte del Novecento a Lecco!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Alla riscoperta dell’arte futurista: “Mondo Futurista” (Desenzano del Garda)

Una grande mostra che racconta la rivoluzione del Futurismo, dalle origini fino agli anni Quaranta, attraverso 50 opere tra dipinti, sculture, disegni e testi. Da Boccioni a Depero, l’esposizione è un viaggio nella velocità, nella rottura col passato e nell’esaltazione del progresso; il tutto è in un dialogo tra l’avanguardia e le mura medievali del castello, per riscoprire un movimento che ha trasformato l’arte e la vita moderna.

Ulteriori informazioni:

  • durata: 4 maggio – 26 ottobre 2025;
  • luogo: Castello di Desenzano del Garda;
  • orari: martedì-domenica, dalle 10:00 alle 18:30.

Qui per maggiori dettagli sull’esposizione che racconta il futurismo!

Mostre d'arte contemporanea artistiche esposizioni artistiche contemporanee mostra artistica giugno lombardia 9

Dialogo tra arte moderna e contemporanea: “Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te” (Mantova)

In occasione del cinquecentenario di Palazzo Te, la mostra propone un dialogo tra i capolavori del Rinascimento e la forza simbolica degli affreschi del palazzo: otto sezioni intrecciano miti, metamorfosi e visioni attraverso opere di Correggio, Tintoretto, Rubens, Poussin e altri maestri. A sorpresa, il percorso si apre anche al presente: l’arte contemporanea entra in scena con l’intervento di Giuseppe Penone, che riflette sul rapporto tra uomo, natura e tempo, offrendo una lettura poetica e attuale del concetto di trasformazione.

Per info tecniche:

  • durata: 29 marzo – 29 giugno 2025;
  • luogo: Palazzo Te;
  • orari: mercoledì, giovedì, dalle 10:00 alle 19:00; venerdì – domenica, dalle 10:00 alle 20:00.

Qui per ulteriori dettagli sull’esposizione tra arte moderna e contemporanea di Mantova!

 

Che siate in cerca di una gita fuori porta, di una pausa rigenerante nel cuore della città o di un’occasione per lasciarvi ispirare, la Lombardia a giugno offre un panorama artistico ricco e variegato, capace di accontentare ogni curiosità e sensibilità. Tenete d’occhio le date, segnate in agenda gli appuntamenti imperdibili… e lasciatevi sorprendere!

E non dimentichiamoci del nostro giovane Alessandro, se vi siete persi il nostro ultimo articolo con l’intervista di Alessandro D’Aquila, non preoccupatevi: potete ancora leggerlo per scoprire la visione e il percorso di un talentuosissimo visionario della scena contemporanea.

Alessandro D'Aquila Artista emergente mostra personale Milano intervista Mostrami

Flash interview Alessandro D’Aquila artista contemporaneo

Artista classe 1989, Alessandro D’Aquila indaga da anni i limiti della comunicazione e la percezione del linguaggio, spesso spingendo lo spettatore in territori di ambiguità e disorientamento

Abbiamo incontrato l’artista contemporaneo Alessandro D’Aquila per la prima volta nel 2013, quando il suo lavoro sperimentava con il braille e con l’idea di “comunicare senza realmente farlo”. Da allora, il suo percorso artistico ha continuato a evolversi, mantenendo intatta la volontà di mettere in discussione ciò che diamo per scontato!
Appassionato da sempre di arte contemporanea e comunicazione visiva, i suoi “paesaggi sintetici” – ridotti a semplici forme di colore – nascono dal desiderio di rendere la comunicazione più inclusiva, annullando il privilegio della vista e restituendo al pubblico un senso di smarrimento: lo stesso che si prova di fronte a una scritta in braille, apparentemente indecifrabile ma fortemente evocativa.
Lo abbiamo intervistato in occasione della sua nuova mostra personale “Nel Buio, a cura di Matteo Mauro, presso Galleria Monopoli di Milano che si terrà dal 7 al 20 maggio 2025.

 

Alessandro D'Aquila Artista emergente mostra personale Milano intervista Mostrami ZOA

1. Ti abbiamo conosciuto diversi anni fa per il tuo approccio spiazzante e rigoroso, capace di mettere in crisi i codici della comunicazione visiva. Le tue opere giocavano sull’ambiguità, sul non detto e sull’impossibilità di comprendere la realtà delle cose. Oggi, a distanza di anni, come ti definiresti a livello artistico? Cos’è cambiato nella tua arte?
In questi anni ho continuato a fare ricerca sul linguaggio braille. Sicuramente l’impossibilità di leggere è rimasta il fulcro del mio lavoro, che porto avanti cercando sempre nuovi metodi per rappresentare il concetto. Con questa serie di lavori, le “Tavole Ottometriche Poetiche”, indago la nostra incapacità di leggere la poesia al giorno d’oggi.

2. La tua nuova mostra personale si intitola “Nel buio” (Galleria Monopoli di Milano, dal 7 al 17 maggio 2025). In passato ci hai raccontato del tuo interesse per la cecità come metafora dell’incomunicabilità. A distanza di anni, cosa significa per te il “buio”? È ancora un luogo di spaesamento, o ha assunto nuovi significati?
Il buio rappresenta sicuramente il punto di partenza per ogni lavoro. Infatti, per questo motivo, ho scelto di aprire la mostra con una frase, parzialmente decomposta in braille, che dice: “Nel buio nascono le cose più luminose”. Ed è proprio questo il concetto alla base della mostra, ossia il buio della conoscenza contrapposto alla luminosità dei testi poetici, che dovrebbero indicarci la strada, e ringrazio la Galleria Monopoli e il curatore Matteo Mauro per avermi dato questa opportunità.

 

Alessandro D'Aquila Artista emergente arte contemporanea mostra personale Milano intervista Mostrami

3. Il titolo “Nel buio” potrebbe essere letto anche come un invito alla sospensione, al silenzio. Cosa chiedi allo spettatore che entra in questo spazio espositivo?
Chiedo sicuramente di lasciarsi andare alle sollecitazioni dei lavori e ai ricordi dei testi poetici. Ogni poesia è stata scelta per indagare un aspetto umano, restituito anche dall’opera, dalla sua luce e dalla tecnica utilizzata.

4. In “Nel buio” continua la tua ricerca sull’ambiguità del messaggio visivo. Come ti sei posto rispetto all’evoluzione del pubblico? In un’epoca di immagini sempre più rapide e accessibili, pensi che il tuo lavoro riesca ancora a spiazzare, o stai cercando nuove modalità?
Sicuramente l’elemento di “disturbo” del braille utilizzato nell’arte visiva è un paradosso che continua a spiazzare, ancora di più perché utilizzato per un oggetto archetipo dell’esame della vista. Inoltre, lo spettatore deve indagare sui versi delle poesie usate e, quindi, tornare ai ricordi che ha degli autori e dei testi. È un viaggio non solo visivo ma anche interiore.

5. Uno dei tuoi motti sembrava essere “comunicare senza realmente farlo”. Con “Nel buio” sei riuscito a spingerti ancora oltre questo confine? Oppure senti che in qualche modo la tua opera stia oggi cercando di “dire” qualcosa in più, anche a costo di farsi comprendere?
Utilizzando oggetti che sono di uso comune, come gli ottotipi, cerco di dare sempre di più una comfort zone all’osservatore, facendolo sentire davanti a qualcosa che conosce. Di contro, però, cerco l’incomunicabilità attraverso la decomposizione dei testi, chiedendo all’osservatore uno sforzo in più per comprendere l’opera.

 

Alessandro D'Aquila Artista emergente contemporaneo mostra personale Milano intervista Mostrami

6. Già nella nostra precedente intervista del 2013 parlavi del linguaggio braille come “mezzo per comunicare l’illeggibilità”. A distanza di anni, come si è evoluta questa ricerca? Il braille è ancora presente nei tuoi lavori?
Assolutamente sì, resta lo strumento principale del mio lavoro per creare quel contrasto di cui ho bisogno per attivare gli altri sensi. Vivevamo e, si può dire, viviamo ancora di più in un’epoca in cui siamo in grado di conoscere qualsiasi cosa, grazie anche all’intelligenza artificiale. Per questo ho la necessità di creare un limite per poter comunicare un concetto.

7. Hai fatto un uso originale del linguaggio braille, non come strumento di accessibilità ma di esclusione provocatoria. Hai mai sentito il rischio che questo approccio potesse essere frainteso? E oggi come ti relazioni a questi linguaggi “altri”?
Rispetto tantissimo ogni tipo di disabilità e sempre di più cerco di rendere le mie opere anche accessibili. Ogni “Tavola Ottometrica Poetica” è anche tattile e questo, per me, è fondamentale per comunicare anche che si può arrivare alla conoscenza di un testo poetico attraverso la cooperazione e la comunione di intenti.

8. I tuoi studi in economia ti avevano portato a riflettere sulla “verità nascosta” dietro ogni sistema. Questo sguardo razionale e lucido ti accompagna ancora nel fare arte? Pensi che oggi la tua produzione abbia anche una funzione etica, sociale?
Penso che i miei studi abbiano formato la mia idea critica di società: la geopolitica e l’economia internazionale non possono non influenzare il lavoro di un artista se vuole parlare della contemporaneità. Quindi sicuramente attingo ai miei studi per comunicare qualcosa di attuale.

