Autore: Organizzazione

STREET ART MURALES ARTE URBANA FIRENZE

Murales a Firenze: l’arte urbana che trasforma la città

I murales e la street art a Firenze stanno trasformando il volto della città, affiancando ai capolavori rinascimentali nuove forme di espressione artistica. Negli ultimi anni, il capoluogo toscano ha accolto un’esplosione di creatività urbana che arricchisce i suoi spazi pubblici; queste opere sono diventate punti di riferimento culturale, raccontando storie, trasmettendo messaggi sociali e offrendo visioni artistiche contemporanee.

Ecco un viaggio tra alcune delle creazioni più significative, che invitano a riscoprire Firenze come un luogo dove tradizione e modernità si incontrano.

 

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Murale dedicato a Nelson Mandela

In piazza Pietro Leopoldo a Firenze si trova il murale più grande della città, dedicato a Nelson Mandela e realizzato dallo street artist Jorit in occasione del centenario dalla nascita dell’attivista sudafricano. Con i suoi 14 metri per 9, l’opera domina la facciata del “Condominio dei Diritti”, trasmettendo un potente messaggio di giustizia e uguaglianza. Per completarla, Jorit ha impiegato oltre 300 bombolette di vernice e due settimane di lavoro, dando vita a un ritratto realistico che celebra Mandela come simbolo universale di lotta per i diritti umani; un’opera imponente che è ormai una tappa iconica della street art fiorentina.

 

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Murale “Il Giudizio Universale”: omaggio a Dante Alighieri

Al Galluzzo, in via Corbinelli e nelle strade vicine, si trova il “Giudizio Universale”, un murale monumentale dell’artista argentino Francisco Bosoletti. Realizzato per il 700° anniversario della morte di Dante, l’opera si estende su sei facciate di edifici, creando un’immagine frammentata che invita l’osservatore a completarla seguendo il proprio percorso interpretativo. Corpi nudi, legati da corde invisibili, rappresentano i sommersi e i salvati, in un’eterna oscillazione tra ruoli che si possono invertire; quest’opera unica non solo rende omaggio alla Divina Commedia, ma esplora temi universali di umanità, giustizia e redenzione.

 

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Murales “Le Superdonne” di Lediesis

A Firenze, le “Superdonne” di Lediesis portano un omaggio alla forza e all’audacia femminile; questi murales, apparsi su finestre cieche in occasione della Festa della Donna, ritraggono figure straordinarie come Frida Kahlo, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Nefertiti e Sophia Loren, affiancate da personaggi di fantasia come la Principessa Leia di Guerre Stellari. Ogni donna è rappresentata con la celebre “S” sul petto, simbolo di eroismo e determinazione; realizzate da un artista o collettivo misterioso, le opere trasformano le vie di Firenze in un percorso celebrativo, invitando a riflettere sul ruolo delle donne nella cultura e nella storia.

 

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Serie di murales “L’arte sa nuotare” di Blub

Tra le strade di Firenze, l’artista Blub ci invita a immergerci nel suo universo con la serie di murales “L’arte sa nuotare”. Su un azzurrissimo fondale, personaggi iconici come Van Gogh, la Gioconda, Dante e il David sono ritratti con maschera e boccaglio; questa scelta creativa rende omaggio all’alluvione che colpì la città nel 1966, sommergendo opere d’arte e strade, ma senza mai spegnerne il cuore artistico. La serie lancia un messaggio chiaro: l’arte è resiliente e non si lascia fermare neppure dalle calamità.

 

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Progetto di street art “Alfabeto urbano”

Il progetto di sreet art “Alfabeto Urbano del Comune di Firenze ha trasformato edicole e chioschi in spazi artistici all’aperto, mettendo al centro la parola e i segni tipici della comunicazione come il punto, il punto esclamativo e la domanda. Questi elementi, simboli imprescindibili dei media, sono stati reinterpretati da nove street artist: Corn79, Reser LL, Luca Font, Duke1, Sera Knm, Bue2530, Droste, Mrfijodor e Urto. Le opere, ispirate ai colori di Firenze, abbelliscono diverse edicole in tutta la città, creando un percorso visivo che celebra la cultura urbana e la comunicazione; il progetto unisce arte contemporanea e valorizzazione di spazi storici, offrendo ai residenti e ai turisti una nuova prospettiva sulla città.

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Due murales dedicati ad Antonio Gramsci

A Firenze, due murales dedicati ad Antonio Gramsci arricchiscono la scena della street art, omaggiando la sua eredità politica e intellettuale. Il primo, realizzato da Jorit in via Canova, riporta una celebre citazione da “Lettere dal carcere”, raccolta di lettere scritte da Gramsci stesso: “Anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio… La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. Il secondo murale, lungo 200 metri, si trova sulla parete dell’Istituto Comprensivo Montagnola-Gramsci ed è stato realizzato con il coinvolgimento degli studenti, grazie al progetto “Bella Presenza“. Entrambi gli interventi sono un forte richiamo alle idee gramsciane, proiettandole nel presente e coinvolgendo attivamente la comunità locale.

 

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I murales del “Ginger Zone”

Lo spazio “Ginger Zone” a Scandicci, a pochi minuti da Firenze, è un esempio di rigenerazione urbana che ha trasformato un luogo abbandonato in un centro culturale e sociale; grazie agli street artist Millo, James Boy, Ache77 ed Exit Enter, le mura dello spazio si sono animate con murales che celebrano diversità, unione e inclusione; tra i più iconici, gli “omini” di Exit Enter che si arrampicano sulle pareti, creando un’atmosfera dinamica. Oggi il Ginger Zone ospita attività culturali, una stamperia sociale e laboratori per favorire l’integrazione dei giovani migranti, offrendo un luogo dove arte e comunità si incontrano.

 

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Murale “La scritta che buca

Alla Casa Circondariale Mario Gozzini è presente il murale “La scritta che buca”, un’opera simbolica che rappresenta il percorso di crescita e reinserimento sociale possibile negli istituti penitenziari. Nato da un percorso di co-progettazione con i detenuti, il murale racconta la trasformazione di un uomo di pietra che, attraverso un viaggio verso un faro a forma di bilancia, simboleggia redenzione e speranza; pensato per i figli dei detenuti in attesa dell’orario di accesso alle visite, l’opera arricchisce l’ambiente del carcere con colori e significati profondi e, visibile anche dalla città, crea un simbolico dialogo tra Firenze e il carcere, abbattendo i muri che li separano.

I murales e la street art stanno dando a Firenze una nuova identità visiva, arricchendo la città con opere che spaziano dalla celebrazione della cultura alla riflessione sociale; questi interventi artistici sono diventati simboli di resilienza, inclusione e creatività, portando un tocco di modernità che dialoga con la storicità della città.

 

L’arte urbana non si ferma a Firenze, ma si sta espandendo in tutta Italia, trasformando le città in gallerie a cielo aperto; se vuoi saperne di più, leggi il nostro ultimo articolo sulla street art a Piacenza.

Quando si parla di murales, c’è anche Mostrami: scopri il nostro servizio di murales personalizzati per interni ed esterni e trasforma qualsiasi ambiente in modo unico e creativo.

Hai qualche domanda o osservazione? Lascia un commento qui sotto!

STREET ART A PIACENZA

Murales a Piacenza: un viaggio tra cultura e identità urbana

A Piacenza, la street art sta emergendo come un mezzo per raccontare storie, affrontare temi sociali e valorizzare gli spazi urbani. I murales che arricchiscono la città non sono solo espressioni artistiche, ma anche strumenti di comunicazione e riqualificazione; ogni opera trasmette un messaggio di comunità, inclusività e cambiamento, trasformando gli spazi pubblici in luoghi di riflessione e dialogo. Queste creazioni vanno oltre l’aspetto estetico, diventando simboli di una città in crescita, che guarda al futuro con uno sguardo consapevole del proprio passato.

 

 

murales e street art piacenza

Murales in viale Risorgimento: la selva oscura che racconta la pandemia

Un imponente murale di oltre 80 metri, situato in viale Risorgimento, rende omaggio ai 700 anni dalla morte di Dante reinterpretando il concetto di “selva oscura”;  intitolato “Dante sui muri”, l’opera simboleggia il passaggio dalle difficoltà della pandemia verso una rinascita luminosa.