 

Alessandro D'Aquila Artista emergente mostra personale Milano intervista Mostrami Zoom On Art

9. In “Nel buio” ci sono opere che per te rappresentano una svolta? Un rischio? Quale tra tutte ti ha messo più alla prova – tecnicamente o emotivamente?
L’opera “Non ti sento” è sicuramente quella più forte e parla della nostra richiesta di una parola divina e della continua attesa che però non viene mai esaudita. Con questa “Tavola Ottometrica Poetica” e l’inginocchiatoio su cui ho scritto in braille “non ti sento”, cerco di rappresentare la fede umana e la nostra continua aspirazione a qualcosa di più grande.

10. Ti capita mai di rileggere lavori del passato e sentirti distante da quel te stesso? Come ti relazioni con le tue “vecchie” opere?
Ogni artista ha un rapporto di amore e odio verso il passato. Penso che i miei vecchi lavori siano stati fondamentali per raggiungere quelli di oggi. Non bisogna mai pentirsi di quello che si è fatto ma trovare nuovi modi per esprimere i concetti.

11. Nella nostra ultima domanda di dieci anni fa ti chiedevamo dove ti vedevi nel futuro. Questa volta ti chiediamo: rispetto a dove credevi di arrivare, sei più avanti, più indietro o semplicemente da un’altra parte?
Sono esattamente dove volevo essere: nel mio studio lavorando ad esposizioni in gallerie e ambienti pubblici e cercando di veicolare il mio concetto in maniera più matura. Penso che in questi anni, ogni singolo passo sia stato fondamentale per essere dove sono ora.

Se questa intervista ti è piaciuta e vuoi scoprire di più sull’evoluzione di questo artista emergente nel panorama dell’arte contemporanea, ti invitiamo a leggere anche quella del 2013, pubblicata in due parti; nella prima parte si indagano arte e lavori dell’artista emergente, mentre nella seconda le prospettive artistiche di Alessandro. Un’occasione per osservare da vicino come si è trasformato il suo linguaggio artistico nel tempo!

STREET ART MURALES ARTE URBANA FIRENZE

Murales a Firenze: l’arte urbana che trasforma la città

I murales e la street art a Firenze stanno trasformando il volto della città, affiancando ai capolavori rinascimentali nuove forme di espressione artistica. Negli ultimi anni, il capoluogo toscano ha accolto un’esplosione di creatività urbana che arricchisce i suoi spazi pubblici; queste opere sono diventate punti di riferimento culturale, raccontando storie, trasmettendo messaggi sociali e offrendo visioni artistiche contemporanee.

Ecco un viaggio tra alcune delle creazioni più significative, che invitano a riscoprire Firenze come un luogo dove tradizione e modernità si incontrano.

 

murales e street art firenze nelson mandela
Murale dedicato a Nelson Mandela

In piazza Pietro Leopoldo a Firenze si trova il murale più grande della città, dedicato a Nelson Mandela e realizzato dallo street artist Jorit in occasione del centenario dalla nascita dell’attivista sudafricano. Con i suoi 14 metri per 9, l’opera domina la facciata del “Condominio dei Diritti”, trasmettendo un potente messaggio di giustizia e uguaglianza. Per completarla, Jorit ha impiegato oltre 300 bombolette di vernice e due settimane di lavoro, dando vita a un ritratto realistico che celebra Mandela come simbolo universale di lotta per i diritti umani; un’opera imponente che è ormai una tappa iconica della street art fiorentina.

 

murales e street art firenze il giudizio universale

Murale “Il Giudizio Universale”: omaggio a Dante Alighieri

Al Galluzzo, in via Corbinelli e nelle strade vicine, si trova il “Giudizio Universale”, un murale monumentale dell’artista argentino Francisco Bosoletti. Realizzato per il 700° anniversario della morte di Dante, l’opera si estende su sei facciate di edifici, creando un’immagine frammentata che invita l’osservatore a completarla seguendo il proprio percorso interpretativo. Corpi nudi, legati da corde invisibili, rappresentano i sommersi e i salvati, in un’eterna oscillazione tra ruoli che si possono invertire; quest’opera unica non solo rende omaggio alla Divina Commedia, ma esplora temi universali di umanità, giustizia e redenzione.

 

murales e street art firenze le superdonne
Murales “Le Superdonne” di Lediesis

A Firenze, le “Superdonne” di Lediesis portano un omaggio alla forza e all’audacia femminile; questi murales, apparsi su finestre cieche in occasione della Festa della Donna, ritraggono figure straordinarie come Frida Kahlo, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Nefertiti e Sophia Loren, affiancate da personaggi di fantasia come la Principessa Leia di Guerre Stellari. Ogni donna è rappresentata con la celebre “S” sul petto, simbolo di eroismo e determinazione; realizzate da un artista o collettivo misterioso, le opere trasformano le vie di Firenze in un percorso celebrativo, invitando a riflettere sul ruolo delle donne nella cultura e nella storia.

 

murales e street art firenze l'arte sa nuotare

Serie di murales “L’arte sa nuotare” di Blub

Tra le strade di Firenze, l’artista Blub ci invita a immergerci nel suo universo con la serie di murales “L’arte sa nuotare”. Su un azzurrissimo fondale, personaggi iconici come Van Gogh, la Gioconda, Dante e il David sono ritratti con maschera e boccaglio; questa scelta creativa rende omaggio all’alluvione che colpì la città nel 1966, sommergendo opere d’arte e strade, ma senza mai spegnerne il cuore artistico. La serie lancia un messaggio chiaro: l’arte è resiliente e non si lascia fermare neppure dalle calamità.

 

murales e street art firenze alfabeto urbano

Progetto di street art “Alfabeto urbano”

Il progetto di sreet art “Alfabeto Urbano del Comune di Firenze ha trasformato edicole e chioschi in spazi artistici all’aperto, mettendo al centro la parola e i segni tipici della comunicazione come il punto, il punto esclamativo e la domanda. Questi elementi, simboli imprescindibili dei media, sono stati reinterpretati da nove street artist: Corn79, Reser LL, Luca Font, Duke1, Sera Knm, Bue2530, Droste, Mrfijodor e Urto. Le opere, ispirate ai colori di Firenze, abbelliscono diverse edicole in tutta la città, creando un percorso visivo che celebra la cultura urbana e la comunicazione; il progetto unisce arte contemporanea e valorizzazione di spazi storici, offrendo ai residenti e ai turisti una nuova prospettiva sulla città.

murales e street art firenze antonio gramsci

Due murales dedicati ad Antonio Gramsci

A Firenze, due murales dedicati ad Antonio Gramsci arricchiscono la scena della street art, omaggiando la sua eredità politica e intellettuale. Il primo, realizzato da Jorit in via Canova, riporta una celebre citazione da “Lettere dal carcere”, raccolta di lettere scritte da Gramsci stesso: “Anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio… La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. Il secondo murale, lungo 200 metri, si trova sulla parete dell’Istituto Comprensivo Montagnola-Gramsci ed è stato realizzato con il coinvolgimento degli studenti, grazie al progetto “Bella Presenza“. Entrambi gli interventi sono un forte richiamo alle idee gramsciane, proiettandole nel presente e coinvolgendo attivamente la comunità locale.

 

murales e street art firenze ginger zone

I murales del “Ginger Zone”

Lo spazio “Ginger Zone” a Scandicci, a pochi minuti da Firenze, è un esempio di rigenerazione urbana che ha trasformato un luogo abbandonato in un centro culturale e sociale; grazie agli street artist Millo, James Boy, Ache77 ed Exit Enter, le mura dello spazio si sono animate con murales che celebrano diversità, unione e inclusione; tra i più iconici, gli “omini” di Exit Enter che si arrampicano sulle pareti, creando un’atmosfera dinamica. Oggi il Ginger Zone ospita attività culturali, una stamperia sociale e laboratori per favorire l’integrazione dei giovani migranti, offrendo un luogo dove arte e comunità si incontrano.

 

murales e street art firenze la scritta che buca

Murale “La scritta che buca

Alla Casa Circondariale Mario Gozzini è presente il murale “La scritta che buca”, un’opera simbolica che rappresenta il percorso di crescita e reinserimento sociale possibile negli istituti penitenziari. Nato da un percorso di co-progettazione con i detenuti, il murale racconta la trasformazione di un uomo di pietra che, attraverso un viaggio verso un faro a forma di bilancia, simboleggia redenzione e speranza; pensato per i figli dei detenuti in attesa dell’orario di accesso alle visite, l’opera arricchisce l’ambiente del carcere con colori e significati profondi e, visibile anche dalla città, crea un simbolico dialogo tra Firenze e il carcere, abbattendo i muri che li separano.

I murales e la street art stanno dando a Firenze una nuova identità visiva, arricchendo la città con opere che spaziano dalla celebrazione della cultura alla riflessione sociale; questi interventi artistici sono diventati simboli di resilienza, inclusione e creatività, portando un tocco di modernità che dialoga con la storicità della città.

 

L’arte urbana non si ferma a Firenze, ma si sta espandendo in tutta Italia, trasformando le città in gallerie a cielo aperto; se vuoi saperne di più, leggi il nostro ultimo articolo sulla street art a Piacenza.

Quando si parla di murales, c’è anche Mostrami: scopri il nostro servizio di murales personalizzati per interni ed esterni e trasforma qualsiasi ambiente in modo unico e creativo.

Hai qualche domanda o osservazione? Lascia un commento qui sotto!

STREET ART A PIACENZA

Murales a Piacenza: un viaggio tra cultura e identità urbana

A Piacenza, la street art sta emergendo come un mezzo per raccontare storie, affrontare temi sociali e valorizzare gli spazi urbani. I murales che arricchiscono la città non sono solo espressioni artistiche, ma anche strumenti di comunicazione e riqualificazione; ogni opera trasmette un messaggio di comunità, inclusività e cambiamento, trasformando gli spazi pubblici in luoghi di riflessione e dialogo. Queste creazioni vanno oltre l’aspetto estetico, diventando simboli di una città in crescita, che guarda al futuro con uno sguardo consapevole del proprio passato.