Promosso da Avis Piacenza e dall’associazione Diciottotrenta, il progetto ha coinvolto 22 ragazzi di Assofa Piacenza e i membri dell’associazione La Matita Parlante, guidati dagli artisti Fabio Guarino e Antonio Catalani.

Lucia Bianchini, coordinatrice di Assofa, ha descritto l’opera come un viaggio che attraversa relazioni e ambiente, “dall’inferno al paradiso”, celebrando la resilienza e la speranza di una comunità.

 

murales e street art piacenza

Murales di via Boselli: volti su sfondo nero

Tra le nuove opere di street art che arricchiscono Piacenza, spicca il murales “Human Store”, inaugurato il 27 giugno 2024 e realizzato sul muro esterno del campo “Bertolini” in via Boselli, accanto a Villa Grilli. L’opera, caratterizzata da intensi volti in primo piano su uno sfondo nero, affronta temi attuali come la parità di genere e l’inclusione sociale.

Il murales è stato creato grazie al bando “Uau Pc!” e ha coinvolto gli studenti del corso di Operatore Grafico della scuola di formazione Don Orione.

L’opera non è solo una manifestazione estetica, ma un progetto educativo e sociale, dimostrando come la street art possa veicolare messaggi profondi e coinvolgere le nuove generazioni; questo murales si inserisce in una più ampia rete di interventi urbani a Piacenza, dimostrando l’impegno della città verso l’arte e i temi di inclusività.

 

murales e street art piacenza

Murales in via Primogenita: “La danza di nonno e nipote

Un nonno e un nipotino danzano insieme in un murale che celebra il passaggio gioioso tra generazioni;  questa è l’essenza dell’opera in via Primogenita, a Piacenza, grazie ad Avis e all’associazione 18-30.

Realizzato dagli artisti Fabio Guarino (Guari Art) e Antonio Catalani (Holaf), il murale è stato creato per la Giornata del dono, trasmettendo valori di continuità generazionale.

Situato su edifici Acer in un’area ad alto passaggio, il progetto rappresenta un’importante iniziativa di riqualificazione urbana.

Gli artisti, già noti per i murales dedicati a Dante in viale Risorgimento, tornano a decorare la città con una proposta che unisce arte e simbolismo.

 

murales e street art piacenza

“NemO’s”: un murale che si trasforma con il tempo

Tra le opere più iconiche di NemO’s a Piacenza, un murale in vernice a base d’acqua e carta su muro si distingue per l’originalità e l’interazione site-specific;  l’opera, che misura 4×2 metri, è caratterizzata dall’uso innovativo della carta dipinta, applicata sopra un primo dipinto murale.

Col passare del tempo, la carta è destinata a staccarsi sotto l’effetto delle intemperie, svelando lo “scheletro” nascosto del personaggio; questo processo, volutamente concepito dall’artista, sottolinea la transitorietà e l’evoluzione della street art come linguaggio effimero, sempre in dialogo con l’ambiente circostante.

L’opera dialoga anche con il contesto urbano, integrandosi con un cartello stradale in prossimità della stessa che rende il murale un esempio unico di creatività e riflessione sul rapporto tra arte, spazio e tempo.

 

murales e street art piacenza

Murales di via Grandi: “Piedi allegri” per celebrare l’integrazione

Un altro esempio di come la street art possa veicolare messaggi importanti si trova nella parete divisoria tra la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes e i giardini di via Grandi; qui, un doppio murale dai colori vivaci, intitolato “Piedi allegri che camminano insieme”, celebra la diversità culturale e l’integrazione.

L’opera è stata realizzata dall’artista Alessandra Repetti insieme a un gruppo di giovani nell’ambito del bando “Uau Pc” promosso dal Comune di Piacenza, con il supporto di circoli e centri educativi locali.

Il murale rappresenta tanti piedi diversi che camminano verso una direzione comune, simbolo di comunità e crescita collettiva; con i suoi colori vibranti e il suo forte messaggio, il murale di via Grandi non è solo un’opera d’arte, ma un invito a costruire insieme un futuro basato sull’incontro e sulla condivisione.

 

murales e street art piacenza

Murales in via Radini Tedeschi: “Un po’ di colores per Piacenza”

In via Radini Tedeschi, il murale “Un po’ di colores per Piacenza” celebra la semplicità e il benessere ispirandosi al concetto danese di Hygge (ossia la definizione di un’atmosfera sociale di sicurezza, inclusione e famiglia). Il murales creato dall’artista Lucas Martins Job insieme a Giulia Casana e a giovani tra i 14 e i 25 anni coinvolti nel progetto “Hygge – Benessere al Centro” combina forme geometriche e colori vivaci per trasmettere un messaggio di vitalità e felicità quotidiana.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Piacenza e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, ha unito ragazzi e cittadini di tutte le età in un’esperienza partecipativa che ha trasformato il quartiere in uno spazio più accogliente e identitario.

 

Tutti i murales che abbiamo riportato in questo articolo rappresentano solo una parte del crescente panorama di street art a Piacenza; ognuno di essi, con il suo messaggio e il coinvolgimento della comunità, dimostra come l’arte urbana possa rigenerare spazi e trasmettere valori universali.

Piacenza continua a trasformarsi in un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia e…. anche noi vorremmo fare la nostra parte!

Street art a Piacenza: ci siamo anche noi!

Siamo entusiasti di annunciare la partecipazione di Mostrami al bando UAU PC! – Urban Art Unites Piacenza, con un progetto innovativo che unisce arte urbana e tecnologia per sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità dell’Agenda 2030 che, come ben sapete, ci coinvolge tantissimo. Il nostro contributo, parte dal nostro format Open City Art (OCA) e mira a creare un’opera di street art aumentata, capace di integrare elementi fisici e digitali grazie all’uso della realtà aumentata.

L’opera che abbiamo presentato, progettata per allargare anche a Piacenza il nostro museo diffuso e interattivo, si concentrerà sull’Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili, approfondendo anche temi legati alla salute, all’energia pulita, alle comunità sostenibili e alla lotta contro il cambiamento climatico. Speriamo proprio di poterla realizzare e garantire così un’esperienza unica per i visitatori che potranno interagire con i contenuti digitali dell’opera tramite smartphone e tablet, esplorando informazioni, statistiche, suggerimenti green e riflessioni sull’impatto delle nostre azioni quotidiane.

Saremo felici ed entusiasti di contribuire a questo progetto che trasforma Piacenza in un laboratorio artistico e sociale, coinvolgendo i cittadini nella coprogettazione dell’opera e creando connessioni profonde tra arte, ambiente e comunità e se proprio non dovessimo vincere il bando tutto il nostro collettivo rimane sempre a disposizione per la realizzazione di murales e graffiti interni ed esterni a Piacenza e nell’intera Emilia Romagna.

 

E se questo articolo vi ha incuriosito, non fermatevi qui: abbiamo esplorato l’arte urbana in tantissime altre città! Date un’occhiata al nostro ultimo articolo sui Murales a Napoli !

Napoli: l'amore per il calcio e la street art

Murales a Napoli: come l’amore per il calcio segna la street art

Napoli, con la sua arte, i suoi colori, la sua pizza fumante, il calore dei suoi abitanti e la vivacità delle sue strade, è senza dubbio una delle città italiane più apprezzate e visitate, non solo dai turisti internazionali ma anche da noi italiani.

Addentrandosi nel centro storico, girovagando per l’arte dei famosi “Quartieri Spagnoli”, si può percepire immediatamente il profondo legame di passione e fede che unisce la città al calcio, in particolare alla sua squadra del cuore, la S.S.C. Napoli.

Questo club è uno dei più amati in Italia e, secondo diverse indagini di mercato condotte dalle società specializzate, può vantare una tifoseria che si colloca tra le prime quattro del paese, sia per numero che per il forte senso di appartenenza che i suoi sostenitori esprimono. Un momento cruciale nella storia del Napoli è senza dubbio la seconda metà degli anni Ottanta, quando il club poté contare su uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. La sua presenza ha segnato un’epoca, e i tifosi lo venerano come una vera e propria icona.