 

 

murales e street art piacenza

Murales in viale Risorgimento: la selva oscura che racconta la pandemia

Un imponente murale di oltre 80 metri, situato in viale Risorgimento, rende omaggio ai 700 anni dalla morte di Dante reinterpretando il concetto di “selva oscura”;  intitolato “Dante sui muri”, l’opera simboleggia il passaggio dalle difficoltà della pandemia verso una rinascita luminosa.

Promosso da Avis Piacenza e dall’associazione Diciottotrenta, il progetto ha coinvolto 22 ragazzi di Assofa Piacenza e i membri dell’associazione La Matita Parlante, guidati dagli artisti Fabio Guarino e Antonio Catalani.

Lucia Bianchini, coordinatrice di Assofa, ha descritto l’opera come un viaggio che attraversa relazioni e ambiente, “dall’inferno al paradiso”, celebrando la resilienza e la speranza di una comunità.

 

murales e street art piacenza

Murales di via Boselli: volti su sfondo nero

Tra le nuove opere di street art che arricchiscono Piacenza, spicca il murales “Human Store”, inaugurato il 27 giugno 2024 e realizzato sul muro esterno del campo “Bertolini” in via Boselli, accanto a Villa Grilli. L’opera, caratterizzata da intensi volti in primo piano su uno sfondo nero, affronta temi attuali come la parità di genere e l’inclusione sociale.

Il murales è stato creato grazie al bando “Uau Pc!” e ha coinvolto gli studenti del corso di Operatore Grafico della scuola di formazione Don Orione.

L’opera non è solo una manifestazione estetica, ma un progetto educativo e sociale, dimostrando come la street art possa veicolare messaggi profondi e coinvolgere le nuove generazioni; questo murales si inserisce in una più ampia rete di interventi urbani a Piacenza, dimostrando l’impegno della città verso l’arte e i temi di inclusività.

 

murales e street art piacenza

Murales in via Primogenita: “La danza di nonno e nipote

Un nonno e un nipotino danzano insieme in un murale che celebra il passaggio gioioso tra generazioni;  questa è l’essenza dell’opera in via Primogenita, a Piacenza, grazie ad Avis e all’associazione 18-30.

Realizzato dagli artisti Fabio Guarino (Guari Art) e Antonio Catalani (Holaf), il murale è stato creato per la Giornata del dono, trasmettendo valori di continuità generazionale.

Situato su edifici Acer in un’area ad alto passaggio, il progetto rappresenta un’importante iniziativa di riqualificazione urbana.

Gli artisti, già noti per i murales dedicati a Dante in viale Risorgimento, tornano a decorare la città con una proposta che unisce arte e simbolismo.

 

murales e street art piacenza

“NemO’s”: un murale che si trasforma con il tempo

Tra le opere più iconiche di NemO’s a Piacenza, un murale in vernice a base d’acqua e carta su muro si distingue per l’originalità e l’interazione site-specific;  l’opera, che misura 4×2 metri, è caratterizzata dall’uso innovativo della carta dipinta, applicata sopra un primo dipinto murale.

Col passare del tempo, la carta è destinata a staccarsi sotto l’effetto delle intemperie, svelando lo “scheletro” nascosto del personaggio; questo processo, volutamente concepito dall’artista, sottolinea la transitorietà e l’evoluzione della street art come linguaggio effimero, sempre in dialogo con l’ambiente circostante.

L’opera dialoga anche con il contesto urbano, integrandosi con un cartello stradale in prossimità della stessa che rende il murale un esempio unico di creatività e riflessione sul rapporto tra arte, spazio e tempo.

 

murales e street art piacenza

Murales di via Grandi: “Piedi allegri” per celebrare l’integrazione

Un altro esempio di come la street art possa veicolare messaggi importanti si trova nella parete divisoria tra la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes e i giardini di via Grandi; qui, un doppio murale dai colori vivaci, intitolato “Piedi allegri che camminano insieme”, celebra la diversità culturale e l’integrazione.

L’opera è stata realizzata dall’artista Alessandra Repetti insieme a un gruppo di giovani nell’ambito del bando “Uau Pc” promosso dal Comune di Piacenza, con il supporto di circoli e centri educativi locali.

Il murale rappresenta tanti piedi diversi che camminano verso una direzione comune, simbolo di comunità e crescita collettiva; con i suoi colori vibranti e il suo forte messaggio, il murale di via Grandi non è solo un’opera d’arte, ma un invito a costruire insieme un futuro basato sull’incontro e sulla condivisione.

 

murales e street art piacenza

Murales in via Radini Tedeschi: “Un po’ di colores per Piacenza”

In via Radini Tedeschi, il murale “Un po’ di colores per Piacenza” celebra la semplicità e il benessere ispirandosi al concetto danese di Hygge (ossia la definizione di un’atmosfera sociale di sicurezza, inclusione e famiglia). Il murales creato dall’artista Lucas Martins Job insieme a Giulia Casana e a giovani tra i 14 e i 25 anni coinvolti nel progetto “Hygge – Benessere al Centro” combina forme geometriche e colori vivaci per trasmettere un messaggio di vitalità e felicità quotidiana.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Piacenza e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, ha unito ragazzi e cittadini di tutte le età in un’esperienza partecipativa che ha trasformato il quartiere in uno spazio più accogliente e identitario.

 

Tutti i murales che abbiamo riportato in questo articolo rappresentano solo una parte del crescente panorama di street art a Piacenza; ognuno di essi, con il suo messaggio e il coinvolgimento della comunità, dimostra come l’arte urbana possa rigenerare spazi e trasmettere valori universali.

Piacenza continua a trasformarsi in un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia e…. anche noi vorremmo fare la nostra parte!

Street art a Piacenza: ci siamo anche noi!

Siamo entusiasti di annunciare la partecipazione di Mostrami al bando UAU PC! – Urban Art Unites Piacenza, con un progetto innovativo che unisce arte urbana e tecnologia per sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità dell’Agenda 2030 che, come ben sapete, ci coinvolge tantissimo. Il nostro contributo, parte dal nostro format Open City Art (OCA) e mira a creare un’opera di street art aumentata, capace di integrare elementi fisici e digitali grazie all’uso della realtà aumentata.

L’opera che abbiamo presentato, progettata per allargare anche a Piacenza il nostro museo diffuso e interattivo, si concentrerà sull’Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili, approfondendo anche temi legati alla salute, all’energia pulita, alle comunità sostenibili e alla lotta contro il cambiamento climatico. Speriamo proprio di poterla realizzare e garantire così un’esperienza unica per i visitatori che potranno interagire con i contenuti digitali dell’opera tramite smartphone e tablet, esplorando informazioni, statistiche, suggerimenti green e riflessioni sull’impatto delle nostre azioni quotidiane.

Saremo felici ed entusiasti di contribuire a questo progetto che trasforma Piacenza in un laboratorio artistico e sociale, coinvolgendo i cittadini nella coprogettazione dell’opera e creando connessioni profonde tra arte, ambiente e comunità e se proprio non dovessimo vincere il bando tutto il nostro collettivo rimane sempre a disposizione per la realizzazione di murales e graffiti interni ed esterni a Piacenza e nell’intera Emilia Romagna.

 

E se questo articolo vi ha incuriosito, non fermatevi qui: abbiamo esplorato l’arte urbana in tantissime altre città! Date un’occhiata al nostro ultimo articolo sui Murales a Napoli !

Napoli: l'amore per il calcio e la street art

Murales a Napoli: come l’amore per il calcio segna la street art

Napoli, con la sua arte, i suoi colori, la sua pizza fumante, il calore dei suoi abitanti e la vivacità delle sue strade, è senza dubbio una delle città italiane più apprezzate e visitate, non solo dai turisti internazionali ma anche da noi italiani.

Addentrandosi nel centro storico, girovagando per l’arte dei famosi “Quartieri Spagnoli”, si può percepire immediatamente il profondo legame di passione e fede che unisce la città al calcio, in particolare alla sua squadra del cuore, la S.S.C. Napoli.

Questo club è uno dei più amati in Italia e, secondo diverse indagini di mercato condotte dalle società specializzate, può vantare una tifoseria che si colloca tra le prime quattro del paese, sia per numero che per il forte senso di appartenenza che i suoi sostenitori esprimono. Un momento cruciale nella storia del Napoli è senza dubbio la seconda metà degli anni Ottanta, quando il club poté contare su uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. La sua presenza ha segnato un’epoca, e i tifosi lo venerano come una vera e propria icona.

Nel segno di questo amore, è stato inaugurato quest’anno il “Museo Maradona” della collezione Vignati, un luogo unico che ospita cimeli legati ai sette anni del calciatore in maglia azzurra. La devozione dei napoletani verso Maradona si riflette anche nei numerosi murales e nelle opere di street art che adornano le strade della città.

 

Murales per Maradona a San Giovanni a Teduccio

Tra le varia opere murali in onore del calciatore, ricordiamo quella a San Giovanni a Teduccio, realizzata dall’artista Jorit Agoch, che ritrae Maradona in posizione frontale con un’espressione determinata e sicura sottolineata dalle quattro linee simmetriche tracciate sul viso. In basso, si legge una scritta a caratteri cubitali: DIOS UMANO. Diego Maradona emerge così, ancora una volta, come un patrono laico per la città di Napoli. I segni distintivi tracciati sul volto del campione non solo accentuano la sua espressione intensa, ma lo trasformano in un vero e proprio guerriero. Questi tratti caratteristici, che costituiscono una firma stilistica dell’artista, ricoprono le guance di tutti i suoi imponenti ritratti murali. Questi segni non sono solo decorativi, ma rappresentano anche un simbolo di appartenenza a quella che l’artista definisce “Human Tribe”, una comunità universale che unisce diverse identità.

Questo murales dedicato a Maradona è diventato un punto di ritrovo e un luogo di culto, soprattutto dopo la sua scomparsa. Non erano rare le visite, anche notturne, all’opera d’arte, spesso da parte di turisti che altrimenti non si sarebbero mai avventurati in quella zona della città. Il murales era diventato una sorta di pellegrinaggio per i fan, un tributo tangibile alla leggenda del calcio. Tuttavia è stato recentemente demolito a causa della sua posizione in un’area destinata ad un ampio progetto di riqualificazione urbana. Questa demolizione ha suscitato rammarico tra i fan e la comunità locale, che hanno posto in quell’opera un pezzo fondamentale della loro storia e identità.

 

Street art per Maradona nei Quartieri Spagnoli

Street art nei Quartieri Spagnoli 

Un altro murales molto visitato e amato è quello che realizzò l’artista Mario Filardi, in occasione del secondo scudetto vinto dalla squadra, nella primavera del 1990. Il dipinto murale ritrae Maradona in corsa, stilizzato come un eroe entrato nella leggenda. Purtroppo, con il passare degli anni, l’opera si deteriorò e fu compromessa da una finestra abusiva che venne costruita proprio dove si trovava il volto del giocatore. Solo nel 2017, il noto street artist Francisco Bosoletti restaurò il murales, conferendo al viso un aspetto più naturale, ma lasciando inalterato il resto della composizione. Oggi, molti turisti si recano appositamente in via De Deo, nei Quartieri Spagnoli, per ammirare questa celebre opera.

Il legame tra Maradona e la città è così profondo che è impossibile scinderli: la sua presenza si avverte in ogni angolo, rendendo la visita ai luoghi a lui dedicati un’esperienza imprescindibile per chi desidera scoprire l’anima autentica di Napoli. Ogni tour non può non riconoscere e celebrare questo legame indissolubile tra il calciatore e il suo affezionato pubblico.

 

murales nuovi volti del calcio

 

Opere murali in onore dei nuovi volti del calcio

Questo culto per il calcio ha spinto numerosi artisti a lasciare il loro segno non solo nei Quartieri Spagnoli, ma anche in molte altre zone di Napoli, trasformando la città in una vera e propria galleria d’arte all’aperto. Passeggiando per Montecalvario, i visitatori possono imbattersi in una vasta gamma di murales dedicati al Napoli, che rappresentano una fusione affascinante di opere storiche e nuove interpretazioni. Ogni opera murale racconta una storia, un momento, una celebrazione della passione calcistica che caratterizza profondamente la cultura partenopea.

L’amore dei napoletani per il calcio non si è fermato al leggendario Maradona; ad esempio in Via Trinità degli Spagnoli, Gimenez ha realizzato anche piccoli murales dedicati ad altri giocatori come Kim, Anguissa, Di Lorenzo e Kvaratskhelia, arricchendo ulteriormente il panorama artistico della città.

Murales per Osimhen, il nuovo idolo della squadra

La passione calcistica continua a manifestarsi con altrettanta intensità nei confronti di nuovi talenti, come Victor Osimhen. Questo giovane attaccante nigeriano ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi grazie alle sue straordinarie performance sul campo, dimostrando abilità e dedizione che lo hanno reso un vero idolo. Questo affetto si è concretizzato in un murales a lui dedicato, situato sempre nei vivaci Quartieri Spagnoli, dove l’artista Juan Pablo Gimenez lo ritrae con la sua iconica maschera protettiva, ormai un simbolo distintivo del suo stile di gioco.

 

murales per Osimhen

 

Ma non è solo Napoli a rendere omaggio a Osimhen. A Castelvolturno, ad una certa distanza dalla città, è stata realizzata un’opera monumentale sulla facciata di una palazzina, realizzata dall’artista Paolo Deor. Questo dipinto murale, che si erge per ben 8 metri di altezza, ritrae il giocatore  con la divisa azzurra mentre esulta, catturando l’energia e la gioia del suo gioco. Al suo fianco spicca lo scudetto, con il numero 3 al centro, simbolo dei trionfi in campionato della squadra partenopea. Intorno al calciatore, invece del consueto campo da calcio verde, è rappresentato un tipico scorcio di Castelvolturno, con il suo fiume, il lago e le bufale che caratterizzano il paesaggio locale. Questa scelta non è casuale: l’opera funge da omaggio non solo all’attaccante nigeriano, ma anche alla comunità africana di Castelvolturno, una delle più numerose di tutta Europa.

Sebbene questi nuovi murales possano apparire meno imponenti rispetto a quelli dedicati a Maradona o agli scudetti, è importante ricordare che l’arte è un’espressione di momenti specifici, di una realtà in continua evoluzione, in attesa di scoprire quale storia scriveranno questi calciatori e come ciò influenzerà le loro rappresentazioni artistiche.

Il valore culturale della street art

Il murales assume così un forte valore sociale e culturale, diventando un simbolo di integrazione e celebrazione della diversità. Rappresenta un ponte tra culture, un modo per unire le radici locali con le nuove influenze che arricchiscono la comunità. Attraverso l’arte, il calcio diventa quindi un linguaggio universale, capace di unire persone di provenienze diverse in un abbraccio di passione e identità condivisa.

La street art non è solo una forma di espressione artistica, ma un potente strumento di coesione sociale, che continua a scrivere la storia di Napoli e dei suoi abitanti. La città è dunque un luogo dove arte e calcio si fondono in un abbraccio appassionato, creando un’atmosfera unica che continua ad incantare chiunque la visiti.

Il servizio di murales dei giovani artisti di Mostrami

Siete appassionati di calcio e vorreste anche voi un murales dedicato alla vostra squadra del cuore, nel vostro quartiere o sul vostro palazzo? Gli artisti di Mostrami sono qui per voi!

Mostrami si impegna a rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti e con l’aumento della popolarità della street art e dei suoi significati socio-culturali, abbiamo avviato un progetto di murales su commissione per integrare questa forma d’arte nella vita di tutti i giorni. I murales dei nostri artisti possono arricchire qualsiasi ambiente, dalle grandi aziende alle abitazioni private, comprese verande, patii e camere da letto. Offriamo la possibilità di dar vita alla vostra creatività attraverso la pittura murale, collaborando con oltre 1400 giovani artisti emergenti del nostro collettivo!

Per avviare un progetto con noi, scrivete a info@mostra-mi.it e visitate il sito dedicato al servizio di murales su commissione. Avrete la possibilità di conoscere meglio il nostro collettivo, scoprire le tecniche dei nostri artisti, esplorare i diversi stili di street art e urban art che utilizziamo e sfogliare la galleria di alcune delle opere che abbiamo realizzato!

Quanto costa un murales su commissione: scopriamolo insieme!

La street art ha conquistato sempre più popolarità come forma di espressione artistica negli ultimi anni. Non si limita più alle sole strade delle città, ma si estende anche come decorazione per pareti interne ed esterne di case, aziende, uffici e negozi. In particolare, i murales offrono un modo eccellente per aggiungere personalità e creatività a qualsiasi spazio, sia esso interno o esterno. Grazie al nostro servizio di murales su commissione, portiamo l’arte in ogni casa, azienda e città!

 

quanto costa un murales su commissione

 

Ora, potreste chiedervi: “Ma quanto costa un murales su commissione?” Beh, il costo di un murales su commissione può variare in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni del murale, la complessità del disegno e la sua posizione. Tuttavia, cerchiamo di approfondire ulteriormente come viene formulato il prezzo per un’opera d’arte di questo tipo…

Quanto costa un murales su commissione?

Il costo di un murales su commissione può variare notevolmente a seconda delle specifiche richieste del cliente. È vero che, in parte, la dimensione del murale influisce sul costo, poiché più grande è, più sarà costoso. Tuttavia, ci sono altri fattori altrettanto importanti, se non fondamentali, da considerare. Questi includono il tipo di superficie su cui verrà dipinto il murale, il livello di dettaglio richiesto per il disegno, il numero e le dimensioni dei soggetti da rappresentare, nonché la posizione e la complessità del murale stesso.

Se state pensando di commissionare un murale, è fondamentale comprendere i diversi fattori che possono influire sul prezzo e quanto costa un murales, oltre alle varie tecniche e stili utilizzati per la creazione di queste opere d’arte.

 

quanto costa un murales su commissione

 

Come accennato in precedenza, uno dei fattori più rilevanti che influisce sul costo di un murale commissionato è la sua dimensione. È naturale che i murales più grandi richiedano più tempo, materiali e sforzi per essere realizzati, e di conseguenza tendono ad essere più costosi rispetto a quelli di dimensioni più ridotte. Un murale che si estende in orizzontale è generalmente più gestibile rispetto a uno che si sviluppa in verticale. Nel secondo caso, gli artisti devono spesso salire e scendere da una scala per poterlo valutare da una distanza adeguata, il che rallenta il lavoro e richiede uno sforzo maggiore da parte loro.