Nel segno di questo amore, è stato inaugurato quest’anno il “Museo Maradona” della collezione Vignati, un luogo unico che ospita cimeli legati ai sette anni del calciatore in maglia azzurra. La devozione dei napoletani verso Maradona si riflette anche nei numerosi murales e nelle opere di street art che adornano le strade della città.

 

Murales per Maradona a San Giovanni a Teduccio

Tra le varia opere murali in onore del calciatore, ricordiamo quella a San Giovanni a Teduccio, realizzata dall’artista Jorit Agoch, che ritrae Maradona in posizione frontale con un’espressione determinata e sicura sottolineata dalle quattro linee simmetriche tracciate sul viso. In basso, si legge una scritta a caratteri cubitali: DIOS UMANO. Diego Maradona emerge così, ancora una volta, come un patrono laico per la città di Napoli. I segni distintivi tracciati sul volto del campione non solo accentuano la sua espressione intensa, ma lo trasformano in un vero e proprio guerriero. Questi tratti caratteristici, che costituiscono una firma stilistica dell’artista, ricoprono le guance di tutti i suoi imponenti ritratti murali. Questi segni non sono solo decorativi, ma rappresentano anche un simbolo di appartenenza a quella che l’artista definisce “Human Tribe”, una comunità universale che unisce diverse identità.

Questo murales dedicato a Maradona è diventato un punto di ritrovo e un luogo di culto, soprattutto dopo la sua scomparsa. Non erano rare le visite, anche notturne, all’opera d’arte, spesso da parte di turisti che altrimenti non si sarebbero mai avventurati in quella zona della città. Il murales era diventato una sorta di pellegrinaggio per i fan, un tributo tangibile alla leggenda del calcio. Tuttavia è stato recentemente demolito a causa della sua posizione in un’area destinata ad un ampio progetto di riqualificazione urbana. Questa demolizione ha suscitato rammarico tra i fan e la comunità locale, che hanno posto in quell’opera un pezzo fondamentale della loro storia e identità.

 

Street art per Maradona nei Quartieri Spagnoli

Street art nei Quartieri Spagnoli 

Un altro murales molto visitato e amato è quello che realizzò l’artista Mario Filardi, in occasione del secondo scudetto vinto dalla squadra, nella primavera del 1990. Il dipinto murale ritrae Maradona in corsa, stilizzato come un eroe entrato nella leggenda. Purtroppo, con il passare degli anni, l’opera si deteriorò e fu compromessa da una finestra abusiva che venne costruita proprio dove si trovava il volto del giocatore. Solo nel 2017, il noto street artist Francisco Bosoletti restaurò il murales, conferendo al viso un aspetto più naturale, ma lasciando inalterato il resto della composizione. Oggi, molti turisti si recano appositamente in via De Deo, nei Quartieri Spagnoli, per ammirare questa celebre opera.

Il legame tra Maradona e la città è così profondo che è impossibile scinderli: la sua presenza si avverte in ogni angolo, rendendo la visita ai luoghi a lui dedicati un’esperienza imprescindibile per chi desidera scoprire l’anima autentica di Napoli. Ogni tour non può non riconoscere e celebrare questo legame indissolubile tra il calciatore e il suo affezionato pubblico.

 

murales nuovi volti del calcio

 

Opere murali in onore dei nuovi volti del calcio

Questo culto per il calcio ha spinto numerosi artisti a lasciare il loro segno non solo nei Quartieri Spagnoli, ma anche in molte altre zone di Napoli, trasformando la città in una vera e propria galleria d’arte all’aperto. Passeggiando per Montecalvario, i visitatori possono imbattersi in una vasta gamma di murales dedicati al Napoli, che rappresentano una fusione affascinante di opere storiche e nuove interpretazioni. Ogni opera murale racconta una storia, un momento, una celebrazione della passione calcistica che caratterizza profondamente la cultura partenopea.

L’amore dei napoletani per il calcio non si è fermato al leggendario Maradona; ad esempio in Via Trinità degli Spagnoli, Gimenez ha realizzato anche piccoli murales dedicati ad altri giocatori come Kim, Anguissa, Di Lorenzo e Kvaratskhelia, arricchendo ulteriormente il panorama artistico della città.

Murales per Osimhen, il nuovo idolo della squadra

La passione calcistica continua a manifestarsi con altrettanta intensità nei confronti di nuovi talenti, come Victor Osimhen. Questo giovane attaccante nigeriano ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi grazie alle sue straordinarie performance sul campo, dimostrando abilità e dedizione che lo hanno reso un vero idolo. Questo affetto si è concretizzato in un murales a lui dedicato, situato sempre nei vivaci Quartieri Spagnoli, dove l’artista Juan Pablo Gimenez lo ritrae con la sua iconica maschera protettiva, ormai un simbolo distintivo del suo stile di gioco.

 

murales per Osimhen

 

Ma non è solo Napoli a rendere omaggio a Osimhen. A Castelvolturno, ad una certa distanza dalla città, è stata realizzata un’opera monumentale sulla facciata di una palazzina, realizzata dall’artista Paolo Deor. Questo dipinto murale, che si erge per ben 8 metri di altezza, ritrae il giocatore  con la divisa azzurra mentre esulta, catturando l’energia e la gioia del suo gioco. Al suo fianco spicca lo scudetto, con il numero 3 al centro, simbolo dei trionfi in campionato della squadra partenopea. Intorno al calciatore, invece del consueto campo da calcio verde, è rappresentato un tipico scorcio di Castelvolturno, con il suo fiume, il lago e le bufale che caratterizzano il paesaggio locale. Questa scelta non è casuale: l’opera funge da omaggio non solo all’attaccante nigeriano, ma anche alla comunità africana di Castelvolturno, una delle più numerose di tutta Europa.

Sebbene questi nuovi murales possano apparire meno imponenti rispetto a quelli dedicati a Maradona o agli scudetti, è importante ricordare che l’arte è un’espressione di momenti specifici, di una realtà in continua evoluzione, in attesa di scoprire quale storia scriveranno questi calciatori e come ciò influenzerà le loro rappresentazioni artistiche.

Il valore culturale della street art

Il murales assume così un forte valore sociale e culturale, diventando un simbolo di integrazione e celebrazione della diversità. Rappresenta un ponte tra culture, un modo per unire le radici locali con le nuove influenze che arricchiscono la comunità. Attraverso l’arte, il calcio diventa quindi un linguaggio universale, capace di unire persone di provenienze diverse in un abbraccio di passione e identità condivisa.

La street art non è solo una forma di espressione artistica, ma un potente strumento di coesione sociale, che continua a scrivere la storia di Napoli e dei suoi abitanti. La città è dunque un luogo dove arte e calcio si fondono in un abbraccio appassionato, creando un’atmosfera unica che continua ad incantare chiunque la visiti.

Il servizio di murales dei giovani artisti di Mostrami

Siete appassionati di calcio e vorreste anche voi un murales dedicato alla vostra squadra del cuore, nel vostro quartiere o sul vostro palazzo? Gli artisti di Mostrami sono qui per voi!

Mostrami si impegna a rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti e con l’aumento della popolarità della street art e dei suoi significati socio-culturali, abbiamo avviato un progetto di murales su commissione per integrare questa forma d’arte nella vita di tutti i giorni. I murales dei nostri artisti possono arricchire qualsiasi ambiente, dalle grandi aziende alle abitazioni private, comprese verande, patii e camere da letto. Offriamo la possibilità di dar vita alla vostra creatività attraverso la pittura murale, collaborando con oltre 1400 giovani artisti emergenti del nostro collettivo!

Per avviare un progetto con noi, scrivete a info@mostra-mi.it e visitate il sito dedicato al servizio di murales su commissione. Avrete la possibilità di conoscere meglio il nostro collettivo, scoprire le tecniche dei nostri artisti, esplorare i diversi stili di street art e urban art che utilizziamo e sfogliare la galleria di alcune delle opere che abbiamo realizzato!

Quanto costa un murales su commissione: scopriamolo insieme!

La street art ha conquistato sempre più popolarità come forma di espressione artistica negli ultimi anni. Non si limita più alle sole strade delle città, ma si estende anche come decorazione per pareti interne ed esterne di case, aziende, uffici e negozi. In particolare, i murales offrono un modo eccellente per aggiungere personalità e creatività a qualsiasi spazio, sia esso interno o esterno. Grazie al nostro servizio di murales su commissione, portiamo l’arte in ogni casa, azienda e città!

 

quanto costa un murales su commissione

 

Ora, potreste chiedervi: “Ma quanto costa un murales su commissione?” Beh, il costo di un murales su commissione può variare in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni del murale, la complessità del disegno e la sua posizione. Tuttavia, cerchiamo di approfondire ulteriormente come viene formulato il prezzo per un’opera d’arte di questo tipo…

Quanto costa un murales su commissione?

Il costo di un murales su commissione può variare notevolmente a seconda delle specifiche richieste del cliente. È vero che, in parte, la dimensione del murale influisce sul costo, poiché più grande è, più sarà costoso. Tuttavia, ci sono altri fattori altrettanto importanti, se non fondamentali, da considerare. Questi includono il tipo di superficie su cui verrà dipinto il murale, il livello di dettaglio richiesto per il disegno, il numero e le dimensioni dei soggetti da rappresentare, nonché la posizione e la complessità del murale stesso.

Se state pensando di commissionare un murale, è fondamentale comprendere i diversi fattori che possono influire sul prezzo e quanto costa un murales, oltre alle varie tecniche e stili utilizzati per la creazione di queste opere d’arte.

 

quanto costa un murales su commissione

 

Come accennato in precedenza, uno dei fattori più rilevanti che influisce sul costo di un murale commissionato è la sua dimensione. È naturale che i murales più grandi richiedano più tempo, materiali e sforzi per essere realizzati, e di conseguenza tendono ad essere più costosi rispetto a quelli di dimensioni più ridotte. Un murale che si estende in orizzontale è generalmente più gestibile rispetto a uno che si sviluppa in verticale. Nel secondo caso, gli artisti devono spesso salire e scendere da una scala per poterlo valutare da una distanza adeguata, il che rallenta il lavoro e richiede uno sforzo maggiore da parte loro.

Un altro fattore determinante è il livello di dettaglio richiesto per il murale. Disegni complessi e dettagliati richiedono più tempo e abilità per essere realizzati, il che si riflette anche sul costo finale. Pensate anche alla parete stessa: ad esempio, una superficie di due metri per due metri. È evidente che sarà più semplice e veloce (e quindi meno costoso) realizzare un lavoro con poche forme geometriche rispetto a uno che raffiguri un insieme di soggetti caravaggeschi con numerosi dettagli come occhi, orecchie, nasi, sfumature, luci e ombre.

 

quanto costa un murales su commissione

 

Altri elementi che possono influenzare il costo di un murale includono la sua ubicazione e il tipo di superficie su cui verrà dipinto. I murales per interni tendono ad essere generalmente meno costosi rispetto a quelli per esterni. Il motivo principale risiede nel fatto che i murales all’aperto possono richiedere lavori di preparazione aggiuntivi per la preparazione della parete, nonché l’ottenimento di permessi e l’installazione di impalcature. Inoltre, il tipo di superficie sulla quale viene dipinto il murale può incidere sul costo. Ad esempio, dipingere su una superficie ruvida o irregolare può richiedere più tempo, sforzo e materiali, rendendo quindi necessariamente più costoso il lavoro.

 

Quali tecniche esistono per realizzare un murales su commissione?

Nel contesto della creazione di un murale, esistono numerose tecniche e stili disponibili, ognuno con la propria estetica e unicità. La scelta della tecnica dipende da diversi fattori, come la superficie su cui verrà dipinto il murale, il livello di dettaglio desiderato, la posizione del murale e le preferenze artistiche dell’artista o degli artisti che lavorano al progetto. Il nostro collettivo  può vantare una vasta gamma di artisti specializzati in diverse tecniche e stili di street art, in grado di soddisfare quasi tutte le specifiche richieste!

 

quanto costa un murales su commissione

 

Nella creazione di un murale, esistono diverse tecniche utilizzate per ottenere risultati unici ed estetici che possono avere un impatto anche su quanto costa un murales. Una di queste tecniche è lo stencil, in cui viene ritagliato uno stencil per poi applicare la vernice e creare un’immagine nitida e pulita. Questo metodo è rapido ed economico, richiedendo pochi materiali. La pittura a spray è un’altra tecnica molto comune per i murales all’aperto, che consente agli artisti di creare disegni intricati e colorati utilizzando vernici spray specifiche. Questa tecnica offre un alto livello di dettaglio e può produrre opere d’arte audaci e accattivanti.

Per i murales interni, si utilizza spesso la tecnica del mosaico, che consiste nell’utilizzare piccole piastrelle o pezzi di vetro per creare un disegno unico e dettagliato. Questa tecnica richiede più tempo e manodopera rispetto ad altre, rendendola più costosa. La pittura con pennello e rullo è una tecnica versatile che utilizza strumenti tradizionali come pennelli e rulli per creare murales in una vasta gamma di stili ed effetti. Questo metodo può essere utile per ridurre i costi dei progetti di grandi dimensioni.

Il collage è un’altra tecnica utilizzata per creare murales interni, che prevede l’assemblaggio di diversi materiali come carta, tessuto o fotografie per creare un’opera d’arte. Alcuni artisti sperimentano anche con il decollage, che è la versione inversa del collage. Infine, il projection mapping è una tecnica spesso utilizzata come fase preparatoria, in cui vengono proiettate immagini su una superficie e utilizzate come guida per la creazione del murale. Questa tecnica può contribuire a ridurre i tempi di realizzazione e consente la creazione di murales altamente dettagliati, soprattutto per opere di grandi dimensioni.

 

quanto costa un murales su commissione

Lo stile artistico ha un impatto su quanto costa un murales? 

Oltre alla scelta della tecnica, lo stile del murale può avere un impatto significativo sul costo. Quando riceviamo la vostra richiesta di un murale su commissione attraverso il nostro modulo dedicato, lavoreremo insieme per trovare l‘artista che possiede lo stile più adatto alle vostre preferenze. Nel mondo della street art, esistono molti stili diversi, che spaziano da approcci più astratti e surrealisti a quelli iper-realistici o ispirati al fumetto. Ogni stile richiede un livello di abilità e tecnica diverso, nonché un’attenzione ai dettagli specifici e potrebbe richiedere materiali o approcci distinti. Vediamone alcuni tra i più comuni:

  •  astratto: uno stile che si concentra sull’uso di forme, colori e linee astratte per creare un’opera d’arte non rappresentativa della realtà;
  • surrealista: caratterizzato da elementi onirici, fantastici e irrazionali, spesso con combinazioni insolite o sorprendenti;
  • iperrealista: un approccio che mira a riprodurre la realtà in modo estremamente dettagliato, quasi fotografico;
  • graffiti: uno stile caratterizzato da lettere elaborate, forme geometriche e personaggi stilizzati;
  • pop art: uno stile che utilizza immagini e icone della cultura popolare per creare opere vivaci e accattivanti.

Questi sono solo alcuni degli stili artistici popolari che possono essere utilizzati per creare un murale. Ogni stile offre un’esperienza visiva unica e può essere adattato alle preferenze del committente e alla specifica del progetto. I nostri artisti hanno stili e caratteristiche molto diverse tra loro e sarà nostra premura quello che possa soddisfare al meglio le vostre richieste!

murales geometrico

 

In conclusione, il costo di un murale dipende da diversi fattori, come le dimensioni e la complessità del pezzo, la sua posizione e le richieste specifiche del cliente. È essenziale affidarsi a professionisti in grado di fornire un preventivo accurato che tenga conto di tutti questi elementi. Questi professionisti devono anche avere l’abilità e l’esperienza necessarie per trovare l’artista che meglio si adatta alle vostre esigenze e supera le vostre aspettative.