Un altro fattore determinante è il livello di dettaglio richiesto per il murale. Disegni complessi e dettagliati richiedono più tempo e abilità per essere realizzati, il che si riflette anche sul costo finale. Pensate anche alla parete stessa: ad esempio, una superficie di due metri per due metri. È evidente che sarà più semplice e veloce (e quindi meno costoso) realizzare un lavoro con poche forme geometriche rispetto a uno che raffiguri un insieme di soggetti caravaggeschi con numerosi dettagli come occhi, orecchie, nasi, sfumature, luci e ombre.

 

quanto costa un murales su commissione

 

Altri elementi che possono influenzare il costo di un murale includono la sua ubicazione e il tipo di superficie su cui verrà dipinto. I murales per interni tendono ad essere generalmente meno costosi rispetto a quelli per esterni. Il motivo principale risiede nel fatto che i murales all’aperto possono richiedere lavori di preparazione aggiuntivi per la preparazione della parete, nonché l’ottenimento di permessi e l’installazione di impalcature. Inoltre, il tipo di superficie sulla quale viene dipinto il murale può incidere sul costo. Ad esempio, dipingere su una superficie ruvida o irregolare può richiedere più tempo, sforzo e materiali, rendendo quindi necessariamente più costoso il lavoro.

 

Quali tecniche esistono per realizzare un murales su commissione?

Nel contesto della creazione di un murale, esistono numerose tecniche e stili disponibili, ognuno con la propria estetica e unicità. La scelta della tecnica dipende da diversi fattori, come la superficie su cui verrà dipinto il murale, il livello di dettaglio desiderato, la posizione del murale e le preferenze artistiche dell’artista o degli artisti che lavorano al progetto. Il nostro collettivo  può vantare una vasta gamma di artisti specializzati in diverse tecniche e stili di street art, in grado di soddisfare quasi tutte le specifiche richieste!

 

quanto costa un murales su commissione

 

Nella creazione di un murale, esistono diverse tecniche utilizzate per ottenere risultati unici ed estetici che possono avere un impatto anche su quanto costa un murales. Una di queste tecniche è lo stencil, in cui viene ritagliato uno stencil per poi applicare la vernice e creare un’immagine nitida e pulita. Questo metodo è rapido ed economico, richiedendo pochi materiali. La pittura a spray è un’altra tecnica molto comune per i murales all’aperto, che consente agli artisti di creare disegni intricati e colorati utilizzando vernici spray specifiche. Questa tecnica offre un alto livello di dettaglio e può produrre opere d’arte audaci e accattivanti.

Per i murales interni, si utilizza spesso la tecnica del mosaico, che consiste nell’utilizzare piccole piastrelle o pezzi di vetro per creare un disegno unico e dettagliato. Questa tecnica richiede più tempo e manodopera rispetto ad altre, rendendola più costosa. La pittura con pennello e rullo è una tecnica versatile che utilizza strumenti tradizionali come pennelli e rulli per creare murales in una vasta gamma di stili ed effetti. Questo metodo può essere utile per ridurre i costi dei progetti di grandi dimensioni.

Il collage è un’altra tecnica utilizzata per creare murales interni, che prevede l’assemblaggio di diversi materiali come carta, tessuto o fotografie per creare un’opera d’arte. Alcuni artisti sperimentano anche con il decollage, che è la versione inversa del collage. Infine, il projection mapping è una tecnica spesso utilizzata come fase preparatoria, in cui vengono proiettate immagini su una superficie e utilizzate come guida per la creazione del murale. Questa tecnica può contribuire a ridurre i tempi di realizzazione e consente la creazione di murales altamente dettagliati, soprattutto per opere di grandi dimensioni.

 

quanto costa un murales su commissione

Lo stile artistico ha un impatto su quanto costa un murales? 

Oltre alla scelta della tecnica, lo stile del murale può avere un impatto significativo sul costo. Quando riceviamo la vostra richiesta di un murale su commissione attraverso il nostro modulo dedicato, lavoreremo insieme per trovare l‘artista che possiede lo stile più adatto alle vostre preferenze. Nel mondo della street art, esistono molti stili diversi, che spaziano da approcci più astratti e surrealisti a quelli iper-realistici o ispirati al fumetto. Ogni stile richiede un livello di abilità e tecnica diverso, nonché un’attenzione ai dettagli specifici e potrebbe richiedere materiali o approcci distinti. Vediamone alcuni tra i più comuni:

  •  astratto: uno stile che si concentra sull’uso di forme, colori e linee astratte per creare un’opera d’arte non rappresentativa della realtà;
  • surrealista: caratterizzato da elementi onirici, fantastici e irrazionali, spesso con combinazioni insolite o sorprendenti;
  • iperrealista: un approccio che mira a riprodurre la realtà in modo estremamente dettagliato, quasi fotografico;
  • graffiti: uno stile caratterizzato da lettere elaborate, forme geometriche e personaggi stilizzati;
  • pop art: uno stile che utilizza immagini e icone della cultura popolare per creare opere vivaci e accattivanti.

Questi sono solo alcuni degli stili artistici popolari che possono essere utilizzati per creare un murale. Ogni stile offre un’esperienza visiva unica e può essere adattato alle preferenze del committente e alla specifica del progetto. I nostri artisti hanno stili e caratteristiche molto diverse tra loro e sarà nostra premura quello che possa soddisfare al meglio le vostre richieste!

murales geometrico

 

In conclusione, il costo di un murale dipende da diversi fattori, come le dimensioni e la complessità del pezzo, la sua posizione e le richieste specifiche del cliente. È essenziale affidarsi a professionisti in grado di fornire un preventivo accurato che tenga conto di tutti questi elementi. Questi professionisti devono anche avere l’abilità e l’esperienza necessarie per trovare l’artista che meglio si adatta alle vostre esigenze e supera le vostre aspettative.

Se avete un’idea per un murale da realizzare, scrivete un’email a info@zoomonart.com indicando le informazioni di seguito:

  • città e Provincia in cui deve essere realizzato il lavoro;
  • tematica e soggetto del lavoro che vorreste realizzare sulla parete (qui potete allegare foto o disegni del soggetto o lavori a cui vorreste ispirarvi);
  • indicazione del tipo di parete (esterna o interna);
  • misure della parete in metri (base e altezza);
  • budget indicativo (non è obbligatorio, ma può aiutarci a capire che progetto può fare al caso vostro!);
  • eventuali specifiche per quanto riguarda tecnica o stile.

Potrete chiedere un preventivo di massima e scoprire quanto costa il murales che volete realizzare. Se, invece, siete ancora alla ricerca di ispirazione, vi invitiamo a esplorare le pagine di muralesmilano, dove potrete trovare interessanti spunti di lavori realizzati da noi e non solo!

Progetti artistici per le aziende: ecco perché farli con Mostrami

Progetti artistici per le aziende

Mostrami è un’impresa sociale formata da persone provenienti da diversi campi: economico, marketing e artistico; da qui nasce la volontà di creare un ponte tra arte e aziende. Mostrami è operativa da dodici anni e fa da tramite tra attività commerciali e artisti perché crede nell’importanza della fusione tra arte e impresa e crea appositi progetti artistici per le aziende!

Magari ti starai chiedendo perché mai un’azienda dovrebbe aver bisogno di iniziare dei progetti creativi

Vediamo insieme come mai oggi non solo è ‘buona cosa’, ma è anche sempre più importante se non fondamentale per un’organizzazione intraprendere progetti artistici!

Interventi artistici in azienda – corsi, team building e outdoor training

Negli ultimi decenni, il  mondo aziendale è drasticamente cambiato; sempre più spesso si dà estrema importanza alle soft skills tra cui la capacità di lavorare in team e la capacità di trovare soluzioni innovative e creative ai problemi. É proprio qui che l’arte si fa maestra.

Erroneamente si pensa che la creatività sia una dote innata; non è così, infatti la si può esercitare, allenare e stimolare tramite attività mirate. La creatività diventa una risorsa immancabile in azienda e nella quotidianità, infatti consente di appassionarsi a ciò che si sta facendo e di essere motivati, spinti dalla speranza di trovare un’idea originale e di raggiungere il successo.

→ La mission di Mostrami è di stimolare la creatività e imparare ad esercitarla in svariati campi. Per questo motivo, Mostrami si fa promotrice di corsi artistici per manager e dipendenti con l’obiettivo di esercitare le soft skills e di sviluppare la capacità di lavorare in gruppo (team-building) tramite attività indoor e outdoor accuratamente selezionate e customizzate sulle necessità del committente. Abbiamo sviluppato tanti format diversi enfatizzando ad esempio la leadership, l’ascolto empatico o in generale l’intelligenza emotiva.

Eventi, mostre e performances per il corporate

Come ormai è chiaro alla gran parte delle aziende, gli eventi possono essere un momento importante per diversi motivi e scopi: permettono di entrare in contatto con potenziali clienti o consentono di essere conosciuti sul territorio o sono anche spesso utili a rafforzare l’engagement e la fidelizzazione dei dipendenti nei confronti dell’azienda.

Mostrami si fa partner e interprete delle esigenze del committente e per ogni realtà porta la propria creatività in allestimenti, mostre e installazioni. Questo è pienamente con la nostra mission: diffondere la giovane arte contemporanea!

Mostrami si occupa di creare eventi o singole performance artistiche in occasione di ricorrenze e festività in azienda. Nella fase di ideazione e progettazione, Mostrami si preoccupa di allinearsi totalmente all’identità ai valori dell’azienda cliente e alle sue richieste portando tutto il proprio apporto artistico e creativo.

 

Business gifts per le aziende

Sempre per supportare gli eventi aziendali, per accrescere l’engagement nei confronti della propria attività e per migliorare i rapporti con i collaboratori, può essere indicato realizzare delle opere d’arte o degli oggetti di design da confezionare e regalare a fine evento o per ricorrenze e festività, per lasciare un ricordo indelebile.