Se avete un’idea per un murale da realizzare, scrivete un’email a info@zoomonart.com indicando le informazioni di seguito:

  • città e Provincia in cui deve essere realizzato il lavoro;
  • tematica e soggetto del lavoro che vorreste realizzare sulla parete (qui potete allegare foto o disegni del soggetto o lavori a cui vorreste ispirarvi);
  • indicazione del tipo di parete (esterna o interna);
  • misure della parete in metri (base e altezza);
  • budget indicativo (non è obbligatorio, ma può aiutarci a capire che progetto può fare al caso vostro!);
  • eventuali specifiche per quanto riguarda tecnica o stile.

Potrete chiedere un preventivo di massima e scoprire quanto costa il murales che volete realizzare. Se, invece, siete ancora alla ricerca di ispirazione, vi invitiamo a esplorare le pagine di muralesmilano, dove potrete trovare interessanti spunti di lavori realizzati da noi e non solo!

Progetti artistici per le aziende: ecco perché farli con Mostrami

Progetti artistici per le aziende

Mostrami è un’impresa sociale formata da persone provenienti da diversi campi: economico, marketing e artistico; da qui nasce la volontà di creare un ponte tra arte e aziende. Mostrami è operativa da dodici anni e fa da tramite tra attività commerciali e artisti perché crede nell’importanza della fusione tra arte e impresa e crea appositi progetti artistici per le aziende!

Magari ti starai chiedendo perché mai un’azienda dovrebbe aver bisogno di iniziare dei progetti creativi

Vediamo insieme come mai oggi non solo è ‘buona cosa’, ma è anche sempre più importante se non fondamentale per un’organizzazione intraprendere progetti artistici!

Interventi artistici in azienda – corsi, team building e outdoor training

Negli ultimi decenni, il  mondo aziendale è drasticamente cambiato; sempre più spesso si dà estrema importanza alle soft skills tra cui la capacità di lavorare in team e la capacità di trovare soluzioni innovative e creative ai problemi. É proprio qui che l’arte si fa maestra.

Erroneamente si pensa che la creatività sia una dote innata; non è così, infatti la si può esercitare, allenare e stimolare tramite attività mirate. La creatività diventa una risorsa immancabile in azienda e nella quotidianità, infatti consente di appassionarsi a ciò che si sta facendo e di essere motivati, spinti dalla speranza di trovare un’idea originale e di raggiungere il successo.

→ La mission di Mostrami è di stimolare la creatività e imparare ad esercitarla in svariati campi. Per questo motivo, Mostrami si fa promotrice di corsi artistici per manager e dipendenti con l’obiettivo di esercitare le soft skills e di sviluppare la capacità di lavorare in gruppo (team-building) tramite attività indoor e outdoor accuratamente selezionate e customizzate sulle necessità del committente. Abbiamo sviluppato tanti format diversi enfatizzando ad esempio la leadership, l’ascolto empatico o in generale l’intelligenza emotiva.

Eventi, mostre e performances per il corporate

Come ormai è chiaro alla gran parte delle aziende, gli eventi possono essere un momento importante per diversi motivi e scopi: permettono di entrare in contatto con potenziali clienti o consentono di essere conosciuti sul territorio o sono anche spesso utili a rafforzare l’engagement e la fidelizzazione dei dipendenti nei confronti dell’azienda.

Mostrami si fa partner e interprete delle esigenze del committente e per ogni realtà porta la propria creatività in allestimenti, mostre e installazioni. Questo è pienamente con la nostra mission: diffondere la giovane arte contemporanea!

Mostrami si occupa di creare eventi o singole performance artistiche in occasione di ricorrenze e festività in azienda. Nella fase di ideazione e progettazione, Mostrami si preoccupa di allinearsi totalmente all’identità ai valori dell’azienda cliente e alle sue richieste portando tutto il proprio apporto artistico e creativo.

 

Business gifts per le aziende

Sempre per supportare gli eventi aziendali, per accrescere l’engagement nei confronti della propria attività e per migliorare i rapporti con i collaboratori, può essere indicato realizzare delle opere d’arte o degli oggetti di design da confezionare e regalare a fine evento o per ricorrenze e festività, per lasciare un ricordo indelebile.

→ Mostrami, con tutto il proprio ampio collettivo, idea e crea opere d’arte che siano gifts secondo varie tecniche in relazione all’idea dell’azienda cliente.

Realizzazione di murales e opere d’arte, curatela e restyling

FInisce qui!? No!!! Ci sono ulteriori modalità con cui gli artisti possono entrare in azienda: tramite la creazione di opere decorative che hanno l’obiettivo di stupire e favorire il senso di meraviglia che contribuiscono a rendere più creativi gli ambienti aziendali (che rischiano spesso di tendere all’anonimato), oppure mediante la creazione di opere site-specific, direttamente nelle aziende con una produzione in live e in loco. I primi esperimenti di questa seconda modalità risalgono agli anni Settanta (Artist’s Placement Group in Inghilterra). SOno anche un’ottima occasione di content e di storytelling per le aziende.

Come è ormai noto, l’environment aziendale è un elemento cruciale per le performance lavorative; stare bene nel proprio ambiente lavorativo significa lavorare meglio per chi lo vive tutti i giorni ma sono anche utilissimi per ben disporre chi è lì soltanto di passaggio!

→ Mostrami offre servizi di creazione di installazione site specific e murales in ambienti interni ed esterni. L’ideazione del murale si basa sulla cura della volontà e degli spunti provenienti dall’azienda partner.

→ Oltre alla realizzazione di murales, Mostrami è disponibile per il noleggio, la vendita e la realizzazione delle opere su commissione. Le tecniche sono tra le più variegate: pittoriche, scultoree, fotografiche e di design. Mostrami si occuperà anche dell’installazione e del layout dei progetti commissionati.

Tantissima creatività per la creazione di content, loghi e brand

Infine, se l’azienda ha bisogno di un nuovo logo o di una nuova immagine aziendale e ha bisogno di una carica di massima creatività e arte…

→ Mostrami può mettere a frutto tutto il talento dei propri artisti, organizzando contest artistici online, al fine di avere il più ampio e creativo ventaglio di soluzioni disponibili con una prospettiva artistica al 100%.

Se avete apprezzato l’articolo e state prendendo in considerazione un’iniziativa artistica o un progetto creativo per la vostra azienda, andate a scoprire come contattare l’offerta artistica per azienda di Mostrami.

Murales a un’ora da Milano: scopri le opere di Street Art a Pavia

Street Art a Pavia, una cittadina a solo un’ora da Milano

La street art in Lombardia è sempre più utilizzata come tecnica di riqualificazione urbana. A questo proposito, oggi parliamo dell’arte di strada di Pavia che è soltanto a un’ora da Milano e favorisce la riqualificazione urbana e valorizza l’arte contemporanea italiana. La street art e il muralismo sono ormai evidentemente una forma di espressione artistica eccellente per rivalutare zone delle nostre città che necessitano di essere rivitalizzate da murales e graffiti realizzati da talentuosi artisti.

 

Le opere di Street Art spesso trasmettono anche messaggi politici e di carattere sociale contemporaneo; possono quindi rappresentare un’occasione di riflessione su argomenti complessi e divisivi. Continuate a leggere per scoprire quali artisti hanno partecipato alla riqualificazione urbana di Pavia!

Street Art a Pavia: scopri i murales da non perdere in questa cittadina in Lombardia a un'ora da Milano!
Street Art a Pavia: scopri i murales da non perdere in questa cittadina in Lombardia a un’ora da Milano!

Biancoshock e la street art in una botola nell’ex arsenale di Pavia

Proprio a Pavia è stata scoperta una botola nell’ex arsenale che contiene opere di Street Art firmate Biancoshock, un artista milanese.

 

É una ragazza a scoprire questo tesoro di opere. Si chiama Marcella Milani ed è una fotografa freelance professionista appassionata di urbex; (per chi non conoscesse il termine è un’abbreviazione di “urban exploration”, cioè esplorazione urbana, ovvero coloro che fanno vere e proprie spedizioni per scoprire luoghi abbandonati dalla società che ancora racchiudono i segreti del passato. Esempi di questi luoghi sono ospedali, fabbriche, o scuole abbandonate).