→ Mostrami, con tutto il proprio ampio collettivo, idea e crea opere d’arte che siano gifts secondo varie tecniche in relazione all’idea dell’azienda cliente.

Realizzazione di murales e opere d’arte, curatela e restyling

FInisce qui!? No!!! Ci sono ulteriori modalità con cui gli artisti possono entrare in azienda: tramite la creazione di opere decorative che hanno l’obiettivo di stupire e favorire il senso di meraviglia che contribuiscono a rendere più creativi gli ambienti aziendali (che rischiano spesso di tendere all’anonimato), oppure mediante la creazione di opere site-specific, direttamente nelle aziende con una produzione in live e in loco. I primi esperimenti di questa seconda modalità risalgono agli anni Settanta (Artist’s Placement Group in Inghilterra). SOno anche un’ottima occasione di content e di storytelling per le aziende.

Come è ormai noto, l’environment aziendale è un elemento cruciale per le performance lavorative; stare bene nel proprio ambiente lavorativo significa lavorare meglio per chi lo vive tutti i giorni ma sono anche utilissimi per ben disporre chi è lì soltanto di passaggio!

→ Mostrami offre servizi di creazione di installazione site specific e murales in ambienti interni ed esterni. L’ideazione del murale si basa sulla cura della volontà e degli spunti provenienti dall’azienda partner.

→ Oltre alla realizzazione di murales, Mostrami è disponibile per il noleggio, la vendita e la realizzazione delle opere su commissione. Le tecniche sono tra le più variegate: pittoriche, scultoree, fotografiche e di design. Mostrami si occuperà anche dell’installazione e del layout dei progetti commissionati.

Tantissima creatività per la creazione di content, loghi e brand

Infine, se l’azienda ha bisogno di un nuovo logo o di una nuova immagine aziendale e ha bisogno di una carica di massima creatività e arte…

→ Mostrami può mettere a frutto tutto il talento dei propri artisti, organizzando contest artistici online, al fine di avere il più ampio e creativo ventaglio di soluzioni disponibili con una prospettiva artistica al 100%.

Se avete apprezzato l’articolo e state prendendo in considerazione un’iniziativa artistica o un progetto creativo per la vostra azienda, andate a scoprire come contattare l’offerta artistica per azienda di Mostrami.

Murales a un’ora da Milano: scopri le opere di Street Art a Pavia

Street Art a Pavia, una cittadina a solo un’ora da Milano

La street art in Lombardia è sempre più utilizzata come tecnica di riqualificazione urbana. A questo proposito, oggi parliamo dell’arte di strada di Pavia che è soltanto a un’ora da Milano e favorisce la riqualificazione urbana e valorizza l’arte contemporanea italiana. La street art e il muralismo sono ormai evidentemente una forma di espressione artistica eccellente per rivalutare zone delle nostre città che necessitano di essere rivitalizzate da murales e graffiti realizzati da talentuosi artisti.

 

Le opere di Street Art spesso trasmettono anche messaggi politici e di carattere sociale contemporaneo; possono quindi rappresentare un’occasione di riflessione su argomenti complessi e divisivi. Continuate a leggere per scoprire quali artisti hanno partecipato alla riqualificazione urbana di Pavia!

Street Art a Pavia: scopri i murales da non perdere in questa cittadina in Lombardia a un'ora da Milano!
Street Art a Pavia: scopri i murales da non perdere in questa cittadina in Lombardia a un’ora da Milano!

Biancoshock e la street art in una botola nell’ex arsenale di Pavia

Proprio a Pavia è stata scoperta una botola nell’ex arsenale che contiene opere di Street Art firmate Biancoshock, un artista milanese.

 

É una ragazza a scoprire questo tesoro di opere. Si chiama Marcella Milani ed è una fotografa freelance professionista appassionata di urbex; (per chi non conoscesse il termine è un’abbreviazione di “urban exploration”, cioè esplorazione urbana, ovvero coloro che fanno vere e proprie spedizioni per scoprire luoghi abbandonati dalla società che ancora racchiudono i segreti del passato. Esempi di questi luoghi sono ospedali, fabbriche, o scuole abbandonate).

 

In questo vecchio arsenale risiedono quattro tele incorniciate e alcune installazioni che Biancoshock ha realizzato con l’obbiettivo di reinventare lo spazio.

L’arte di strada è nota per essere un mezzo tramite il quale artisti e creativi esprimono idee che trattano argomenti contemporanei come la guerra, la sostenibilità e le ingiustizie sociali. Anche Biancoshock si introduce in questa corrente. Tra le opere di Biancoshock ritrovate nell’ex arsenale vi è un boiler dal quale sembra fuoriuscire un mare verde che va a denunciare il “green washing” delle aziende. Quest’ultimo termine viene usato per descrivere la tendenza che hanno i brands di dare una falsa percezione di sostenibilità tramite tecniche di marketing.

 

Un’altra istallazione di Street Art trovata nell’ex arsenale è una cappella votiva trasformata da Biancoshock in un chiosco di kebab. La didascalia provocatoria che si trova anche su Instagram dice: “il tempo passa, le divinità cambiano.” Infine, la struttura stessa dell’ex arsenale è costruita in modo tale da richiamare i bunker usati per proteggersi dalle bombe in Ucraina.

Le opere di arte contemporanea fatte da Biancoshock a Pavia sono una bellissima scoperta, ma lo spazio verrà chiuso definitivamente come simbolo di ribellione alla strumentalizzazione dell’arte di strada. L’artista ha ricordato, durante un’intervista al Corriere della Sera che l’arte di strada e i graffiti sono un’espressione artistica libera e indipendente, e non vuole trasformarla in un fenomeno mediatico come fanno i marchi per vendere i loro articoli. L’ex arsenale di Pavia sarà ricoperto di assi di legno e chiuso definitivamente per impedirne l’accesso. Le opere rimarranno intatte ma sepolte per ricordarci che l’arte esiste e vive anche se non viene strumentalizzata.

 

La street art a Pavia firmata mr. Thoms, Angelarts, e Fabio Petani

A Pavia sono state organizzate diverse edizione del Festival di Street Art chiamato St.art durante il quale hanno partecipato artisti di strada come Mr. Thoms, Angelarts, e Fabio Petani. L’obiettivo di queste creazioni è la riqualificazione urbana: i graffiti, infatti, rendono le città dei veri e propri musei a cielo aperto.

Diego Jedio chiamato in arte Mr. Thoms ha creato, nei pressi della piscina comunale Folperti, dei murales scherzosi e allegri. Alcuni indagano più in profondità e vi riconoscono la trattazione di temi sociali.

 

Nei dintorni si possono ammirare anche i murales di Paolo Saviotti, in arte Angelarts. Egli è noto per i suoi graffiti creativi e contemporanei. Sono immediatamente riconoscibili grazie alle sue talentuose rappresentazioni. Solitamente ritrae personaggi dei cartoni animati o disegni che sono il risultato della sua immaginazione.

Il terzo nome che aggiungiamo alla lista di street artists che partecipano alla riqualificazione urbana di Pavia è Fabio Petani, artista pinerolese che si distingue per l’utilizzo di colori vivaci e per i temi floreali che avvolgono gli edifici sui quale esprime la sua creatività.

La street art da Vigevano a Pavia di Ale Puro

L’artista Ale Puro nasce a Vigevano e da bambino sviluppa una passione per la street art e la scrittura. Da adulto vive in Messico e in India, durante questi periodi egli definirà la sua carriera artistica. Le sue opere sono riconoscibili dai dolci bambini che trasmettono pace e tranquillità. I bambini sono un simbolo che ci ricorda di non perdere mai il contatto con l’infanzia e con il nostro bambino interiore. Ale Puro non soltanto trasmette un’atmosfera fiabesca ma desidera anche lavorare per realizzare il suo sogno di “colorare le città.”

Egli comincia il suo percorso artistico sui muri di Vigevano; l’artista considera i muri stessi come strumenti che possono essere usati come tele per artisti. Ha realizzato diversi progetti in posti che hanno bisogno di trasmettere serenità e allegria come ospedali pediatrici e prigioni, scuole e per le strade delle cittadine italiane. Oggi Ale Puro non crea soltanto murales, ma dipinge anche su tela e crea illustrazioni. La sua ispirazione viene dal suo passato internazionale, dalla fantasia dei suoi due bambini e dalla creatività della moglie, anche lei artista in carriera.

 

Speriamo che vi sia piaciuto questo articolo sulla Street Art di Pavia (in Lombardia)che contribuisce alla riqualificazione urbana italiana! 

 

Se desiderate accedere a più contenuti di questo tipo iscrivetevi alla nostra newsletter. Potete anche visitare i nostri siti tra cui il nostro e-commerce d’arte contemporanea emergente e il nostro sito ufficiale. Su quest’ultimo troverete contenuti come articoli su arte contemporanea in Italia, una online gallery d’arte emergente, e per gli artisti in questione sono disponibili articoli su bandi e constests artistici.

Arte contemporanea nel Lazio: 7 luoghi da conoscere assolutamente!

L’Italia è un paese pieno di magnifici luoghi d’arte grazie al suo fiorente passato ma, l’arte contemporanea nel Lazio si distingue da tutte per la magnificenza dei monumenti e per le pregevoli opere pittoriche.