 

In questo vecchio arsenale risiedono quattro tele incorniciate e alcune installazioni che Biancoshock ha realizzato con l’obbiettivo di reinventare lo spazio.

L’arte di strada è nota per essere un mezzo tramite il quale artisti e creativi esprimono idee che trattano argomenti contemporanei come la guerra, la sostenibilità e le ingiustizie sociali. Anche Biancoshock si introduce in questa corrente. Tra le opere di Biancoshock ritrovate nell’ex arsenale vi è un boiler dal quale sembra fuoriuscire un mare verde che va a denunciare il “green washing” delle aziende. Quest’ultimo termine viene usato per descrivere la tendenza che hanno i brands di dare una falsa percezione di sostenibilità tramite tecniche di marketing.

 

Un’altra istallazione di Street Art trovata nell’ex arsenale è una cappella votiva trasformata da Biancoshock in un chiosco di kebab. La didascalia provocatoria che si trova anche su Instagram dice: “il tempo passa, le divinità cambiano.” Infine, la struttura stessa dell’ex arsenale è costruita in modo tale da richiamare i bunker usati per proteggersi dalle bombe in Ucraina.

Le opere di arte contemporanea fatte da Biancoshock a Pavia sono una bellissima scoperta, ma lo spazio verrà chiuso definitivamente come simbolo di ribellione alla strumentalizzazione dell’arte di strada. L’artista ha ricordato, durante un’intervista al Corriere della Sera che l’arte di strada e i graffiti sono un’espressione artistica libera e indipendente, e non vuole trasformarla in un fenomeno mediatico come fanno i marchi per vendere i loro articoli. L’ex arsenale di Pavia sarà ricoperto di assi di legno e chiuso definitivamente per impedirne l’accesso. Le opere rimarranno intatte ma sepolte per ricordarci che l’arte esiste e vive anche se non viene strumentalizzata.

 

La street art a Pavia firmata mr. Thoms, Angelarts, e Fabio Petani

A Pavia sono state organizzate diverse edizione del Festival di Street Art chiamato St.art durante il quale hanno partecipato artisti di strada come Mr. Thoms, Angelarts, e Fabio Petani. L’obiettivo di queste creazioni è la riqualificazione urbana: i graffiti, infatti, rendono le città dei veri e propri musei a cielo aperto.

Diego Jedio chiamato in arte Mr. Thoms ha creato, nei pressi della piscina comunale Folperti, dei murales scherzosi e allegri. Alcuni indagano più in profondità e vi riconoscono la trattazione di temi sociali.

 

Nei dintorni si possono ammirare anche i murales di Paolo Saviotti, in arte Angelarts. Egli è noto per i suoi graffiti creativi e contemporanei. Sono immediatamente riconoscibili grazie alle sue talentuose rappresentazioni. Solitamente ritrae personaggi dei cartoni animati o disegni che sono il risultato della sua immaginazione.

Il terzo nome che aggiungiamo alla lista di street artists che partecipano alla riqualificazione urbana di Pavia è Fabio Petani, artista pinerolese che si distingue per l’utilizzo di colori vivaci e per i temi floreali che avvolgono gli edifici sui quale esprime la sua creatività.

La street art da Vigevano a Pavia di Ale Puro

L’artista Ale Puro nasce a Vigevano e da bambino sviluppa una passione per la street art e la scrittura. Da adulto vive in Messico e in India, durante questi periodi egli definirà la sua carriera artistica. Le sue opere sono riconoscibili dai dolci bambini che trasmettono pace e tranquillità. I bambini sono un simbolo che ci ricorda di non perdere mai il contatto con l’infanzia e con il nostro bambino interiore. Ale Puro non soltanto trasmette un’atmosfera fiabesca ma desidera anche lavorare per realizzare il suo sogno di “colorare le città.”

Egli comincia il suo percorso artistico sui muri di Vigevano; l’artista considera i muri stessi come strumenti che possono essere usati come tele per artisti. Ha realizzato diversi progetti in posti che hanno bisogno di trasmettere serenità e allegria come ospedali pediatrici e prigioni, scuole e per le strade delle cittadine italiane. Oggi Ale Puro non crea soltanto murales, ma dipinge anche su tela e crea illustrazioni. La sua ispirazione viene dal suo passato internazionale, dalla fantasia dei suoi due bambini e dalla creatività della moglie, anche lei artista in carriera.

 

Speriamo che vi sia piaciuto questo articolo sulla Street Art di Pavia (in Lombardia)che contribuisce alla riqualificazione urbana italiana! 

 

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Arte contemporanea nel Lazio: 7 luoghi da conoscere assolutamente!

L’Italia è un paese pieno di magnifici luoghi d’arte grazie al suo fiorente passato ma, l’arte contemporanea nel Lazio si distingue da tutte per la magnificenza dei monumenti e per le pregevoli opere pittoriche.

Tra le principali città d’arte figura, ovviamente, Roma. Da sempre strega i milioni di visitatori con monumenti, luoghi di culto e piazze di inestimabile valore artistico. Questa regione ospita città vive che offrono ai suoi visitatori una moltitudine di appuntamenti culturali, dalle mostre permanenti a quelle itineranti che riempiono i tanti musei con opere d’arte che vanno dall’antichità ai nostri giorni: Galleria Borghese, Galleria Doria Pamphili, i Musei Capitolini e per quanto riguarda i luoghi d’arte contemporanea il Opera Bosco, il Macro, il Maxxi e tanti altri.

Di seguito, quindi, vi proponiamo alcuni luoghi d’arte contemporanea che non potrete assolutamente perdervi se deciderete di visitare questa meravigliosa regione.

 

Arte moderna e contemporanea al MACRO

Credits to roma.repubblica.it

Il Macro è un’istituzione culturale e un centro espositivo dedicato all’arte moderna e l’arte contemporanea nel Lazio, prevalentemente italiana, dal 1960 ad oggi. Nei pressi di Porta Pia, a Roma, è ormai considerato un punto di riferimento tra i luoghi d’arte contemporanea pubblica.

Questo museo contiene un nucleo di opere di grande valore ed interesse come quelle di Mimmo Rotella, Ettore Colla, Gastone Novelli o le sculture di Nicola Carrino e Lorenzo Guerrini. La collezione del MACRO comprende circa 600 opere d’arte di grande valore e interesse, ed è costituita principalmente da opere della seconda metà del XX secolo.

Credits to domusweb.it

Nel museo troverete, inoltre, un’importante raccolta di opere di artisti emergenti delle ultime generazioni. Infatti, presenze più recenti del XXI secolo, rispecchiano la politica di apertura intrapresa nell’ultimo decennio verso lo scenario internazionale e le giovani generazioni.

Quello che colpisce è l’architettura di questo luogo di arte contemporanea nel Lazio: all’ingresso verrete accolti dall’estro architettonico di ballatoi vertiginosi che volano sopra le sale, con gallerie infinite, corridoi e scale. Qui prende vita un programma articolato, concretizzato nelle tre aree tematiche: MACROExpo, MACROLab e MACROLive e che comprende la collezione permanente esposta a rotazione, l’organizzazione di mostre temporanee, laboratori per i ragazzi, proiezioni video e conferenze.

 

Seconda tappa tra i luoghi d’arte contemporanea: il MAXXI

Come seconda tappa del nostro tour tra i più suggestivi luoghi dove poter fruire dell’arte contemporanea nel Lazio, ci troviamo ancora una volta nella capitale, a Roma.

Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea.

Progettato dall’architetto Zaha Hadid e inaugurato nel Maggio 2010, il MAXXI è diviso in due sezioni, le quali rappresentano le due aree di interesse del museo: MAXXI arte e MAXXI architettura, primo museo nazionale di architettura presente in Italia.

Il MAXXI produce grandi mostre di arte e architettura contemporanea, design, fotografia e ha un’importante collezione permanente. Visitando questo grande polo pluridisciplinare, vi accorgerete che la sperimentazione e l’innovazione nel campo delle arti e ogni manifestazione espressiva sono di primaria importanza.

Il MAXXI si pone come un centro artistico dove convergono e si mescolano varie forme di espressività, produttività e creazione nell’ambito dell’arte contemporanea.
Qui hanno sede esposizioni delle opere d’arte del nostro secolo, ma anche luoghi di innovazione culturale e luogo di sperimentazione artistica.

Stiamo parlando, quindi, di  uno dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio per eccellenza, il quale rappresenta la consapevolezza di quanto sia importante promuovere le espressioni della creatività di oggi in un Paese come l’Italia, caratterizzato da secoli e secoli di primato nel campo artistico e architettonico.

 

Opera Bosco: uno tra i più incredibili luoghi d’arte contemporanea

Credits to parchilazio.it

Ed eccoci alla terza proposta: uno tra i luoghi d’arte contemporanea nel Lazio più suggestivi che abbiate mai visto. Stiamo parlando dell’Opera Bosco di Arte nella Natura, un museo-laboratorio all’aperto di creatività contemporanea su tre ettari di bosco all’interno del Parco Valle del Treja a Calcata, in provincia di Viterbo.

Opera Bosco, inaugurato nel 1996, fa parte dell’Organizzazione Museale Regionale del Lazio dal 1997. Gli artisti, nella realizzazione delle installazioni, estendono il concetto di estetica all’eco-sistema utilizzando esclusivamente il materiale naturale grezzo del bosco.
Opere che vivono in simbiosi con il paesaggio e l’ambiente, costituendo un percorso di installazioni permanenti, con il contributo di centinaia di artisti e nel corso di laboratori didattici svolti con studenti e artisti emergenti di accademie di belle arti.

Potrete osservare queste opere contemporanee seguendo un percorso attraverso il bosco che le ospita, dove l’arte contemporanea diventa veicolo originale e inedito di divulgazione, protezione e tutela dell’ambiente. È così che viene costituito un modello di azione conservativa dei luoghi che coinvolge l’arte contemporanea nel Lazio, garantendo il rispetto degli equilibri ecologici.

Opera Bosco organizza, infatti, seminari interdisciplinari, mostre e concerti su tematiche legate all’arte nella natura.

Cliccate di seguito se volete prenotare una visita guidata alla scoperta dell’arte contemporanea open-air a Opera Bosco!

 

Arte contemporanea nel Lazio lungo i Cammini della Spiritualità

Credits to regione.lazio.it

Arte sui cammini è il nome di un nuovo progetto della regione Lazio per arricchire ancora di più l’offerta culturale del territorio. La Regione Lazio, importante crocevia di itinerari storici e religiosi, ha avviato il progetto nel 2017 e ha permesso la realizzazione e l’installazione di opere lungo i Cammini della spiritualità che attraversano il suo territorio al fine di accrescere la proposta d’arte contemporanea nel Lazio.

L’iniziativa ha coinvolto il mondo degli artisti per realizzare una serie di produzioni in grado di interagire armoniosamente con il paesaggio naturale e urbano dei 4 cammini regionali: la Via Francigena nel nord, dal confine con la Toscana a Roma; la Via Francigena nel sud, da Roma a Minturno e a Cassino, ai confini con la Campania e il Molise; il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa reatina e il Cammino di Benedetto che attraversa il Lazio interno dal territorio di Leonessa a Montecassino.

I 7 progetti scelti per i 4 cammini regionali, sono diventati uno dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio dove trovare opere di scultura, land art, street art, installazioni sonore e interattive che favoriscono un rapporto diretto con il paesaggio, anche nella sua dimensione più spirituale.

 

Civico museo: alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea

Credits to destimap.com

Il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio continua nella provincia di Roma. Stiamo parlando del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado con un patrimonio artistico di circa 600 opere conservate ed esposte nel palazzetto Brancaccio.

Qui troverete principalmente opere di grandi artisti che hanno avuto uno stretto legame con il paese, come Oskar Kokoschka, Felice Carena, Arturo Martini oltre che una collezione di sculture e dipinti d’arte contemporanea arricchita negli anni con opere di Giuseppe Capogrossi, Andrea Spadini, Fausto Pirandello e molti altri.

destimap.com

Molto interessante è la storia che precede questo Museo. Quando nel primo Ottocento gli intellettuali di tutta Europa, durante il Grand Tour, cominciarono a esplorare i dintorni di Roma alla ricerca di scorci pittoreschi e nuove fonti d’ispirazione, il borgo di Anticoli Corrado fu una delle scoperte più interessanti, in particolare per gli artisti.

Fu così che, soprattutto a partire dalla fine del 1800, un numero sempre maggiore di artisti vi soggiornò quali Arturo Martini, Pablo Picasso e Marcel Duchamp, accrescendo la fama di Anticoli Corrado come “paese degli artisti”. Tra gli anni ’20 e ’30, gli artisti residenti ad Anticoli Corrado donò al Comune un’opera eseguita in loco: nacque così il primo nucleo della collezione del Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, inaugurato nel 1935.

La prima raccolta di opere si arricchirà nel tempo fino a oggi con opere di svariato genere tra disegni, dipinti, sculture e stampe divenendo quello che ora è uno dei punti di riferimento per l’arte contemporanea nel Lazio.

 

L’arte contemporanea del progetto Castro a Trastevere

 

Credits to castroprojects.com

Tra i più interessanti luoghi d’arte contemporanea nel Lazio c’è spazio anche per un particolare progetto: si chiama CASTRO (Contemporary Art STudios Roma) e nasce per sostenere artisti, curatori e ricercatori sia italiani che stranieri.

Nato nel 2018, CASTRO mette a disposizione di artisti italiani e internazionali degli studi nel cuore di Trastevere. Qui, giovanissimi artisti emergenti e selezionati da una giuria internazionale, hanno l’opportunità di restare a Roma per alcuni mesi, offrendo loro uno studio dove lavorare.

L’idea nasce da un’esigenza personale dell’artista romana Gaia di Lorenzo che, dopo un periodo trascorso a Londra che le fu di ispirazione, decise di rientrare in Italia e lavorare in uno studio assieme ad altri artisti e curatori.

Parallelamente al lavoro degli artisti, ci sarà un programma pubblico aperto a tutti con conferenze, tavole rotonde, presentazioni di progetti, seminari e screening, che coinvolgerà tutti coloro che vogliono mostrare il proprio lavoro d’arte contemporanea.

Le attività fondamentali del progetto sono i cosiddetti CRITS: incontri della durata di un’intera giornata in cui una serie di artisti, sia residenti sia artisti esterni, presentano i loro lavori, finiti o in lavorazione, davanti a un pubblico di persone alle quali sarà richiesto di commentare e criticare le loro opere.  Se siete degli appassionati, dunque, non potrete perdervi questo particolare luogo d’arte contemporanea nel Lazio!

 

L’ultima tappa tra i luoghi d’arte contemporanea: il CAMUSAC

Credits to camusac.com

Ultima tappa del nostro tour alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea nel Lazio è a Cassino, in provincia di Frosinone.

Parliamo del CAMUSAC (Cassino Museo Arte Contemporanea) che nasce nel 2013 come luogo dedicato alla raccolta, all’esposizione e allo studio dell’arte contemporanea. Il Museo espone la collezione permanente della Fondazione CAMUSAC, creata dalla famiglia Longo per la valorizzazione delle opere d’arte acquisite negli ultimi venticinque. Questo grande luogo d’arte contemporanea  propone periodicamente mostre di artisti del XX e XXI secolo e organizza conferenze e seminari con lo scopo di valorizzare l’offerta culturale e artistica del territorio.

Visto dall’esterno ci si pone il dubbio che si tratti davvero di una struttura espositiva. Dopo un po’, quello che sembrava solo un enorme capannone industriale, si scopre essere un magnifico fulcro artistico.

Credits to camusac.com

Infatti, questo luogo non fu concepito inizialmente come capannone per materiali edili.
Fu Sergio Longo, presidente del Comusac, a liberare lo spazio per trasferire al suo interno le molteplici opere appartenenti alla sua collezione personale, diventando un museo d’arte contemporanea a tutti gli effetti.