Tra le principali città d’arte figura, ovviamente, Roma. Da sempre strega i milioni di visitatori con monumenti, luoghi di culto e piazze di inestimabile valore artistico. Questa regione ospita città vive che offrono ai suoi visitatori una moltitudine di appuntamenti culturali, dalle mostre permanenti a quelle itineranti che riempiono i tanti musei con opere d’arte che vanno dall’antichità ai nostri giorni: Galleria Borghese, Galleria Doria Pamphili, i Musei Capitolini e per quanto riguarda i luoghi d’arte contemporanea il Opera Bosco, il Macro, il Maxxi e tanti altri.

Di seguito, quindi, vi proponiamo alcuni luoghi d’arte contemporanea che non potrete assolutamente perdervi se deciderete di visitare questa meravigliosa regione.

 

Arte moderna e contemporanea al MACRO

Credits to roma.repubblica.it

Il Macro è un’istituzione culturale e un centro espositivo dedicato all’arte moderna e l’arte contemporanea nel Lazio, prevalentemente italiana, dal 1960 ad oggi. Nei pressi di Porta Pia, a Roma, è ormai considerato un punto di riferimento tra i luoghi d’arte contemporanea pubblica.

Questo museo contiene un nucleo di opere di grande valore ed interesse come quelle di Mimmo Rotella, Ettore Colla, Gastone Novelli o le sculture di Nicola Carrino e Lorenzo Guerrini. La collezione del MACRO comprende circa 600 opere d’arte di grande valore e interesse, ed è costituita principalmente da opere della seconda metà del XX secolo.

Credits to domusweb.it

Nel museo troverete, inoltre, un’importante raccolta di opere di artisti emergenti delle ultime generazioni. Infatti, presenze più recenti del XXI secolo, rispecchiano la politica di apertura intrapresa nell’ultimo decennio verso lo scenario internazionale e le giovani generazioni.

Quello che colpisce è l’architettura di questo luogo di arte contemporanea nel Lazio: all’ingresso verrete accolti dall’estro architettonico di ballatoi vertiginosi che volano sopra le sale, con gallerie infinite, corridoi e scale. Qui prende vita un programma articolato, concretizzato nelle tre aree tematiche: MACROExpo, MACROLab e MACROLive e che comprende la collezione permanente esposta a rotazione, l’organizzazione di mostre temporanee, laboratori per i ragazzi, proiezioni video e conferenze.

 

Seconda tappa tra i luoghi d’arte contemporanea: il MAXXI

Come seconda tappa del nostro tour tra i più suggestivi luoghi dove poter fruire dell’arte contemporanea nel Lazio, ci troviamo ancora una volta nella capitale, a Roma.

Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea.

Progettato dall’architetto Zaha Hadid e inaugurato nel Maggio 2010, il MAXXI è diviso in due sezioni, le quali rappresentano le due aree di interesse del museo: MAXXI arte e MAXXI architettura, primo museo nazionale di architettura presente in Italia.

Il MAXXI produce grandi mostre di arte e architettura contemporanea, design, fotografia e ha un’importante collezione permanente. Visitando questo grande polo pluridisciplinare, vi accorgerete che la sperimentazione e l’innovazione nel campo delle arti e ogni manifestazione espressiva sono di primaria importanza.

Il MAXXI si pone come un centro artistico dove convergono e si mescolano varie forme di espressività, produttività e creazione nell’ambito dell’arte contemporanea.
Qui hanno sede esposizioni delle opere d’arte del nostro secolo, ma anche luoghi di innovazione culturale e luogo di sperimentazione artistica.

Stiamo parlando, quindi, di  uno dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio per eccellenza, il quale rappresenta la consapevolezza di quanto sia importante promuovere le espressioni della creatività di oggi in un Paese come l’Italia, caratterizzato da secoli e secoli di primato nel campo artistico e architettonico.

 

Opera Bosco: uno tra i più incredibili luoghi d’arte contemporanea

Credits to parchilazio.it

Ed eccoci alla terza proposta: uno tra i luoghi d’arte contemporanea nel Lazio più suggestivi che abbiate mai visto. Stiamo parlando dell’Opera Bosco di Arte nella Natura, un museo-laboratorio all’aperto di creatività contemporanea su tre ettari di bosco all’interno del Parco Valle del Treja a Calcata, in provincia di Viterbo.

Opera Bosco, inaugurato nel 1996, fa parte dell’Organizzazione Museale Regionale del Lazio dal 1997. Gli artisti, nella realizzazione delle installazioni, estendono il concetto di estetica all’eco-sistema utilizzando esclusivamente il materiale naturale grezzo del bosco.
Opere che vivono in simbiosi con il paesaggio e l’ambiente, costituendo un percorso di installazioni permanenti, con il contributo di centinaia di artisti e nel corso di laboratori didattici svolti con studenti e artisti emergenti di accademie di belle arti.

Potrete osservare queste opere contemporanee seguendo un percorso attraverso il bosco che le ospita, dove l’arte contemporanea diventa veicolo originale e inedito di divulgazione, protezione e tutela dell’ambiente. È così che viene costituito un modello di azione conservativa dei luoghi che coinvolge l’arte contemporanea nel Lazio, garantendo il rispetto degli equilibri ecologici.

Opera Bosco organizza, infatti, seminari interdisciplinari, mostre e concerti su tematiche legate all’arte nella natura.

Cliccate di seguito se volete prenotare una visita guidata alla scoperta dell’arte contemporanea open-air a Opera Bosco!

 

Arte contemporanea nel Lazio lungo i Cammini della Spiritualità

Credits to regione.lazio.it

Arte sui cammini è il nome di un nuovo progetto della regione Lazio per arricchire ancora di più l’offerta culturale del territorio. La Regione Lazio, importante crocevia di itinerari storici e religiosi, ha avviato il progetto nel 2017 e ha permesso la realizzazione e l’installazione di opere lungo i Cammini della spiritualità che attraversano il suo territorio al fine di accrescere la proposta d’arte contemporanea nel Lazio.

L’iniziativa ha coinvolto il mondo degli artisti per realizzare una serie di produzioni in grado di interagire armoniosamente con il paesaggio naturale e urbano dei 4 cammini regionali: la Via Francigena nel nord, dal confine con la Toscana a Roma; la Via Francigena nel sud, da Roma a Minturno e a Cassino, ai confini con la Campania e il Molise; il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa reatina e il Cammino di Benedetto che attraversa il Lazio interno dal territorio di Leonessa a Montecassino.

I 7 progetti scelti per i 4 cammini regionali, sono diventati uno dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio dove trovare opere di scultura, land art, street art, installazioni sonore e interattive che favoriscono un rapporto diretto con il paesaggio, anche nella sua dimensione più spirituale.

 

Civico museo: alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea

Credits to destimap.com

Il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio continua nella provincia di Roma. Stiamo parlando del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado con un patrimonio artistico di circa 600 opere conservate ed esposte nel palazzetto Brancaccio.

Qui troverete principalmente opere di grandi artisti che hanno avuto uno stretto legame con il paese, come Oskar Kokoschka, Felice Carena, Arturo Martini oltre che una collezione di sculture e dipinti d’arte contemporanea arricchita negli anni con opere di Giuseppe Capogrossi, Andrea Spadini, Fausto Pirandello e molti altri.

destimap.com

Molto interessante è la storia che precede questo Museo. Quando nel primo Ottocento gli intellettuali di tutta Europa, durante il Grand Tour, cominciarono a esplorare i dintorni di Roma alla ricerca di scorci pittoreschi e nuove fonti d’ispirazione, il borgo di Anticoli Corrado fu una delle scoperte più interessanti, in particolare per gli artisti.

Fu così che, soprattutto a partire dalla fine del 1800, un numero sempre maggiore di artisti vi soggiornò quali Arturo Martini, Pablo Picasso e Marcel Duchamp, accrescendo la fama di Anticoli Corrado come “paese degli artisti”. Tra gli anni ’20 e ’30, gli artisti residenti ad Anticoli Corrado donò al Comune un’opera eseguita in loco: nacque così il primo nucleo della collezione del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, inaugurato nel 1935.

La prima raccolta di opere si arricchirà nel tempo fino a oggi con opere di svariato genere tra disegni, dipinti, sculture e stampe divenendo quello che ora è uno dei punti di riferimento per l’arte contemporanea nel Lazio.

 

L’arte contemporanea del progetto Castro a Trastevere

 

Credits to castroprojects.com

Tra i più interessanti luoghi d’arte contemporanea nel Lazio c’è spazio anche per un particolare progetto: si chiama CASTRO (Contemporary Art STudios Roma) e nasce per sostenere artisti, curatori e ricercatori sia italiani che stranieri.

Nato nel 2018, CASTRO mette a disposizione di artisti italiani e internazionali degli studi nel cuore di Trastevere. Qui, giovanissimi artisti emergenti e selezionati da una giuria internazionale, hanno l’opportunità di restare a Roma per alcuni mesi, offrendo loro uno studio dove lavorare.

L’idea nasce da un’esigenza personale dell’artista romana Gaia di Lorenzo che, dopo un periodo trascorso a Londra che le fu di ispirazione, decise di rientrare in Italia e lavorare in uno studio assieme ad altri artisti e curatori.

Parallelamente al lavoro degli artisti, ci sarà un programma pubblico aperto a tutti con conferenze, tavole rotonde, presentazioni di progetti, seminari e screening, che coinvolgerà tutti coloro che vogliono mostrare il proprio lavoro d’arte contemporanea.

Le attività fondamentali del progetto sono i cosiddetti CRITS: incontri della durata di un’intera giornata in cui una serie di artisti, sia residenti sia artisti esterni, presentano i loro lavori, finiti o in lavorazione, davanti a un pubblico di persone alle quali sarà richiesto di commentare e criticare le loro opere.  Se siete degli appassionati, dunque, non potrete perdervi questo particolare luogo d’arte contemporanea nel Lazio!

 

L’ultima tappa tra i luoghi d’arte contemporanea: il CAMUSAC

Credits to camusac.com

Ultima tappa del nostro tour alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio è a Cassino, in provincia di Frosinone.

Parliamo del CAMUSAC (Cassino Museo Arte Contemporanea) che nasce nel 2013 come luogo dedicato alla raccolta, all’esposizione e allo studio dell’arte contemporanea. Il Museo espone la collezione permanente della Fondazione CAMUSAC, creata dalla famiglia Longo per la valorizzazione delle opere d’arte acquisite negli ultimi venticinque. Questo grande luogo d’arte contemporanea  propone periodicamente mostre di artisti del XX e XXI secolo e organizza conferenze e seminari con lo scopo di valorizzare l’offerta culturale e artistica del territorio.

Visto dall’esterno ci si pone il dubbio che si tratti davvero di una struttura espositiva. Dopo un po’, quello che sembrava solo un enorme capannone industriale, si scopre essere un magnifico fulcro artistico.

Credits to camusac.com

Infatti, questo luogo non fu concepito inizialmente come capannone per materiali edili.
Fu Sergio Longo, presidente del Comusac, a liberare lo spazio per trasferire al suo interno le molteplici opere appartenenti alla sua collezione personale, diventando un museo d’arte contemporanea a tutti gli effetti.

L’ingresso alle mostre è gratuito e la collezione è di inestimabile valore, con opere di artisti contemporanei di rilievo come Annis Kounellis, Sol Lewitt, Bizhan Bassiri e molti altri.
Come sostiene Sergio Longo, l’obiettivo del Comusac, è quello di diventare sempre di più uno spunto di riflessione e un motivo di crescita per il territorio. Un posto dove pensare e ripensare se stessi.

 

E qui termina il nostro tour alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea tra i più suggestivi nella regione Lazio. Non vi resta che visitare questa magnifica regione per immergervi nell’arte contemporanea, scoprire nuovi artisti emergenti o ammirare opere di artisti già noti.

E voi? Siete pronti a partire e scoprire i luoghi d’arte contemporanea nel Lazio?

Se avete apprezzato questo viaggio non perdetevi anche il nostro articolo per conoscere i 5 luoghi d’arte contemporanea da non perdere nella città di Milano!

Arte contemporanea in Lombardia: 7 luoghi da non perdere!

L’Italia, patria della cultura, offre innumerevoli siti da visitare per tutti gli appassionati di arte. Se, come noi di Mostrami, anche voi siete particolarmente interessati all’arte contemporanea, sicuramente avrete già visitato molti tra i più importanti musei e gallerie della città più dinamica d’Italia, Milano. Per questa ragione, ciò che vogliamo fornirvi con questo articolo, è una mappa dei luoghi più interessanti, ma meno conosciuti, che non potete perdere nel caso in cui vi troviate in Lombardia.  

GAMeC a Bergamo

Credits to ‘inexhibit.com’

GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è situata nella piazza vecchia della Città Alta. L’edificio nasce come monastero, trasformato poi alla fine del ‘900 in spazio per arte moderna (GAM) e successivamente anche contemporanea (GAMeC).
La collezione del museo include oggi le opere di alcuni tra gli artisti più celebri del Novecento come Kandinskij, de Chirico, Boccioni, Morandi e Hartung, per citarne soltanto alcuni. Le mostre temporanee vengono realizzate tramite raggruppamenti tematici di pezzi presenti nell’archivio o attraverso prestiti nazionali e internazionali. A queste si aggiungono eventi e laboratori per adulti e bambini, che rendono questa istituzione un luogo vitale aperto a tutte le forme di arte contemporanea e a ogni tipo di pubblico. 

MA*GA a Gallarate

MAGA, il Museo d’Arte di Gallarate, è il più importante museo di arte contemporanea in provincia di Varese. La sua collezione include oltre cinquemila opere tra dipinti, sculture, installazioni, oggetti di design e fotografia, molte delle quali sono state donate dal Premio Gallarate e dagli artisti stessi. Così MAGA riesce a far rivivere i lavori dei grandi maestri del Novecento promuovendo al tempo stesso quella dei giovani artisti contemporanei, i quali vengono incentivati alla produzione di opere anche tramite concorsi interessanti.
Anche noi di Mostrami ci teniamo alla promozione di talenti emergenti. Se siete interessati, cliccate di seguito per sfogliare il nostro catalogo comprendente oltre 100 opere realizzate da giovani artisti. 

Villa Panza a Varese

Credits to ‘fondoambiente.it’

Quella ospitata a Villa Panza è una tra le più significative collezioni di arte contemporanea americana in Italia, e una visita è d’obbligo per chi si trova nei pressi di Varese.
Il sontuoso palazzo, che si affaccia su un ampio parco, era originariamente di proprietà di Giuseppe Panza che – già appassionato di arte – fu spinto al collezionismo durante un viaggio in America negli anni ’50, ammirando i lavori degli artisti statunitensi. La villa, oggi appartenente al Fondo Ambiente Italiano (FAI), meriterebbe una visita già di per sé, ma l’integrazione degli spazi con le oltre 150 opere riunite al suo interno la rendono una tappa imperdibile. Tenete presente che buona parte della collezione è già stata ceduta a istituzioni illustri come il Guggenheim di New York e il MOCA di Los Angeles!

Yellow a Varese

Credits to yellowyellow.org

Un’altra realtà più piccola ma indubbiamente molto interessante sul territorio di Varese è Yellow, un nuovo spazio gestito da artisti. L’idea della creazione dell’ambiente espositivo è venuta alla giovane pittrice Vera Portatadino dopo essersi resa conto, tornata in Italia dopo un periodo di permanenza a Londra, che nel nostro paese gli artisti emergenti spesso si ritrovano a essere esclusi dall’ambiente delle gallerie. Vera ha così deciso di creare un luogo sicuro in cui tutti gli artisti contemporanei possano avere un’opportunità di entrare in contatto con il pubblico, diventando così lei stessa non solo pittrice, ma anche curatrice, organizzatrice e promotrice di nuovi talenti.
Cliccate di seguito per visitare il bellissimo sito web di Yellow e sostenere anche voi la nuova arte contemporanea.

Palazzo Monti a Brescia 

Credits to ‘abitare.it’

Se l’idea di visitare Villa Panza e Yellow vi entusiasma, allora sicuramente amerete la recente proposta di Edoardo Monti, che ha riconvertito il palazzo duecentesco della famiglia, a Brescia, in una residenza per artisti. Lo spazio, che ha aperto al pubblico alla fine del 2017, è decorato con meravigliosi affreschi neoclassici settecenteschi che contrastano con le attualissime opere d’arte contemporanea esposte. Un luogo perfetto per artisti provenienti da tutto il mondo per immergersi nel silenzio dei vigneti circostanti e nella contemplazione dell’arte, per trarre ispirazione per dedicarsi a nuovi progetti. 

Rossini Art Site a Briosco

Credits to ‘abbonamentomusei.it’

Se cercate un luogo all’aria aperta approfittate di una bella giornata di sole per una passeggiata nel Parco Rossini Art Site. Situata nel pieno della Brianza, questa realtà vede l’affascinante fusione della natura con opere architettoniche e scultoree di artisti nazionali e internazionali, dai più noti (Melotti, Pomodoro, Arman), ai più giovani. I figli del collezionista Alberto Rossini, infatti, continuano a portare avanti la tradizione del padre, invitando sia artisti già affermati che emergenti a realizzare progetti ad hoc per il parco, unendo così al panorama mozzafiato sulle Alpi una selezione di splendide opere.

Lavit & Friends e Spazio Lavit a Varese

Credits to ‘artistaonline.it’

Un’ultima realtà che desideriamo menzionare nella nostra rassegna è quella della Lavit & Friends Art Gallery, una galleria d’arte a Varese aperta per volontà dell’imprenditore Alberto Lavit, in aggiunta al preesistente Spazio Lavit. Quest’ultimo rappresenta uno spazio multifunzionale dedicato ad arte, spettacolo, fotografia ed eventi che, nel 2018, è stato appunto affiancato dalla galleria, garantendo una duplice funzione del luogo, espositiva e commerciale. La strategia attuata da Lavit & Friends è quella di presentare a rotazione le opere di una serie di “amici”, ossia artisti selezionati; un approccio che rende lo spazio sempre nuovo, interessante e frequentabile molteplici volte. 

 

Queste erano solo alcune delle bellissime realtà dedicate all’arte contemporanea che è possibile visitare in Italia! Se volete approfondire ulteriormente l’argomento, non dimenticate di leggere anche il nostro articolo dedicato ai 5 luoghi da non perdere a Milano.

I luoghi d’arte contemporanea della Lombardia, di Milano e dell’hinterland milanese che abbiamo selezionato per voi, li abbiamo raccolti all’interno di questa mappa Google dal titolo “Istituzioni culturali e gallerie lombarde by Mostrami”.

Non dimenticate che a Milano esistono differenti tipologie di luoghi in cui poter godere dell’arte contemporanea. Scopri i luoghi in cui la parola d’ordine è aggregazione senza farti limitare da inutili pregiudizi su un mondo di cui non potresti più fare a meno!

Se invece volete sostenere i giovani artisti e ricevere un’opera d’arte contemporanea direttamente a casa vostra, non dimenticatevi di visitare il nostro shop qui su ZoomOnArt.