L’ingresso alle mostre è gratuito e la collezione è di inestimabile valore, con opere di artisti contemporanei di rilievo come Annis Kounellis, Sol Lewitt, Bizhan Bassiri e molti altri.
Come sostiene Sergio Longo, l’obiettivo del Comusac, è quello di diventare sempre di più uno spunto di riflessione e un motivo di crescita per il territorio. Un posto dove pensare e ripensare se stessi.

 

E qui termina il nostro tour alla scoperta dei luoghi d’arte contemporanea tra i più suggestivi nella regione Lazio. Non vi resta che visitare questa magnifica regione per immergervi nell’arte contemporanea, scoprire nuovi artisti emergenti o ammirare opere di artisti già noti.

E voi? Siete pronti a partire e scoprire i luoghi d’arte contemporanea nel Lazio?

Se avete apprezzato questo viaggio non perdetevi anche il nostro articolo per conoscere i 5 luoghi d’arte contemporanea da non perdere nella città di Milano!

Arte contemporanea in Lombardia: 7 luoghi da non perdere!

L’Italia, patria della cultura, offre innumerevoli siti da visitare per tutti gli appassionati di arte. Se, come noi di Mostrami, anche voi siete particolarmente interessati all’arte contemporanea, sicuramente avrete già visitato molti tra i più importanti musei e gallerie della città più dinamica d’Italia, Milano. Per questa ragione, ciò che vogliamo fornirvi con questo articolo, è una mappa dei luoghi più interessanti, ma meno conosciuti, che non potete perdere nel caso in cui vi troviate in Lombardia.  

GAMeC a Bergamo

Credits to ‘inexhibit.com’

GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, è situata nella piazza vecchia della Città Alta. L’edificio nasce come monastero, trasformato poi alla fine del ‘900 in spazio per arte moderna (GAM) e successivamente anche contemporanea (GAMeC).
La collezione del museo include oggi le opere di alcuni tra gli artisti più celebri del Novecento come Kandinskij, de Chirico, Boccioni, Morandi e Hartung, per citarne soltanto alcuni. Le mostre temporanee vengono realizzate tramite raggruppamenti tematici di pezzi presenti nell’archivio o attraverso prestiti nazionali e internazionali. A queste si aggiungono eventi e laboratori per adulti e bambini, che rendono questa istituzione un luogo vitale aperto a tutte le forme di arte contemporanea e a ogni tipo di pubblico. 

MA*GA a Gallarate

MAGA, il Museo d’Arte di Gallarate, è il più importante museo di arte contemporanea in provincia di Varese. La sua collezione include oltre cinquemila opere tra dipinti, sculture, installazioni, oggetti di design e fotografia, molte delle quali sono state donate dal Premio Gallarate e dagli artisti stessi. Così MAGA riesce a far rivivere i lavori dei grandi maestri del Novecento promuovendo al tempo stesso quella dei giovani artisti contemporanei, i quali vengono incentivati alla produzione di opere anche tramite concorsi interessanti.
Anche noi di Mostrami ci teniamo alla promozione di talenti emergenti. Se siete interessati, cliccate di seguito per sfogliare il nostro catalogo comprendente oltre 100 opere realizzate da giovani artisti. 

Villa Panza a Varese

Credits to ‘fondoambiente.it’

Quella ospitata a Villa Panza è una tra le più significative collezioni di arte contemporanea americana in Italia, e una visita è d’obbligo per chi si trova nei pressi di Varese.
Il sontuoso palazzo, che si affaccia su un ampio parco, era originariamente di proprietà di Giuseppe Panza che – già appassionato di arte – fu spinto al collezionismo durante un viaggio in America negli anni ’50, ammirando i lavori degli artisti statunitensi. La villa, oggi appartenente al Fondo Ambiente Italiano (FAI), meriterebbe una visita già di per sé, ma l’integrazione degli spazi con le oltre 150 opere riunite al suo interno la rendono una tappa imperdibile. Tenete presente che buona parte della collezione è già stata ceduta a istituzioni illustri come il Guggenheim di New York e il MOCA di Los Angeles!

Yellow a Varese

Credits to yellowyellow.org

Un’altra realtà più piccola ma indubbiamente molto interessante sul territorio di Varese è Yellow, un nuovo spazio gestito da artisti. L’idea della creazione dell’ambiente espositivo è venuta alla giovane pittrice Vera Portatadino dopo essersi resa conto, tornata in Italia dopo un periodo di permanenza a Londra, che nel nostro paese gli artisti emergenti spesso si ritrovano a essere esclusi dall’ambiente delle gallerie. Vera ha così deciso di creare un luogo sicuro in cui tutti gli artisti contemporanei possano avere un’opportunità di entrare in contatto con il pubblico, diventando così lei stessa non solo pittrice, ma anche curatrice, organizzatrice e promotrice di nuovi talenti.
Cliccate di seguito per visitare il bellissimo sito web di Yellow e sostenere anche voi la nuova arte contemporanea.

Palazzo Monti a Brescia 

Credits to ‘abitare.it’

Se l’idea di visitare Villa Panza e Yellow vi entusiasma, allora sicuramente amerete la recente proposta di Edoardo Monti, che ha riconvertito il palazzo duecentesco della famiglia, a Brescia, in una residenza per artisti. Lo spazio, che ha aperto al pubblico alla fine del 2017, è decorato con meravigliosi affreschi neoclassici settecenteschi che contrastano con le attualissime opere d’arte contemporanea esposte. Un luogo perfetto per artisti provenienti da tutto il mondo per immergersi nel silenzio dei vigneti circostanti e nella contemplazione dell’arte, per trarre ispirazione per dedicarsi a nuovi progetti. 

Rossini Art Site a Briosco

Credits to ‘abbonamentomusei.it’

Se cercate un luogo all’aria aperta approfittate di una bella giornata di sole per una passeggiata nel Parco Rossini Art Site. Situata nel pieno della Brianza, questa realtà vede l’affascinante fusione della natura con opere architettoniche e scultoree di artisti nazionali e internazionali, dai più noti (Melotti, Pomodoro, Arman), ai più giovani. I figli del collezionista Alberto Rossini, infatti, continuano a portare avanti la tradizione del padre, invitando sia artisti già affermati che emergenti a realizzare progetti ad hoc per il parco, unendo così al panorama mozzafiato sulle Alpi una selezione di splendide opere.

Lavit & Friends e Spazio Lavit a Varese

Credits to ‘artistaonline.it’

Un’ultima realtà che desideriamo menzionare nella nostra rassegna è quella della Lavit & Friends Art Gallery, una galleria d’arte a Varese aperta per volontà dell’imprenditore Alberto Lavit, in aggiunta al preesistente Spazio Lavit. Quest’ultimo rappresenta uno spazio multifunzionale dedicato ad arte, spettacolo, fotografia ed eventi che, nel 2018, è stato appunto affiancato dalla galleria, garantendo una duplice funzione del luogo, espositiva e commerciale. La strategia attuata da Lavit & Friends è quella di presentare a rotazione le opere di una serie di “amici”, ossia artisti selezionati; un approccio che rende lo spazio sempre nuovo, interessante e frequentabile molteplici volte. 

 

Queste erano solo alcune delle bellissime realtà dedicate all’arte contemporanea che è possibile visitare in Italia! Se volete approfondire ulteriormente l’argomento, non dimenticate di leggere anche il nostro articolo dedicato ai 5 luoghi da non perdere a Milano.

I luoghi d’arte contemporanea della Lombardia, di Milano e dell’hinterland milanese che abbiamo selezionato per voi, li abbiamo raccolti all’interno di questa mappa Google dal titolo “Istituzioni culturali e gallerie lombarde by Mostrami”.

Non dimenticate che a Milano esistono differenti tipologie di luoghi in cui poter godere dell’arte contemporanea. Scopri i luoghi in cui la parola d’ordine è aggregazione senza farti limitare da inutili pregiudizi su un mondo di cui non potresti più fare a meno!

Se invece volete sostenere i giovani artisti e ricevere un’opera d’arte contemporanea direttamente a casa vostra, non dimenticatevi di visitare il nostro shop qui su ZoomOnArt.